PREMIO CAMPIELLO, SELEZIONATA LA CINQUINA FINALISTA

PREMIO CAMPIELLO, SELEZIONATA LA CINQUINA FINALISTA

02/06/2019 0 Di Redazione

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Entrano in finale Giulio Cavalli con “Carnaio” (Fandango), Paolo Colagrande con “La vita dispari” (Einaudi), Laura Pariani con “Il gioco di Santa Oca” (La nave di Teseo), Francesco Pecoraro con “Lo stradone” (Ponte alle Grazie), Andrea Tarabbia con “Madrigale senza suono” (Bollati Boringhieri).

Assegnato il Premio Campiello Opera Prima a Marco Lupo per il romanzo “Hamburg” (Il Saggiatore)

 

È sta­ta sele­zio­na­ta oggi a Pado­va la cin­qui­na fina­li­sta del­la 57^ edi­zio­ne del Pre­mio Cam­piel­lo, con­cor­so di let­te­ra­tu­ra ita­lia­na con­tem­po­ra­nea pro­mos­so dal­la Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo - Con­fin­du­stria Vene­to.

Nel cor­so di una vota­zio­ne pub­bli­ca nell’Aula Magna G. Gali­lei di Palaz­zo Bo, Uni­ver­si­tà degli Stu­di di Pado­va, la Giu­ria dei Let­te­ra­ti ha vota­to tra gli oltre 290 libri ammes­si al con­cor­so dal Comi­ta­to Tec­ni­co: al 1° tur­no con 7 voti Lau­ra Paria­ni, “Il gio­co di San­ta Oca” (La nave di Teseo), al 2° tur­no con 7 voti Pao­lo Cola­gran­de, “La vita dispa­ri” (Einau­di) e con 6 voti Giu­lio Caval­li, “Car­na­io” (Fan­dan­go), al 3° tur­no con  6 voti Fran­ce­sco Peco­ra­ro, “Lo stra­do­ne” (Pon­te alle Gra­zie), e dopo altre vota­zio­ni, al bal­lot­tag­gio con 6 voti Andrea Tarab­bia, “Madri­ga­le sen­za suo­no” (Bol­la­ti Borin­ghie­ri).

Duran­te la sele­zio­ne la Giu­ria ha inol­tre annun­cia­to il vin­ci­to­re del Pre­mio Cam­piel­lo Ope­ra Pri­ma, rico­no­sci­men­to attri­bui­to dal 2004 ad un auto­re al suo esor­dio let­te­ra­rio. Il pre­mio è sta­to asse­gna­to a Mar­co Lupo per il roman­zo “Ham­burg” (Il Sag­gia­to­re).

A segui­re i com­men­ti e le vota­zio­ni dei giu­ra­ti, un par­ter­re di ospi­ti isti­tu­zio­na­li, impren­di­to­ri, gior­na­li­sti e rap­pre­sen­tan­ti del­le case edi­tri­ci. La Giu­ria dei Let­te­ra­ti è pre­sie­du­ta dal Magi­stra­to Car­lo Nor­dio ed è com­po­sta da auto­re­vo­li per­so­na­li­tà del mon­do let­te­ra­rio ed acca­de­mi­co qua­li: Fede­ri­co Ber­to­ni, Danie­la Bro­gi, Sil­via Calan­drel­li, Phi­lip­pe Dave­rio, Chia­ra Feno­glio, Lui­gi Matt, Erman­no Pac­ca­gni­ni, Loren­zo Toma­sin, Rober­to Vec­chio­ni, Ema­nue­le Zina­to.

Car­lo Nor­dio, Pre­si­den­te del­la Giu­ria dei Let­te­ra­ti, ha dichia­ra­to: “Il nume­ro e la qua­li­tà dei libri segna­la­ti dimo­stra­no anche più del­lo scor­so anno la vita­li­tà e i pre­gi del­la let­te­ra­tu­ra ita­lia­na con­tem­po­ra­nea. La sele­zio­ne del­la cin­qui­na avve­nu­ta in asso­lu­ta tra­spa­ren­za è sta­ta pre­ce­du­ta da una discus­sio­ne col­le­gia­le ispi­ra­ta al rigo­re e all’imparzialità con lo sco­po di coniu­ga­re la qua­li­tà dei testi con la loro capa­ci­tà di susci­ta­re la rifles­sio­ne e la curio­si­tà”

