SUPERBONUS, MATTEONI: “NO IPOTESI CILAS ENTRO 25 NOVEMBRE. POSTICIPARE AL FINE DICEMBRE PER AIUTARE CITTADINI E IMPRESE”

SUPERBONUS, MATTEONI: “NO IPOTESI CILAS ENTRO 25 NOVEMBRE. POSTICIPARE AL FINE DICEMBRE PER AIUTARE CITTADINI E IMPRESE”

15/11/2022 0 Di Marco Montini

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“In atte­sa dell’entrata in vig­ore del nuo­vo decre­to Aiu­ti quater — la cui pub­bli­cazione in Gazzetta uffi­ciale sarebbe atte­sa per la prossi­ma set­ti­mana, sec­on­do indis­crezioni — appren­di­amo dal­la stam­pa quelle che potreb­bero essere alcune delle mod­i­fiche al “vec­chio” Super­bonus, il famiger­a­to maxi-incen­ti­vo introdot­to dal Decre­to Rilan­cio del 2020. Dopo lo stop alla ces­sione del cred­i­to deciso il 7 novem­bre da Poste Ital­iane e la tem­po­ranea sospen­sione di nuove pratiche da parte di Bnl e Inte­sa San­pao­lo, sarebbe in arri­vo la nuo­va ver­sione del super­bonus, che met­terebbe vin­coli decisa­mente più strin­gen­ti e decisi sul­la detrazione delle spese per inter­ven­ti edilizi di effi­cien­ta­men­to ener­geti­co, con­sol­i­da­men­to sta­ti­co e riduzione del ris­chio sis­mi­co. Nel decre­to Aiu­ti quater, infat­ti, l’agevolazione potrebbe essere ridot­ta dall’attuale 110% al 90%. Ma c’è pure altro: nel decre­to ver­rebbe introdot­to pure un doppio vin­co­lo nel­la fase tran­si­to­ria per imp­rese e pro­pri­etari di abitazioni che, di fat­to, sal­vano il 110% per col­oro che han­no già delib­er­a­to l’intervento e pre­sen­tano entro il 25 novem­bre la Cilas. Una data, quest’ultima, che ci auguri­amo non ven­ga con­fer­ma­ta, una vol­ta che il decre­to sarà pub­bli­ca­to in Gazzetta Uffi­ciale: il 25 novem­bre, d’altronde, è dietro l’angolo e questo rischierebbe di creare una cor­sa alla con­seg­na del­la rel­a­ti­va doc­u­men­tazione, cre­an­do dis­a­gi a cit­ta­di­ni e impren­di­tori. Per ques­ta ragione, sol­leciti­amo il gov­er­no Mel­oni a pos­tic­i­pare al 31 dicem­bre la pos­si­bil­ità di invio del­la Cilas, la Comu­ni­cazione Inizio Lavori Assev­er­a­ta Sem­pli­fi­ca­ta, ovvero il tito­lo abi­ta­ti­vo nec­es­sario per real­iz­zare deter­mi­nati inter­ven­ti edilizi. Sarebbe un provved­i­men­to coer­ente e di buon­sen­so, anche alla luce dei com­pli­cati mean­dri buro­crati­ci che attagliano stori­ca­mente la pub­bli­ca ammin­is­trazione del nos­tro Paese”.
Così, in una nota stam­pa, Mar­co Mat­teoni, ex pres­i­dente del­la Con­far­ti­giana­to Edilizia di Roma e del Lazio, nonché tra i prin­ci­pali play­er nel­la riqual­i­fi­cazione immo­bil­iare ed ener­get­i­ca.

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