Questo articolo è stato letto 2055 volte!
Esce oggi nelle librerie il libro della Senatrice del Movimento 5 stelle Elena Fattori dal titolo “Il Medioevo in Parlamento: perché la politica sta boicottando la scienza”. Un excursus della diciassettesima legislatura nella quale per la rima volta il Movimento 5 stelle è entrato dovendosi confrontare con la cosiddetta real politik.
In particolare nello scritto vengono affrontati alcuni dei temi legati alla scienza e di come la politica li manipola per interessi di carattere economico e politico senza invece considerarne le basi.
I casi di Stamina, le strumentalizzazioni sulla sperimentazione animale e il travagliato percorso legato ai vaccini, hanno avuto lunghi dibattiti di carattere strumentale frequentemente lontani dalla scienza con conseguenti rischi per la salute pubblica che veniva messa in secondo piano rispetto alla potenziale perdita di consenso o a giochi di potere.
Nell’affrontare questi tre argomenti, la Senatrice Fattori, racconta gli stati d’animo e le dinamiche all’interno delle stanze dei bottoni senza tenere conto delle direttrici del mondo scientifico il quale, a sua volta, ha avuto la grande responsabilità di non riuscire a dialogare in maniera fluente e semplice per indirizzare in maniera sensata la classe dirigente.
Pressioni, stati emotivi condizionanti, emendamenti usati come merce di scambio politico, minacce, ignoranza, campagne massive di carattere antiscientifico, le parole e i commenti dei cittadini coinvolti personalmente in drammi familiari usati come teste di ariete per bislacche teorie parascientifiche sono i tratti essenziali di uno scritto da leggere tutto di un fiato.
Un viaggio nell’arco parlamentare in cui vi fu immediatamente l’obbligo di apprendere come andassero le cose da parte di un gruppo di persone alla loro prima esperienza.
Edito da Rizzoli, i proventi del libro verranno devoluti in beneficenza.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.
Articoli Correlati
-
-
Assemblea della CNESCSi è tenuta il 28 settembre l’assemblea della CNESC, Confederazione Nazionale degli Enti di Servizio…
-