Castel Gandolfo. Rafforzare le politiche di tutela su tutto il territorio lacustre dei castelli romani

Castel Gandolfo. Rafforzare le politiche di tutela su tutto il territorio lacustre dei castelli romani

29/07/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Golet­ta dei Laghi è Legam­bien­te che si tuf­fa nei laghi. Al Lago Alba­no, per chi si adden­tra nel cono attra­ver­san­do il tun­nel dal­la via dei laghi, per­ce­pi­sce quel­lo sce­na­rio che istin­ti­va­men­te ti vie­ne da pro­teg­ge­re. A sini­stra, del­l’u­sci­ta dal tun­nel, lì c’è l’a­rea archeo­lo­gi­ca in cui Golet­ta dei Laghi ha incen­tra­to que­sto inter­ven­to di puli­zia, di peda­go­gia ambien­ta­le, di chia­ma­ta alle pro­prie respon­sa­bi­li­tà per isti­tu­zio­ni comu­na­li e sovra­co­mu­na­li.

I respon­sa­bi­li di Legam­bien­te Vel­le­tri e Mari­no, col pre­si­den­te regio­na­le Scac­chi, insie­me al sin­da­co di Castel Gan­dol­fo Mil­via Mona­che­si, fan­no il pun­to sul posto subi­to dopo la puli­zia con la cam­pa­gna Golet­ta dei Laghi


Il viag­gio del­la Golet­ta dei Laghi di Legam­bien­te con­ti­nua sul Lago Alba­no. Legam­bien­te : “Anche la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma dia rispo­ste ai pro­ble­mi di abban­do­no rifiu­ti oltre i cor­do­li stra­da­li che sta rag­giun­gen­do pur­trop­po con­di­zio­ni inve­ro­si­mi­li per un ter­ri­to­rio pro­tet­to”. Si è svol­ta oggi la tap­pa di Golet­ta dei Laghi sul­le spon­de del Lago Alba­no di Castel Gan­dol­fo, rea­liz­za­ta da Legam­bien­te Lazio e dai cir­co­li Legam­bien­te Arte­mi­sio di Vel­le­tri e Legam­bien­te Il Ric­cio di Mari­no in Via Spiag­gia del Lago. Duran­te la mat­ti­na­ta i volon­ta­ri del­l’as­so­cia­zio­ne han­no rea­liz­za­to una gran­de puli­zia del­l’a­rea Archeo­lo­gi­ca a bor­do Lago, por­tan­do via rifiu­ti di ogni gene­re. Alla gior­na­ta ha par­te­ci­pa­to anche la Sin­da­ca di Castel Gan­dol­fo, Mil­via Mona­che­si, con la qua­le l’As­so­cia­zio­ne ha fat­to un pun­to sul­le neces­si­tà di sal­va­guar­dia, tute­la e frui­bi­li­tà soste­ni­bi­le del Lago. “Il Lago Alba­no, il Lago di Nemi e tut­to il ter­ri­to­rio lacu­stre dei Castel­li Roma­ni, sono una risor­sa impa­reg­gia­bi­le per la nostra Regio­ne — dichia­ra Rober­to Scac­chi Pre­si­den­te di Legam­bien­te -. Per que­sto voglia­mo che sia­no raf­for­za­te le poli­ti­che di tute­la, così come il ruo­lo e le pos­si­bi­li­tà degli Enti par­co a ren­der­le con­cre­te, per il for­mi­da­bi­le ruo­lo nel­lo svi­lup­po di ser­vi­zi eco­si­ste­mi­ci alle por­te del­la Capi­ta­le e per quan­ti vivo­no, ope­ra­no e insi­sto­no con le pro­prie atti­vi­tà su que­sti magni­fi­ci posti.

I respon­sa­bi­li di Legam­bien­te Vel­le­tri e Mari­no, col pre­si­den­te regio­na­le Scac­chi, insie­me al sin­da­co di Castel Gan­dol­fo Mil­via Mona­che­si, fan­no il pun­to sul posto subi­to dopo la puli­zia con la cam­pa­gna Golet­ta dei Laghi


Ci rivol­gia­mo alle Ammi­ni­stra­zio­ni per­ché anche loro lavo­ri­no in tal sen­so, ma anche alla Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma, per­ché chie­dia­mo che, attra­ver­so la com­pe­ten­za di que­sto Ente in meri­to alla gestio­ne del­le arte­rie stra­da­li cir­co­stan­ti, si pos­sa dare rispo­sta ai pro­ble­mi di abban­do­no rifiu­ti oltre i cor­do­li stra­da­li che sta rag­giun­gen­do pur­trop­po con­di­zio­ni inve­ro­si­mi­li per un ter­ri­to­rio pro­tet­to”. “Oggi con la nostra Golet­ta dei Laghi, ci met­tia­mo in pri­mo luo­go a dispo­si­zio­ne con il volon­ta­ria­to atti­vo di cui è capa­ce la nostra asso­cia­zio­ne e, guan­ti, sac­chi e buo­na volon­tà, tra­sfor­mia­mo in meglio una por­zio­ne del­la spon­da ripa­ria­le del Lago — dichia­ra­no insie­me Alber­to Fan­toz­zi, Pre­si­den­te del cir­co­lo Arte­mi­sio di Vel­le­tri e Mir­ko Lau­ren­ti, Pre­si­den­te del cir­co­lo Il Ric­cio di Mari­no -. Chie­dia­mo però una mag­gio­re atten­zio­ne a tut­ti gli Enti ter­ri­to­ria­li ai qua­li com­pe­te, cia­scu­no per pro­pria par­te, un pez­zo di una sal­va­guar­dia e riqua­li­fi­ca­zio­ne che per ora è trop­po debo­le: lo dimo­stra­no le situa­zio­ni dei boschi cir­co­stan­ti inva­si da rifiu­ti di ogni gene­re, lascia­ti da visi­ta­to­ri e ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci al pas­sag­gio sul Lago e sul­le stra­de che lo cir­con­da­no. A que­sto biso­gna aggiun­ge­re una mag­gio­re frui­bi­li­tà del­le spon­de del Lago in ter­mi­ni di bal­nea­zio­ne, poi­ché le spiag­ge e le por­zio­ni più pre­gia­te del­le stes­so, sono oggi una diste­sa di ombrel­lo­ni posi­zio­na­ti dai con­ces­sio­na­ri. Pochis­si­me e mar­gi­na­liz­za­te nel­la par­ti meno frui­bi­li, più spor­che e dove i rovi han­no chia­ra­men­te pre­so il soprav­ven­to, sono inve­ce le spiag­ge libe­ri. Biso­gna fare di meglio per la bel­lez­za del Lago affin­ché sia frui­to nel­la manie­ra miglio­re e più eco­lo­gi­ca pos­si­bi­le”. La tap­pa lazia­le di Golet­ta dei Laghi si con­clu­de­rà doma­ni, vener­dì 30 luglio, pres­so la sede di Legam­bien­te Lazio in Via Firen­ze 43, con la pre­sen­ta­zio­ne alla stam­pa dei risul­ta­ti del­le ana­li­si micro­bio­lo­gi­che del­le acque nei laghi: Can­ter­no, Foglia­no, Fon­di, Sabau­dia, del Sal­to, Tura­no, Alba­no, Brac­cia­no, Bol­se­na e Vico.

Emer­gen­ze archeo­lo­gi­che ripu­li­te e rese alla frui­bi­li­tà

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