Mat­teo Zop­pas, Pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo Con­fin­du­stria Vene­to, ha sot­to­li­nea­to: “Il Pre­mio Cam­piel­lo, fio­re all’occhiello degli indu­stria­li del Vene­to, è la testi­mo­nian­za con­cre­ta del­l’im­pe­gno socia­le e cul­tu­ra­le degli impren­di­to­ri, per­ché è la cul­tu­ra, nel­la sua più vasta acce­zio­ne, a rap­pre­sen­ta­re l’autentico col­lan­te iden­ti­ta­rio del­la con­vi­ven­za civi­le e del­la cre­sci­ta di una comu­ni­tà. Per­ché la cul­tu­ra ha un ruo­lo fon­da­men­ta­le nel­la for­ma­zio­ne e nel­la costru­zio­ne dell’identità del­le per­so­ne, anche nei momen­ti di dif­fi­col­tà. È un prin­ci­pio in cui come impren­di­to­ri cre­dia­mo mol­to e che ci impe­gnia­mo a ren­de­re con­cre­to. Per que­sto ieri, insie­me a Vin­cen­zo Boc­cia, Leti­zia Morat­ti e Pie­ro Pren­na abbia­mo pre­sen­ta­to “Il Cam­piel­lo per San Patri­gna­no”: un’iniziativa che nasce dal­la volon­tà di pro­muo­ve­re un nuo­vo dia­lo­go tra la Comu­ni­tà e il nostro Con­cor­so di nar­ra­ti­va con l’obiettivo di dif­fon­de­re — tra­mi­te il Pre­mio Cam­piel­lo — i valo­ri che ven­go­no col­ti­va­ti nel­la Comu­ni­tà.”

Pie­ro Luxar­do, Pre­si­den­te del Comi­ta­to di gestio­ne del Pre­mio, ha dichia­ra­to: Noi abbia­mo un com­pi­to mol­to impe­gna­ti­vo, che vie­ne svol­to con abne­ga­zio­ne dal­la giu­ria che è com­po­sta da gran­di spe­cia­li­sti. È sta­ta un’e­di­zio­ne mol­to com­bat­tu­ta, i libri meri­te­vo­li era­no parec­chi, avrem­mo potu­to sele­zio­na­re una deci­na anzi­ché una cin­qui­na que­st’an­no. Come capi­ta con la ven­dem­mia, ci sono anna­te buo­ne e altre meno buo­ne, que­sta è sta­ta una del­le miglio­ri.”

Mas­si­mo Fin­co, Pre­si­den­te di Assin­du­stria Vene­to­cen­tro – impren­di­to­ri Pado­va Tre­vi­so, ha affer­ma­to: “Esi­ste da sem­pre un for­te lega­me tra cul­tu­ra e impre­sa, da cui è nato il Cam­piel­lo, e che va oltre la logi­ca del­la spon­so­riz­za­zio­ne. Per noi, fare impre­sa e fare indu­stria è fare cul­tu­ra. E la cul­tu­ra raf­for­za l’impresa. Una ‘cul­tu­ra poli­tec­ni­ca’, sin­te­si di uma­ne­si­mo e scien­za, di crea­ti­vi­tà e tec­no­lo­gia. Sol­le­ci­ta­re que­ste con­si­de­ra­zio­ni nel 500° anni­ver­sa­rio del­la mor­te di Leo­nar­do, vuol dire ricor­da­re agli ita­lia­ni quan­to cul­tu­ra e impre­sa sia­no sta­te capa­ci di por­ta­re l’ingegno ita­lia­no nel mon­do. E rico­no­sce­re l’industria come patri­mo­nio cul­tu­ra­le dell’Italia. Cul­tu­ra che impli­ca edu­ca­zio­ne, ricer­ca, cono­scen­za. Que­sta cul­tu­ra gene­ra valo­ri, capa­ci­tà di com­pren­de­re la real­tà, orien­ta­men­to all’eccellenza. Edu­ca i gio­va­ni, attrae i talen­ti, difen­de dal­la pau­ra. È l’antidoto alla dema­go­gia e al popu­li­smo. Vuol dire capa­ci­tà di stu­dio, di appro­fon­di­men­to, di rifug­gi­re dall’approssimazione, dall’improvvisazione, di cui il nostro Pae­se ha gran­de biso­gno.”

