In una diretta Facebook il M5S ha tenuto una conferenza sul Piano Rifiuti annunciato dal…

Rifiuti: i pannolini non sono più rifiuto da discarica. M5S: risparmio di 1,1 milioni
16/05/2019Questo articolo è stato letto 2271 volte!
RIFIUTI: M5S, CON NORMA RICICLO PANNOLINI, VIA 1 MILIONE DI TONNELLATE DI RIFIUTI
“Oggi il Ministro dell’ambiente Sergio Costa ha firmato il decreto di cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste) per i pannolini. 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti potranno smettere di andare in discarica e in gran parte saranno recuperabili nelle componenti nobili (cellulosa, plastiche ecc.)” lo dichiara in una nota Alberto Zolezzi vice presidente del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle Camera e membro della Commissione Ambiente. “È un risultato tutto di questo ministero verso rifiuti zero e verso un’economia davvero circolare. Ora esiste un testo di riferimento per gli impianti che intendono riciclare i pannolini e i prodotti assorbenti per la persona, un testo unico per tutte le regioni e che farà da apripista anche a livello europeo. Il brevetto italiano di Treviso potrà avere spazio anche in UE” spiega Zolezzi.
“E’ solo il primo passo, ora andrà fatta conoscere meglio questa filiera che tanto ha gonfiato discariche e inceneritori finora, andranno privilegiati sempre più i prodotti assorbenti lavabili, compostabili e le coppette mestruali, in un percorso di sostenibilità e di risparmio economico (i pannolini lavabili dell’infanzia fanno risparmiare il 65% rispetto ai pannolini usa e getta).” Continua Zolezzi.
“Questo Governo fa i fatti e li coniuga con la sostenibilità, le scorciatoie sull’end of waste portano solo a ricorsi, disparità regionali, turismo dei rifiuti e a disastri ambientali. Ora si procederà con le istruttorie su altri flussi di rifiuti per arrivare a riciclare oltre 56 milioni di t di rifiuti che oggi non hanno un chiaro destino. Il Consiglio di Stato e la Commissione Europea hanno approvato il lavoro del Ministro Costa. Con i precedenti Ministri dell’ambiente non era stato scritto niente di buono” conclude Zolezzi.