Di Giulio: la ricetta per il commercio a Marino è Fare Rete L’Assessorato alla Sviluppo…

Di Giulio, Iozzi: Marino Centro, chiuso per tristezza
25/01/2019Questo articolo è stato letto 2360 volte!
A Marino Centro stanno chiudendo gli ultimi negozi storici. E’ di questi giorni la notizia della chiusura di due bar storici intorno a piazza Matteotti. Uno celebre per la pasticceria, tappa obbligata soprattutto la domenica, per allietare i pranzi familiari. L’altro ha visto passare generazioni di adolescenti e non solo intorno al tavolo da biliardo. Sono solo gli ultimi di un lunghissimo elenco.
Oggi gran parte degli esercizi commerciali lungo il Corso e per le vie limitrofe sono chiusi. Le insegne non illuminano più le vie durante i pomeriggi invernali.
Marino è ormai il fanalino di coda dei Castelli Romani. La crisi ha colpito duro ovunque, ed i negozi di vicinato faticano a tenere le serrande alzate, ma a Marino ci si avvia a essere un set per film sulle città fantasma, del genere post apocalisse nucleare.
L’Amministrazione Comunale, che si è insediata a Palazzo Colonna da 30 mesi, con promesse mirabolanti sul rilancio del settore, scriveva nel suo programma: “Sostegno al commercio di prossimità sia nel centro storico che nelle frazioni: il reticolato di piccole attività della città, se coordinato, agevolato e promosso con eventi e una nuova urbanistica può divenire un reale “Centro commerciale naturale” che riporta i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali, creando un circuito virtuoso che genererà benefici economici per tutti e rivitalizzerà il senso di comunità.”
Di tutto ciò non si è visto neanche il barlume di un progetto. La chiusura dei negozi è proseguita, ed ormai non resta quasi nulla. Ciò significa non solo perdita di posti di lavoro, ma una reazione a catena preoccupante. L’Amministrazione comunale ha fallito su questo tema ed ha alzato bandiera bianca.
Starà a noi quindi ed altri che condividono questa analisi provare a cambiare il destino di questo paese avviato altrimenti alla chiusura per tristezza.
Eleonora di Giulio ed Enrico Iozzi, del gruppo del Centro sinistra in Consiglio Comunale