Di segui­to la moti­va­zio­ne con cui è sta­to asse­gna­to il Pre­mio Cam­piel­lo Ope­ra Pri­ma:

Ham­burg è un libro sul­la labi­li­tà del­la memo­ria e su come ven­ga tra­man­da­ta da un grup­po di let­to­ri clan­de­sti­ni. In un mon­do di mace­rie che ricor­da le atmo­sfe­re di Fah­ren­heit 451, un coro di voci si ritro­va, segre­ta­men­te, ogni lune­dì in una libre­ria. Non si trat­ta di una “alle­gra bri­ga­ta” che si riti­ra su un col­le ame­no, ben­sì di una ban­da di resi­sten­ti che scor­ge nel­la let­tu­ra la mede­si­ma fun­zio­ne che gli uomi­ni pri­mi­ti­vi attri­bui­va­no agli affre­schi del­le grot­te di Lascaux. Anche l’autore, in effet­ti, dichia­ra che «Si scri­ve per dar voce ad ani­ma­li moren­ti». Così Ham­burg met­te in sce­na uomi­ni e don­ne scon­fit­te dal­la sto­ria, fami­glie costret­te a nascon­der­si sot­to ter­ra per sfug­gi­re al bom­bar­da­men­to allea­to che nel 1943 rase al suo­lo la cit­tà ansea­ti­ca. Pel­le­gri­ni su que­sta ter­ra, i per­so­nag­gi del roman­zo sono la «sab­bia del tem­po scom­par­so» cui allu­de il sot­to­ti­to­lo.

La strut­tu­ra espli­ci­ta­men­te meta­let­te­ra­ria inca­sto­na una serie di fram­men­ti di libri e un appa­ra­to di imma­gi­ni foto­gra­fi­che; ricor­dan­do Auster­li­tz di Sebald e Mat­ta­to­io n° 5 di Von­ne­gut, Mar­co Lupo fa del­la mace­ria il tema e la for­ma stes­sa del­la sua nar­ra­zio­ne: la tra­ma ne esce mar­to­ria­ta, con ori­gi­na­li effet­ti di diso­rien­ta­men­to per il let­to­re.

Il vin­ci­to­re del­la 57^ edi­zio­ne del Pre­mio Cam­piel­lo sarà pro­cla­ma­to saba­to 14 set­tem­bre a Vene­zia sul pal­co del Tea­tro La Feni­ce, sele­zio­na­to dal­la vota­zio­ne del­la Giu­ria dei Tre­cen­to Let­to­ri ano­ni­mi. I Giu­ra­ti ven­go­no sele­zio­na­ti su tut­to il ter­ri­to­rio nazio­na­le in base alle cate­go­rie socia­li e pro­fes­sio­na­li, cam­bia­no ogni anno e i loro nomi riman­go­no segre­ti fino alla sera­ta fina­le.

Il Pre­mio è rea­liz­za­to gra­zie al soste­gno di Inte­sa San­pao­lo, Eni, Uma­na, Fin­can­tie­ri, Cat­to­li­ca Assi­cu­ra­zio­ni, Union­ca­me­re Vene­to, Alpe­ria Sum, Vero­na­fie­re, Anthea, Somec, Sein­gim, Sidi, Texa e Trec­ca­ni e con la col­la­bo­ra­zio­ne di MUVE, Gra­fi­che Anti­ga, T Fon­da­co dei Tede­schi, Con­sor­zio di Tute­la del Pro­sec­co di Cone­glia­no Val­dob­bia­de­ne DOCG, Scuo­la del Vetro Aba­te Zanet­ti, Sal­via­ti. Com­mu­ni­ty Group Cor­po­ra­te Com­mu­ni­ca­tion, Rai Main Media Part­ner, Rai Cul­tu­ra Media Part­ner.
Il Pre­mio è patro­ci­na­to dal­la Regio­ne Vene­to.

www.premiocampiello.org

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Il Premio Campiello e la Fondazione San Patrignano insieme per i ragazzi di San Patrignano

Avviata una collaborazione tra il Premio degli Industriali del Veneto e la Comunità

L’11 luglio la cinquina finalista del Campiello farà tappa a Coriano

 La Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo e la Fon­da­zio­ne San Patri­gna­no han­no pre­sen­ta­to oggi “Il Cam­piel­lo per San Patri­gna­no”, un’iniziativa che coin­vol­ge i gio­va­ni di San Patri­gna­no nell’ambito del­la scrit­tu­ra e che nasce dal­la volon­tà di crea­re un pro­get­to con­di­vi­so per dif­fon­de­re — tra­mi­te il Pre­mio Cam­piel­lo — i valo­ri che ven­go­no col­ti­va­ti nel­la Comu­ni­tà. La pro­po­sta si rivol­ge ai ragaz­zi ospi­ti di San Patri­gna­no per la scrit­tu­ra di un rac­con­to a tema libe­ro che ver­rà valu­ta­to dal­la Giu­ria del Cam­piel­lo Gio­va­ni; il rico­no­sci­men­to ver­rà con­se­gna­to in occa­sio­ne del­la ceri­mo­nia fina­le al Gran Tea­tro La Feni­ce di Vene­zia.

