Nettuno: danno erariale al Comune per 1,7 milioni di euro

Nettuno: danno erariale al Comune per 1,7 milioni di euro

28/02/2019 0 Di Redazione

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DANNO ERARIALE DI OLTRE 1,7 MILIONI DI EURO AL COMUNE DI NETTUNO: A GIUDIZIO 2 DIRIGENTI DELL’ENTE LOCALE PER LA REALIZZAZIONE DEL TEATRO COMUNALE

Mili­ta­ri del Coman­do Pro­vin­cia­le del­la Guar­dia di Finan­za di Roma han­no noti­fi­ca­to l’”atto di cita­zio­ne in giu­di­zio” emes­so dal­la Pro­cu­ra Regio­na­le del­la Cor­te dei Con­ti – Sezio­ne Giu­ri­sdi­zio­na­le per il Lazio – con il qua­le vie­ne con­te­sta­to a due Diri­gen­ti del Comu­ne di Net­tu­no un ingen­te dan­no era­ria­le in rela­zio­ne a gra­vi irre­go­la­ri­tà ine­ren­ti alla pro­ce­du­ra di rea­liz­za­zio­ne del I Lot­to Fun­zio­na­le del Tea­tro Comu­na­le del­la cit­ta­di­na del tri­den­te.

L’appalto costi­tui­va il pri­mo step per la rea­liz­za­zio­ne del tea­tro: infat­ti, pre­ve­de­va la costru­zio­ne dell’edificio e del­le dota­zio­ni impian­ti­sti­che mini­me, tali da con­sen­ti­re una uti­liz­za­zio­ne, ad un nume­ro mas­si­mo di 40 per­so­ne, come spa­zio pro­ve per atti­vi­tà tea­tra­li, musi­ca­li o di bal­lo. Con un suc­ces­si­vo appal­to sareb­be­ro sta­te rea­liz­za­te ulte­rio­ri dota­zio­ni tec­ni­che per il com­ple­ta­men­to dell’opera.

Il pro­get­to dove­va esse­re finan­zia­to al 60% con un con­tri­bu­to del­la Regio­ne Lazio ed il 40% con un mutuo con­ces­so al Comu­ne di Net­tu­no dal­la Cas­sa Depo­si­ti e Pre­sti­ti.

Tut­ta­via, come rile­va­to dai Finan­zie­ri del­la Com­pa­gnia di Net­tu­no nel cor­so degli accer­ta­men­ti coor­di­na­ti dal­la dott.ssa Rosa Fran­ca­vi­glia, Vice-Proc. Gen. dell’Autorità Giu­di­zia­ria Con­ta­bi­le, gra­vi ritar­di nel­la pro­get­ta­zio­ne e nell’avvio del­la gara d’appalto per l’affidamento dei lavo­ri, impu­ta­bi­li all’Amministrazione comu­na­le, han­no cau­sa­to la per­di­ta del con­tri­bu­to regio­na­le di 1.250.000 euro.

A que­sto pun­to, nono­stan­te l’assenza di coper­tu­ra finan­zia­ria per la rea­liz­za­zio­ne dell’opera, espres­sa­men­te comu­ni­ca­ta dal­la Regio­ne Lazio, il Diri­gen­te dell’Area Lavo­ri Pub­bli­ci pro tem­po­re, con l’avallo del Diri­gen­te dell’Area Eco­no­mi­co-Finan­zia­ria (non­ché Diret­to­re Gene­ra­le) pro tem­po­re, inve­ce di repe­ri­re nuo­ve risor­se pri­ma di for­ma­liz­za­re con­trat­ti nei con­fron­ti di ter­zi, pro­ce­de­va con l’assegnazione dei lavo­ri e la sot­to­scri­zio­ne del rela­ti­vo appal­to, atte­stan­do fal­sa­men­te nel Bilan­cio dell’Ente l’esistenza del con­tri­bu­to regio­na­le ormai revo­ca­to.

Di con­se­guen­za, il Comu­ne di Net­tu­no ha dovu­to far fron­te ai costi per la rea­liz­za­zio­ne dell’opera con pro­pri fon­di ordi­na­ri, nor­mal­men­te desti­na­ti alle spe­se cor­ren­ti, attin­gen­do in manie­ra rile­van­te ad anti­ci­pa­zio­ni di cas­sa, deter­mi­nan­do l’ulteriore aggra­vio del paga­men­to dei rela­ti­vi inte­res­si pas­si­vi.

L’esorbitante impe­gno finan­zia­rio, non pre­vi­sto e non dovu­to dall’Ente loca­le, impe­di­va il repe­ri­men­to del­le som­me neces­sa­rie alla mes­sa in sicu­rez­za dell’area e al suo alle­sti­men­to per le fun­zio­na­li­tà mini­me pre­vi­ste dal­la rea­liz­za­zio­ne del I Lot­to Fun­zio­na­le.

Per­tan­to, l’opera rima­ne­va inu­ti­liz­za­ta ed inu­ti­liz­za­bi­le, peral­tro suben­do nel tem­po nume­ro­si atti van­da­li­ci e deter­mi­nan­do ulte­rio­ri spe­se a cari­co dell’Ente per il rela­ti­vo ripri­sti­no. Veni­va inol­tre vani­fi­ca­ta anche la par­te di costo dell’opera finan­zia­ta dal mutuo di Cas­sa Depo­si­ti e Pre­sti­ti.

Alla luce degli ele­men­ti rac­col­ti dal­le Fiam­me Gial­le, la Cor­te di Con­ti con­te­sta­va, nel luglio del 2018, ai due diri­gen­ti di aver deter­mi­na­to, con la loro con­dot­ta, un dan­no alle cas­se del Comu­ne di Net­tu­no pari a com­ples­si­vi € 1.726.236,43, invi­tan­do­li a for­ni­re le loro dedu­zio­ni in meri­to.

Gli scrit­ti difen­si­vi depo­si­ta­ti non han­no intac­ca­to il soli­do qua­dro pro­ba­to­rio for­ni­to, a loro cari­co, dagli inve­sti­ga­to­ri, cosic­ché la Pro­cu­ra Regio­na­le del­la Cor­te dei Con­ti ne ha dispo­sto la cita­zio­ne in giu­di­zio man­te­nen­do inal­te­ra­ta la con­te­sta­zio­ne di Dan­no Era­ria­le già for­mu­la­ta.

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