L’attualità del socialismo e la prospettiva del comunismo. Quadro politico tra realtà e prospettive. Il…
Marino. Incontro pubblico del PCI in vista del Congresso
17/05/2018Questo articolo è stato letto 4434 volte!
PCI: report dell’assemblea precongressuale del PCI di Marino. Sfida aperta. Attuale il messaggio del Congresso rivolto a iscritti, elettori, sinistra.
Il Comitato Centrale del PCI, ha predisposto un documento politico per il Primo Congresso nazionale del ricostituito Partito Comunista Italiano. Per giungere all’appuntamento nazionale saranno svolti in tutta Italia congressi Regionali, di Federazione e territoriali. Quello della sezione di Marino è stato preceduto da una Assemblea Precongressuale in forma pubblica. Numerosi iscritti, e graditi ospiti, sono intervenuti il 12 maggio scorso presso i locali sottostanti l’eurospin in S. Maria delle Mole. L’intento è quello – sia testato nella assemblea precongressuale ed ugualmente sarà durante il Congresso – di misurarsi, tra compagni iscritti, elettori, cittadini di sinistra ed eletti e forze politiche e sociali di sinistra e democratiche del nostro comune, sulle questioni di carattere internazionale; sulle questioni del nostro futuro; sulla questione europea e sulla politica delle alleanze. Perché vogliamo fare in modo che la ricostituzione del PCI sia la scelta che riconsegna nelle mani dei lavoratori la possibilità di avere nuovamente un referente per le lotte, per i contenuti, e per la vita quotidiana vissuta nella prospettiva del socialismo per il comunismo. Tutto questo, grazie alla introduzione del compagno Stefano Enderle, al primo intervento del compagno Maurizio Aversa, e all’intervento conclusivo di Andrea Sonaglioni del PCI Castelli romani, è stato possibile metterlo in pratica. Il confronto, va sottolineato, è stato possibile sia per la qualità degli interventi dei compagni (Calzavara, Santinelli, Lucignano); sia perché altrattanto prezionsi sono stati i contributi, affatto formali, dei consiglieri comunali Enrico Iozzi (ucs) e Gianfranco Venanzoni (PD), sulle questioni politiche generali, nazionali e locali. Intanto, in apertura erano stati letti saluti di altre personalità e forze politiche non presenti a questo appuntamento. I temi affrontati sono stati soprattutto in relazione al documento congressuale predisposto dal Comitato Centrale per il Primo Congresso del Partito Comunista Italiano che stiamo ricostruendo. L’attenzione è stata posta sulla questione Potere al Popolo – sia per il giudizio negativo circa il risultato elettorale, sia per la non capacità di rendere immediatamente appetibile elettoralmente e politicamente, perché non in grado di essere riferimento largo della società, il fronte politico innescato – tracciando come demarcazione una linea netta: o si conferma come ipotesi di fronte politico ampio, oppure se c’è chi sceglie di trasformare la lista elettorale il Partito politico altro, noi comunisti, noi del PCI, ovviamente non vi aderiremo. Un altro punto importante del dibattito è stata la consapevolezza che il percorso che stiamo mettendo in campo, non ha come riferimento temporale risultati per domani, o l’anno prossimo: sappiamo che ricostruire il PCI è impresa ardua, è lavoro politico da svolgere giorno dopo giorno in tutti gli ambiti della società e in tutta la superficie geografica del Paese. Per questo, il prossimo appuntamento, quello del Congresso nelle prossime settimane, faremo in modo che sia ancor più partecipato. Vi invitiamo fin da ora: se condividete sosteneteci, se ci ritenete utili partecipate ed intervenite.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.