L’iniziativa è sta­ta pre­sen­ta­ta oggi nel cor­so di una con­fe­ren­za stam­pa a Vil­la Con­dul­mer (Moglia­no Vene­to, TV) con Vin­cen­zo Boc­cia – Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, Leti­zia Morat­ti – Pre­si­den­te E4 IMPACT e Co-Fon­da­tri­ce del­la Fon­da­zio­ne San Patri­gna­no, Pie­ro Pren­na — Pre­si­den­te del­la Comu­ni­tà San Patri­gna­no, Mat­teo Zop­pas – Pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo e di Con­fin­du­stria Vene­to, e Pie­ro Luxar­do – Pre­si­den­te del Comi­ta­to di Gestio­ne del Pre­mio Cam­piel­lo.

Il Cam­piel­lo per San Patri­gna­no” si inse­ri­sce all’interno di una più ampia col­la­bo­ra­zio­ne tra la Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo e la Fon­da­zio­ne San Patri­gna­no, nata per pro­muo­ve­re un nuo­vo dia­lo­go tra la comu­ni­tà di recu­pe­ro e il con­cor­so di nar­ra­ti­va ita­lia­na con­tem­po­ra­nea pro­mos­so da Con­fin­du­stria Vene­to.

San Patri­gna­no è la comu­ni­tà di recu­pe­ro per tos­si­co­di­pen­den­ti più gran­de d’Eu­ro­pa: un’ec­cel­len­za ita­lia­na che ogni anno resti­tui­sce la vita a cen­ti­na­ia di ragaz­zi, attra­ver­so per­cor­si edu­ca­ti­vi e ria­bi­li­ta­ti­vi. Si trat­ta di per­cor­si che pre­ve­do­no anche ini­zia­ti­ve arti­sti­che e cul­tu­ra­li, all’interno del­le qua­li il Cam­piel­lo orga­niz­ze­rà degli incon­tri per incen­ti­va­re la let­tu­ra e la scrit­tu­ra tra i ragaz­zi, anche con i fina­li­sti di que­sta nuo­va edi­zio­ne. San Patri­gna­no diven­te­rà infat­ti una tap­pa del­la tra­di­zio­na­le caro­va­na let­te­ra­ria esti­va del Pre­mio: gio­ve­dì 11 luglio la cin­qui­na fina­li­sta del­la 57^ edi­zio­ne del Pre­mio Cam­piel­lo – che ver­rà annun­cia­ta doma­ni, vener­dì 31 mag­gio, a Pado­va – sarà ospi­te a Coria­no per dare avvio uffi­cial­men­te a que­sta nuo­va col­la­bo­ra­zio­ne.

Vin­cen­zo Boc­cia – Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria ha dichia­ra­to: “Dare for­ma ai sogni, met­te­re le ali alla spe­ran­za: l’iniziativa di Con­fin­du­stria Vene­to e San Patri­gna­no tesa a inau­gu­ra­re una sezio­ne spe­ri­men­ta­le del Pre­mio Cam­piel­lo rivol­ta ai rac­con­ti dei ragaz­zi e del­le ragaz­ze in recu­pe­ro nel­la Comu­ni­tà rispon­de a que­ste due esi­gen­ze del­la vita. E incon­tra il favo­re pie­no di Con­fin­du­stria che invi­ta a met­te­re le per­so­ne al cen­tro di una socie­tà che voglia­mo più giu­sta e inclu­si­va, capa­ce di for­ni­re a tut­ti le oppor­tu­ni­tà per emer­ge­re, rial­zar­si dal­le cadu­te, rag­giun­ge­re i pro­pri obiet­ti­vi. Accen­de­re i riflet­to­ri sul­la real­tà di San Patri­gna­no e for­ni­re un’occasione di ribal­ta ai tan­ti gio­va­ni che vor­ran­no par­te­ci­pa­re al con­cor­so attra­ver­so i pro­pri scrit­ti è segno del­la gran­de sen­si­bi­li­tà che va rico­no­sciu­ta agli ami­ci Leti­zia Morat­ti e Mat­teo Zop­pas.”

