Di Giulio: la ricetta per il commercio a Marino è Fare Rete L’Assessorato alla Sviluppo…
Di Giulio, Iozzi: Marino Centro, chiuso per tristezza
25/01/2019Questo articolo è stato letto 2520 volte!
A Marino Centro stanno chiudendo gli ultimi negozi storici. E’ di questi giorni la notizia della chiusura di due bar storici intorno a piazza Matteotti. Uno celebre per la pasticceria, tappa obbligata soprattutto la domenica, per allietare i pranzi familiari. L’altro ha visto passare generazioni di adolescenti e non solo intorno al tavolo da biliardo. Sono solo gli ultimi di un lunghissimo elenco.
Oggi gran parte degli esercizi commerciali lungo il Corso e per le vie limitrofe sono chiusi. Le insegne non illuminano più le vie durante i pomeriggi invernali.
Marino è ormai il fanalino di coda dei Castelli Romani. La crisi ha colpito duro ovunque, ed i negozi di vicinato faticano a tenere le serrande alzate, ma a Marino ci si avvia a essere un set per film sulle città fantasma, del genere post apocalisse nucleare.
L’Amministrazione Comunale, che si è insediata a Palazzo Colonna da 30 mesi, con promesse mirabolanti sul rilancio del settore, scriveva nel suo programma: “Sostegno al commercio di prossimità sia nel centro storico che nelle frazioni: il reticolato di piccole attività della città, se coordinato, agevolato e promosso con eventi e una nuova urbanistica può divenire un reale “Centro commerciale naturale” che riporta i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali, creando un circuito virtuoso che genererà benefici economici per tutti e rivitalizzerà il senso di comunità.”
Di tutto ciò non si è visto neanche il barlume di un progetto. La chiusura dei negozi è proseguita, ed ormai non resta quasi nulla. Ciò significa non solo perdita di posti di lavoro, ma una reazione a catena preoccupante. L’Amministrazione comunale ha fallito su questo tema ed ha alzato bandiera bianca.
Starà a noi quindi ed altri che condividono questa analisi provare a cambiare il destino di questo paese avviato altrimenti alla chiusura per tristezza.
Eleonora di Giulio ed Enrico Iozzi, del gruppo del Centro sinistra in Consiglio Comunale
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.