Gaza, Paravia a Meloni: “Grazie per salvataggio famiglia di una giovane paziente”

Gaza, Paravia a Meloni: “Grazie per salvataggio famiglia di una giovane paziente”

21/05/2024 0 Di Marco Montini

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La onlus A.N.G.E.L.S. – Asso­cia­zio­ne Nazio­na­le Gio­va­ni Ener­gie Latri­ci di Soli­da­rie­tà ha rin­gra­zia­to il pre­si­den­te del Con­si­glio Gior­gia Melo­ni per il sal­va­tag­gio del­la fami­glia di Inti­sar, una pazien­te di Gaza che nel 2009, all’età di 5 anni, era sta­ta dichia­ra­ta ingua­ri­bi­le per un gra­ve epa­to­bla­sto­ma al fega­to. La sto­ria del­la pic­co­la Inti­sar (che in ara­bo signi­fi­ca “Vit­to­ria”) è com­mo­ven­te ma per for­tu­na a lie­to fine. Gra­zie alla onlus e all’intervento riso­lu­ti­vo dell’allora mini­stro degli Este­ri Fran­co Frat­ti­ni, la pic­co­la oltre­pas­sò Erez e fu tra­spor­ta­ta in Ita­lia, con volo di Sta­to, per rice­ve­re un tra­pian­to di fega­to pres­so l’Ospedale Pedia­tri­co Bam­bi­no Gesù a Roma. In segui­to Inti­sar ha avu­to una reci­di­va di can­cro ed ulte­rio­ri tre inter­ven­ti chi­rur­gi­ci in Ita­lia, riso­lu­ti­vi per la sua salu­te. Oggi ha 19 anni e gra­zie al gover­no ita­lia­no e alla onlus A.N.G.E.L.S. vive a Roma con sua madre e i suoi fra­tel­li e sorel­le. Par­la tre lin­gue e vuo­le iscri­ver­si a Scien­ze Poli­ti­che.

“Espri­mia­mo pro­fon­da gra­ti­tu­di­ne al pre­si­den­te Melo­ni per il pre­zio­so aiu­to offer­to nel recen­te sal­va­tag­gio del­la fami­glia pro­ve­nien­te da Gaza. La sua pron­ta e deter­mi­na­ta azio­ne ha per­mes­so di garan­ti­re la sicu­rez­za e il benes­se­re di per­so­ne in gra­ve peri­co­lo, dimo­stran­do la sua sen­si­bi­li­tà uma­ni­ta­ria e il suo impe­gno nel col­la­bo­ra­re con il ter­zo set­to­re” – ha com­men­ta­to la vice­pre­si­den­te e por­ta­vo­ce del­la onlus Bene­det­ta Para­via. “L’intervento del suo gover­no, attra­ver­so l’Unità di Cri­si del­la Far­ne­si­na ed i Con­so­la­ti d’Italia a Geru­sa­lem­me e al Cai­ro, ha dimo­stra­to un for­te soste­gno ai valo­ri fon­da­men­ta­li del­la soli­da­rie­tà e del rispet­to per la vita uma­na. Que­sto gesto non solo ha fat­to la dif­fe­ren­za per la fami­glia coin­vol­ta e per tut­ti noi volon­ta­ri di A.N.G.E.L.S. ma ha anche raf­for­za­to i lega­mi di ami­ci­zia tra i nostri popo­li”.

“Rin­gra­zia­mo inol­tre – ha con­ti­nua­to Para­via – le auto­ri­tà israe­lia­ne che han­no per­mes­so l’esodo del­la fami­glia attra­ver­so il via libe­ra del Cogat, la Comu­ni­tà ebrai­ca roma­na e gli ami­ci del­la onlus, la Sena­tri­ce Anna Cin­zia Bon­fri­sco, Fabio Mas­si­mo Castal­do e Ric­car­do Paci­fi­ci, che da quan­do rico­pri­va il ruo­lo di pre­si­den­te del­la Comu­ni­tà Ebrai­ca di Roma, ha sem­pre dimo­stra­to sen­si­bi­li­tà ver­so tut­te le fami­glie dei bam­bi­ni pale­sti­ne­si che abbia­mo sal­va­to in que­sti anni. Nei gior­ni scor­si – ha con­clu­so Para­via – abbia­mo atti­va­to la pro­ce­du­ra per garan­ti­re lo sta­tus di rifu­gia­ti poli­ti­ci alla fami­glia e stia­mo aspet­tan­do fidu­cio­si l’arrivo da Gaza di un altro pazien­te, il dicias­set­ten­ne Muath, anche lui soprav­vis­su­to, fino­ra, al can­cro e alla guer­ra”.

La onlus A.N.G.E.L.S. è nata nel 2008 ed è sta­ta pre­sen­ta­ta a Palaz­zo Chi­gi duran­te una con­fe­ren­za stam­pa nel­la qua­le, tra i mini­stri rela­to­ri, era pre­sen­te anche l’onorevole Gior­gia Melo­ni, che al tem­po rico­pri­va la cari­ca di mini­stro del­la Gio­ven­tù. La onlus si rife­ri­sce agli obiet­ti­vi di tute­la del­la Con­ven­zio­ne Inter­na­zio­na­le sui Dirit­ti per l’Infanzia, ed è dedi­ca­ta alla memo­ria di tut­te le gio­va­ni vit­ti­me del­la guer­ra. La sua nasci­ta s’inquadra nel decen­nio 2001–2010 isti­tui­to dal­le Nazio­ni Uni­te per favo­ri­re la cul­tu­ra del­la non vio­len­za e del­la pace a tute­la dei mino­ri (per info https://www.loveA.N.G.E.L.S..it/index.php). Arti­sta, pro­dut­tri­ce, con­su­len­te e filan­tro­pa, Bene­det­ta Para­via dal 2002 ha con­tri­bui­to a soli­di­fi­ca­re il pon­te tra Medio Orien­te ed Euro­pa attra­ver­so la cul­tu­ra, la for­ma­zio­ne uni­ver­si­ta­ria, le can­zo­ni, i libri, i pro­gram­mi tele­vi­si­vi e cross media­li al fem­mi­ni­le, le sfi­la­te, le mostre d’arte e la soli­da­rie­tà. E’ sta­ta defi­ni­ta dal­la stam­pa ara­ba “fat­to­re chia­ve del Rina­sci­men­to Glo­ba­le Ara­bo”. Col­la­bo­ra come gior­na­li­sta con La Repub­bli­ca, RepTV, il Bor­ghe­se e Gli Ita­lia­ni. Gra­zie al suo lavo­ro di con­su­len­te e media­to­re cul­tu­ra­le il pros­si­mo anno avrà luo­go la pri­ma col­la­bo­ra­zio­ne uffi­cia­le di un museo ita­lia­no con un museo degli Emi­ra­ti Ara­bi Uni­ti e nel 2026 la pri­ma mostra uffi­cia­le di un museo ita­lia­no, il Mann di Napo­li, in Abu Dha­bi. Con il suo pro­get­to arti­sti­co-cul­tu­ra­le-uma­ni­ta­rio “Women in love” con­tro il cri­mi­ne del­le Muti­la­zio­ni Geni­ta­li Fem­mi­ni­li, fa ope­ra­re gra­tui­ta­men­te le don­ne muti­la­te che risie­do­no in Ita­lia.

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