Roma/Latina. Impegno OPI (Ordine Infermieri) per sanità diffusa e contro Covid. Tutti in prima linea vaccinandosi in nome di chi non ce l’ha fatta. Forte appello di Sonia Pecorilli.

Roma/Latina. Impegno OPI (Ordine Infermieri) per sanità diffusa e contro Covid. Tutti in prima linea vaccinandosi in nome di chi non ce l’ha fatta. Forte appello di Sonia Pecorilli.

09/01/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, diri­gen­te OPI, Ordi­ne Infer­mie­ri (LT), si è vac­ci­na­ta e invi­ta for­te­men­te a vac­ci­nar­si


“La pro­fes­sio­ne infer­mie­ri­sti­ca è una pro­fes­sio­ne “ade­ren­te” allo stru­men­to di sani­tà pub­bli­ca Vac­ci­no e lo dimo­stra­no i dati: i nume­ro­si son­dag­gi effet­tua­ti in mol­te Regio­ni sul­la volon­tà del­la vac­ci­na­zio­ne han­no rag­giun­to ade­sio­ni anche oltre il 98 per cen­to. – ren­de noto Sonia Peco­ril­li, appe­na elet­ta nell’organismo di dire­zio­ne dell’Ordine pro­fes­sio­na­le infer­mie­ri­sti­co a Lati­na — Gli infer­mie­ri san­no bene qua­li effet­ti ha il Covid: lo vedo­no ogni gior­no, quan­do h24 sono accan­to ai pazien­ti di cui spes­so sono l’unico con­tat­to col mon­do ester­no. Lo vedo­no ogni gior­no, con­si­de­ran­do che oltre 40mila pro­fes­sio­ni­sti (il 47% del tota­le) si sono con­ta­gia­ti dall’inizio del­la pan­de­mia di cui cir­ca 12mila solo nell’ultimo mese. Pur­trop­po anche in que­sta gior­na­ta è mor­ta una nostra col­le­ga e non si può capi­re lo stra­zio che que­sta noti­zia ci ha por­ta­to, — sot­to­li­nea l’assessore di Ser­mo­ne­ta e diri­gen­te del PCI Lazio — sono for­te­men­te con­vin­ta ancor più di pri­ma che la nostra voce deve esse­re pre­sen­te in tut­ti gli ambi­ti. Oggi anche io ho fat­to il vac­ci­no lo devo a tut­ti quei col­le­ghi e quel­le col­le­ghe che non ce l’hanno fat­ta. In que­sta fase sto­ri­ca carat­te­riz­za­ta dal­la pan­de­mia, il valo­re del­la nostra pro­fes­sio­ne all’interno del SSN, è sta­to rico­no­sciu­to da tut­ta l’opinione pub­bli­ca, al pun­to da defi­nir­ci “EROI”. Vici­no ai pazien­ti, in qual­sia­si gior­no dell’anno ed in qual­sia­si con­di­zio­ni ci sono gli Infer­mie­ri che con dedi­zio­ne e pro­fes­sio­na­li­tà garan­ti­sco­no l’assistenza raf­for­zan­do sem­pre di più il “Pat­to di salu­te” con i cit­ta­di­ni con­ti­nuan­do a lavo­ra­re con Testa, Mani e Cuo­re sare­mo sem­pre di più ….pro­ta­go­ni­sti di un cam­bia­men­to.”. Nei gior­ni 11,12,13,14 dicem­bre 2020 han­no avu­to luo­go nel­la Pro­vin­cia di Lati­na le ele­zio­ni degli Orga­ni dell’Ordine del­le Pro­fes­sio­ni Infer­mie­ri­sti­che. Dal­la Lista “Pro­ta­go­ni­sta Infer­mie­re” ben dodi­ci dei quin­di­ci can­di­da­ti e can­di­da­te sono entra­ti a far par­te dell’organo di auto­go­ver­no dell’Ordine. Tra gli elet­ti nel Con­si­glio Diret­ti­vo si anno­ve­ra la pre­sen­za di Sonia Pecorilli,che attual­men­te svol­ge un ruo­lo pub­bli­co pre­mi­nen­te di carat­te­re poli­ti­co, isti­tu­zio­na­le e sin­da­ca­le. Con il pri­mo Con­si­glio Diret­ti­vo che si è tenu­to nel­la gior­na­ta di oggi 08 gen­na­io 2021 sono sta­te rati­fi­ca­te le cari­che e le nomi­ne degli orga­ni­smi tra que­sti la nomi­na del­la Pre­si­den­te dell’OPI di Lati­na ed attua­le sin­da­co del comu­ne di Roc­ca­gor­ga Nan­cy Pic­ca­ro, il Con­si­glie­re non­ché Segre­ta­rio Pro­vin­cia­le Nur­Sind- Lati­na Gio­van­ni San­tuc­ci e Sonia Peco­ril­li Refe­ren­te Ordi­ne Pro­fes­sio­na­le per cam­pa­gna anti SARS-CoV‑2 – Regio­ne Lazio. I risul­ta­ti otte­nu­ti sono sta­ti resi pos­si­bi­li gra­zie alla con­di­vi­sio­ne di un pro­get­to rea­liz­za­to sen­za per­so­na­li­smi con il coin­vol­gi­men­to di tut­ti i pro­fes­sio­ni­sti, i cit­ta­di­ni e le Isti­tu­zio­ni pro­vin­cia­li.

