Roma. Incontro tra PCI e Rifondazione/UP. Confermata volontà di unire le forze

Roma. Incontro tra PCI e Rifondazione/UP. Confermata volontà di unire le forze

22/03/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Oretse del­la Pos­ta, al cen­tro tra Sonia Peco­ril­li e il seg­re­tario nazionale PCI Mau­ro Albore­si


Nei giorni scor­si, una del­egazione del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano, Comi­ta­to regionale del Lazio, ha incon­tra­to pres­so la sede di Rifon­dazione Comu­nista a Roma, una equiv­a­lente del­egazione di diri­gen­ti. I temi affrontati in questo frangente sono sta­ti oltre che le pre­oc­cu­pazioni cir­ca la fase inter­nazionale e nazionale e la crisi che attanaglia lavo­ra­tri­ci e lavo­ra­tori a segui­to del­la insosteni­bil­ità del sis­tema cap­i­tal­is­ti­co. Val­u­tazioni sono emerse anche per quan­to riguar­da le recen­ti elezioni region­ali che con­seg­nano la regione Lazio ad una peri­o­do in cui la destra avrà mano lib­era e in cui nes­suna pre­sen­za, fino ad ora, potrà dare voce alle pro­poste, agli ind­i­rizzi alle rap­p­re­sen­tanze sociali di cui vogliono essere rap­p­re­sen­tan­ti e pun­ti di rifer­i­men­to il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano, il Par­ti­to del­la Rifon­dazione Comu­nista e Unione Popo­lare. Anche per questo e in con­sid­er­azione del com­pi­to che i comu­nisti han­no nel­la soci­età e ver­so lavo­ra­tori e lavo­ra­tri­ci e ver­so i ceti popo­lari, il PCI ha rib­a­di­to la neces­sità di unire nelle lotte e negli appun­ta­men­ti che pos­sano essere rispos­ta ai bisog­ni popo­lari e dei lavo­ra­tori, le forze comu­niste e le forze del­la sin­is­tra di classe, ancor di più di quan­to fat­to fino ad ora. Rifon­dazione comu­nista ha sostanzial­mente con­fer­ma­to ques­ta stes­sa neces­sità. Infine, in procin­to di un nuo­vo appun­ta­men­to istituzionale/elettorale quale è quel­lo alle porte per alcu­ni appun­ta­men­ti ammin­is­tra­tivi, tra cui il rin­no­vo del Con­siglio comu­nale di Lati­na, il PCI ha pro­pos­to una strin­gente ver­i­fi­ca per riscon­trare liste uni­tarie comu­niste, o comunque liste con la parte­ci­pazione vis­i­bile dei comu­nisti in alcune deter­mi­nate realtà. Sec­on­do Rifon­dazione, che ha for­ni­to al que­si­to, com­ple­ta rispos­ta anche dopo una speci­fi­ca riu­nione con Unione Popo­lare, ciò sarà pos­si­bile nel­la autono­mia delle realtà locali che man­ten­gono un pro­prio gra­do di giudizio e scelta. “Il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano — ha com­men­ta­to Oretse del­la Pos­ta, seg­re­tario del PCI Lazio — si com­porterà come sem­pre. Anche se non pien­amente sod­dis­fat­ti del­la rispos­ta, pren­di­amo atto e ci attrezzi­amo per man­tenere pos­si­bile l’unità delle forze del­la sin­is­tra di classe insieme ad altre che vor­ran­no con­verg­ere sui temi e pro­gram­mi a dife­sa dei ceti popo­lari che siano alter­na­tivi oltre che alla destra anche al cen­trosin­is­tra e al PD. Noi comu­nisti, che, rib­a­di­amo, dal­la con­sis­ten­za emer­sa dalle region­ali dove da soli abbi­amo equipara­to e spes­so super­a­to il rag­grup­pa­men­to scel­to dai com­pag­ni di Rifon­dazione con De Mag­istris, res­ti­amo caparbia­mente disponi­bili per un lavoro uni­tario, pron­ti a cor­rere anche da soli se non sarà pos­si­bile fare diver­sa­mente.”.

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