Roma/Frosinone. Vertenza Frusinate, mazzata dal Milleproroghe per promesse disattese da Governo e maggioranza. Lavoratori furiosi. Solidale il PCI.

Roma/Frosinone. Vertenza Frusinate, mazzata dal Milleproroghe per promesse disattese da Governo e maggioranza. Lavoratori furiosi. Solidale il PCI.

12/02/2020 0 Di Maurizio Aversa

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Il seg­re­tario del PCI Lazio, Oreste del­la Pos­ta, con i leader di Verten­za Frusi­nate che han­no pre­siedu­to l’assem­blea


I lavori delle Com­mis­sioni con­giunte al Par­la­men­to dovreb­bero ter­minare per giovedì pomerig­gio. Quin­di è atte­so che il Millepro­roghe sia por­ta­to alla Cam­era ven­erdì 14 mat­ti­na. Ques­ta è una notizia ferale per il lavo­ra­tori delle aree di crisi com­p­lesse del Lazio. In par­ti­co­lare i cir­ca 1.000 lavo­ra­tori del­la provin­cia di Frosi­none, rap­p­re­sen­tati benis­si­mo da “Verten­za Frusi­nate”, e dai cir­ca 300 lavo­ra­tori del­la provin­cia di Rieti. Dei mil­letre­cen­to lavo­ra­tori si sta pre­oc­cu­pan­do, col sosteg­no, con la sol­i­da­ri­età, con inter­ven­ti prece­den­ti sul­la assen­za di pro­gram­mazione del­la polit­i­ca indus­tri­ale e quin­di occu­pazionale in Italia e nel Lazio, il PCI del­la nos­tra regione. In modo par­ti­co­lare, stante che la soluzione di largo respiro sarebbe fare l’esatto con­trario di quan­to l’assetto cap­i­tal­is­ti­co sta impo­nen­do ai lavo­ra­tori ed ormai anche alle clas­si medie del nos­tro Paese, il PCI denun­cia, pro­prio a sosteg­no di quan­to gri­da ad esem­pio Verten­za Frusi­nate, che almeno gli ammor­tiz­za­tori siano sal­va­guar­dati! Per questo ieri, nel­la ennes­i­ma riu­nione di rif­les­sione e di lot­ta che i lavo­ra­tori han­no orga­niz­za­to pres­so l’aula provin­ciale dell’Ente locale di Frosi­none, si è toc­ca­to con mano la dram­matic­ità e il ris­chio di soli­tu­dine dei lavo­ra­tori. E’ abnorme che il Gov­er­no e la Regione Lazio che in questi mesi, anche rin­vian­do, appun­to, al Millepro­roghe, abbiano promes­so che lì ci sareb­bero state le risposte eco­nom­i­co-finanziarie per la cop­er­tu­ra degli ammor­tiz­za­tori sociali, e che ora, a poche ore dal voto in aula tut­to sparisce e gli autori delle promesse si ren­dano evanes­cen­ti! I lavo­ra­tori non le man­dano a dire. Sono oltremo­do arrab­biati con­tro i rap­p­re­sen­tan­ti del Gov­er­no, con­tro Zin­garet­ti e con­tro l’Assessore Clau­dio Di Berardi­no. Sono delusi e scon­cer­tati dall’assenza e dal­la fuga delle loro respon­s­abil­ità ni con­fron­ti degli stes­si par­la­men­tari elet­ti in provin­cia, sia del­la destra, che del M5S!

La sala con­sil­iare del­la Provin­cia di Frosi­none con assem­blea Verten­za Frusi­nate dell’11 febb


Non san­no nep­pure spie­gar­si la comu­ni­cazione inusi­ta­ta del­la Cgil. Infat­ti gli espo­nen­ti che reg­gono la provin­cia di Lati­na e Frosi­none del­la Cgil han­no fat­to per­venire un mes­sag­gio che annun­ci­a­va l’assenza all’iniziativa, anche per­ché ormai non c’era più nul­la da fare! Insom­ma abban­dono del­la lot­ta e del­la vic­i­nan­za ai lavo­ra­tori! Ugl e Cisl che era­no in aula, han­no potu­to ascoltare chiara­mente, invece, così come tut­ti i lavo­ra­tori con­vo­cati da Verten­za Frusi­nate la denun­cia e la pro­pos­ta di lot­ta del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano. Ha det­to Oreste del­la Pos­ta, seg­re­tario regionale PCI: “Noi sti­amo bat­ten­do da diver­so tem­po sul­la dram­matic­ità del­la ques­tione lavoro in Italia e nel­la nos­tra regione. Enorme è la dram­matic­ità del­la dis­oc­cu­pazione in provin­cia, siamo al 18%, una enromità. A fronte di questo, gli scarni con­tribu­ti che veni­vano ero­gati (cir­ca 450 euro al mese a famiglia), ora con il fug­gi fug­gi dalle respon­s­abil­ità di Gov­er­no Mag­gio­ran­za e Regione rischi­amo la trage­dia di non pot­er vedere nep­pure ques­ta pic­co­la misura a dis­po­sizione di chi ha per­so la pos­si­bil­ità di essere nel mec­ca­n­is­mo pro­dut­ti­vo. Noi comu­nisti non ci sti­amo – con­clude Del­la Pos­ta — e così come ben gui­dati da Gino Rossi, accom­pa­g­ner­e­mo Verten­za Frusi­nate, in queste ore e in questi giorni, sot­to il Palaz­zo del­la Regione affinchè sia effi­cace tramite per risol­vere ques­ta dram­mat­i­ca situ­azione. Noi ci siamo.”. Ora si trat­ta di ver­i­fi­care cosa i lavo­ra­tori vor­ran­no met­tere in cam­po per questo estremo ten­ta­ti­vo di sal­va­guardare, un min­i­mo di dig­nità che il Gov­er­no sta calpe­s­tando.

pres­i­den­za assem­blea verten­za frusi­nate con striscione

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