Ser­ve riba­di­re oggi quan­to sia fon­da­men­ta­le il ruo­lo dell’infermiere nell’ambito dell’assistenza domi­ci­lia­re, nel­le strut­tu­re ter­ri­to­ria­li, nel­la pre­ven­zio­ne ed edu­ca­zio­ne sani­ta­ria, negli ospe­da­li e nel­le scel­te gestio­na­li e poli­ti­che. L’Ordine Pro­vin­cia­le è con­sa­pe­vo­le di que­sta pecu­lia­ri­tà ed impor­tan­za, si ado­pe­ra e con­tri­bui­sce alla solu­zio­ne del­le pro­ble­ma­ti­che inter­ne alla Pro­fes­sio­ne, ha capa­ci­tà di indi­riz­zo nel­le scel­te di poli­ti­ca sani­ta­ria e si fa por­ta­vo­ce e garan­te dei biso­gni dei Cit­ta­di­ni tute­lan­do­li. L’impegno per il pros­si­mo qua­drien­nio e costi­tui­to da un pro­gram­ma che ten­de a con­so­li­da­re gli obiet­ti­vi rag­giun­ti costruen­do nuo­vi per­cor­si di svi­lup­po del­la pro­fes­sio­ne con una serie di azio­ni che ver­ran­no mes­se in cam­po. Cre­de­re for­te­men­te nel ruo­lo di ogni sin­go­lo pro­fes­sio­ni­sta nel­la sua valo­riz­za­zio­ne quin­di l’OPI rap­pre­sen­te­rà la sin­te­si dell’impegno di tut­ti. Que­sto E’ un momen­to impor­tan­te dell’autorganizzazione dei pro­fes­sio­ni­sti del­la salu­te che fan­no rife­ri­men­to pro­prio agli infer­mie­ri, e come è ovvio, ancor di più in que­sto fran­gen­te del­la pan­de­mia da Covid 19. Tut­ta­via, secon­do le indi­ca­zio­ni del­la leg­ge 3 del 2018 come pri­ma inno­va­zio­ne rispet­to alla nor­ma­ti­va vigen­te isti­tu­ti­va degli Ordi­ni pre­ve­de un nuo­vo pro­fi­lo degli Ordi­ni che ven­go­no defi­ni­ti come “enti pub­bli­ci non eco­no­mi­ci”, che “agi­sco­no qua­li orga­ni sus­si­dia­ri del­lo Sta­to al fine di tute­la­re gli inte­res­si pub­bli­ci, garan­ti­ti dal­l’or­di­na­men­to, con­nes­si all’e­ser­ci­zio pro­fes­sio­na­le”. E que­sta è solo una del­le defi­ni­zio­ni spe­ci­fi­che sul­la natu­ra giu­ri­di­ca degli Ordi­ni sani­ta­ri che ora ven­go­no mes­se nero su bian­co entran­do nel meri­to del­la loro natu­ra eco­no­mi­ca e patri­mo­nia­le, del loro ruo­lo e del­le loro fun­zio­ni. Altro pas­sag­gio impor­tan­te per quan­to riguar­da l’essere vac­ci­na­ti, la pro­fes­sio­ne infer­mie­ri­sti­ca, come le altre pro­fes­sio­ni intel­let­tua­li nel cam­po sani­ta­rio, ade­ri­sce ai prin­ci­pi dell’etica pro­fes­sio­na­le che gui­da scien­za e coscien­za degli infer­mie­ri in scel­te che rispon­do­no al prin­ci­pio inde­ro­ga­bi­le di tute­la del­la salu­te del­le per­so­ne. Rico­no­sce il valo­re del­le evi­den­ze scien­ti­fi­che come base del suo agi­re pro­fes­sio­na­le. Per tut­te que­ste ragio­ni, va pra­ti­ca­ta ove pos­si­bi­le, da par­te di tut­te le isti­tu­zio­ni, e di tut­ti i sog­get­ti abi­li­ta­ti alla pre­sen­za sani­ta­ria una pro­po­sta di col­la­bo­ra­zio­ne, fina­liz­za­ti a fare fron­te comu­ne con­tro que­sta emer­gen­za sto­ri­ca che sta deva­stan­do il Pae­se.

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