Marino. Il PCI interviene duramente contro le strumentalizzazioni di FdI e il silenzio del Sindaco

Marino. Il PCI interviene duramente contro le strumentalizzazioni di FdI e il silenzio del Sindaco

06/02/2024 1 Di Maurizio Aversa

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2 FEBBRAIO 1944 — 2 FEBBRAIO 2024, OTTANTESIMO DEL BOMBARDAMENTO DI MARINO. CI INCHINIAMO DEFERENTI ALLE VITTIME E INVOCHIAMO IL “MAI PIÙ”: SI RIEMPIANO I GRANAI E SI SVUOTINO GLI ARSENALI

A segui­to del ver­go­gno­so gesto di FdI il 2 feb­bra­io scor­so pres­so il monu­men­to ai cadu­ti, abbia­mo riflet­tu­to per qual­che gior­no. Per non far­ci pren­de­re dal­la rea­zio­ne di pan­cia. Quin­di abbia­mo valu­ta­to che:
1.Non può esse­re ascri­vi­bi­le alla “goliar­dia” l’azione scel­ta da Fra­tel­li d’Italia di appor­re un mani­fe­sto col sim­bo­lo in evi­den­za sul monu­men­to ai cadu­ti in occa­sio­ne del­la ceri­mo­nia isti­tu­zio­na­le del ricor­do del bom­bar­da­men­to del 2 feb­bra­io che distrus­se la cit­tà e fece cen­ti­na­ia di vit­ti­me.
2.Non è suf­fi­cien­te accu­sa­re chi ha adem­piu­to tale azio­ne solo con l’ignoranza. Come giu­sta­men­te ha rile­va­to l’on Giu­lio San­ta­rel­li, rimar­can­do che la distru­zio­ne dell’Italia è col­pa di Mus­so­li­ni nel momen­to in cui ha scel­to di allear­si con Hitler.
3.Quindi, oltre che per chie­de­re scu­sa, quel sim­bo­lo mes­so lì non ha ragio­ne di esse­re, risul­tan­do oltrag­gio­so per le vit­ti­me, per i discen­den­ti, per l’intera cit­tà.
4.È dav­ve­ro inspie­ga­bi­le e scan­da­lo­so che il Sin­da­co non abbia redar­gui­to chi ha mes­so in ope­ra tale azio­ne. Per­ché, que­sta è la cosa più gra­ve, egli può pen­sar­la come cre­de, può fare appel­lo alla mag­gio­ran­za che lo sostie­ne, può rico­no­scer­si poli­ti­ca­men­te per­fi­no con chi è il più estre­mo del­la destra che lo ha par­to­ri­to sin­da­co, ma, deve, deve, DEVE, pro­prio per­ché sin­da­co e per­ché rap­pre­sen­tan­te del­la cit­tà e di tut­ti i cit­ta­di­ni, rispet­ta­re le vit­ti­me, i discen­den­ti, tut­ti i cit­ta­di­ni e tut­ta la cit­tà, quan­do si tro­va in que­sto tipo di eser­ci­zio del­la sua fun­zio­ne isti­tu­zio­na­le.
ECCO PERCHÉ, DOPO AVER RIFLETTUTO, L’UNICO MESSAGGIO CHE INTENDIAMO INVIARE A FRATELLI D’ITALIA L’ABBIAMO RAPPRESENTATO CON LA SATIRA POLITICA
Così la Sezio­ne comu­ni­sta “E.Berlinguer” di Mari­no

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