Leti­zia Morat­ti – Pre­si­den­te E4 IMPACT e Co-Fon­da­tri­ce del­la Fon­da­zio­ne San Patri­gna­no ha aggiun­to: “Cre­do si trat­ti di un’iniziativa impor­tan­te per la Comu­ni­tà, soprat­tut­to per l’obiettivo alto ed impor­tan­te che si pone: instau­ra­re un dia­lo­go nuo­vo tra la comu­ni­tà, quin­di tra le ragaz­ze e i ragaz­zi di San Patri­gna­no e la let­te­ra­tu­ra, in par­ti­co­la­re la nar­ra­ti­va ita­lia­na con­tem­po­ra­nea a cui il pre­mio è dedi­ca­to. Una del­le prin­ci­pa­li fun­zio­ni dei libri è far­ci pren­de­re coscien­za del­la nostra esi­sten­za e di apprez­zar­ne tut­ti gli aspet­ti. Chi leg­ge ha una men­ta­li­tà aper­ta, più ric­ca, sa ascol­ta­re e riflet­te­re, tut­te qua­li­tà che anche i ragaz­zi di San Patri­gna­no ricer­ca­no nel cor­so del pro­prio per­cor­so in comu­ni­tà.”

E’ un ono­re che un con­cor­so pre­sti­gio­so come il Cam­piel­lo abbia pen­sa­to ad una real­tà socia­le come San Patri­gna­no – spie­ga il pre­si­den­te del­la Comu­ni­tà San Patri­gna­no Pie­ro Pren­naGran par­te del­le ragaz­ze e dei ragaz­zi in per­cor­so tro­va­no nel­la scrit­tu­ra un momen­to catar­ti­co, attra­ver­so cui pos­so­no riflet­te­re sul loro pas­sa­to. Allo stes­so tem­po per tan­ti di loro è un modo per imma­gi­na­re un nuo­vo futu­ro e sono cer­to che que­sta col­la­bo­ra­zio­ne sarà per loro uno sti­mo­lo a pro­se­gui­re il per­cor­so e un momen­to di cre­sci­ta cul­tu­ra­le impor­tan­te.”

Mat­teo Zop­pas, Pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Il Cam­piel­lo e di Con­fin­du­stria Vene­to, ha dichia­ra­to: “San Patri­gna­no è una del­le real­tà più impor­tan­ti a livel­lo euro­peo nell’ambito del­la pre­ven­zio­ne e recu­pe­ro dal­la tos­si­co­di­pen­den­za, un esem­pio uni­co di Soli­da­rie­tà Socia­le. Per esse­re par­te atti­va e costrut­ti­va di que­sto impor­tan­te impe­gno, Con­fin­du­stria Vene­to ha volu­to crea­re un pro­get­to con­di­vi­so per comu­ni­ca­re tra­mi­te il Pre­mio Cam­piel­lo i valo­ri, i prin­ci­pi e le atti­vi­tà che ven­go­no col­ti­va­ti nel­la Comu­ni­tà. L’imprenditoria vene­ta vuo­le far sì che attra­ver­so il Pre­mio pos­sa esse­re valo­riz­za­to il fon­da­men­ta­le lavo­ro del­la Comu­ni­tà San Patri­gna­no, che non si fer­ma ai per­cor­si di ria­bi­li­ta­zio­ne ma che crea un vero e pro­prio eco­si­ste­ma socia­le, rige­ne­ra­to­re di vita, con una for­te capa­ci­tà di con­ta­mi­na­zio­ne posi­ti­va ver­so tut­te le per­so­ne e real­tà che ne ven­go­no in con­tat­to. Il Cam­piel­lo, pre­mian­do il vin­ci­to­re di una sele­zio­ne ope­ra­ta da una sua giu­ria tec­ni­ca, vuo­le evi­den­zia­re, ampli­fi­ca­re, dif­fon­de­re nel­la socie­tà ita­lia­na il valo­re aggiun­to crea­to dai rac­con­ti di vita scrit­ti dai ragaz­zi del­la Comu­ni­tà affin­ché la col­let­ti­vi­tà pos­sa bene­fi­cia­re di que­sta ener­gia posi­ti­va.”

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