Banca Popolare del Lazio, l’assemblea dei soci approva il Bilancio 2017 e riconferma la governance

Banca Popolare del Lazio, l’assemblea dei soci approva il Bilancio 2017 e riconferma la governance

12/04/2018 0 Di Fabio Ciarla

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DOMENICA 8 APRILE QUASI UN PLEBISCITO PER I CONTI RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2017 E SOPRATTUTTO PER LA CONFERMA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEGLI ORGANI DI CONTROLLO DELLA BANCA CON SEDE A VELLETRI

NELLA PRIMA SEDUTA, IL NUOVO CdA HA CONFERMATO EDMONDO CAPECELATRO PRESIDENTE E MASSIMO LUCIDI AMMINISTRATORE DELEGATO

 

L’Assemblea dei Soci del­la Ban­ca Popo­la­re del Lazio ha appro­va­to a lar­ghis­si­ma mag­gio­ran­za, nel­la sedu­ta di dome­ni­ca 8 apri­le, il Bilan­cio rela­ti­vo all’esercizio 2017. Suc­ces­si­va­men­te è sta­ta ricon­fer­ma­ta, anche qui con un ple­bi­sci­to, l’intera gover­nan­ce azien­da­le, con l’elezione del Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne, del Col­le­gio Sin­da­ca­le e dei Pro­bi­vi­ri. Nel­la pri­ma sedu­ta del nuo­vo CdA sono sta­ti con­fe­ri­ti anche gli inca­ri­chi sin­go­li, con la ricon­fer­ma di Edmon­do Maria Cape­ce­la­tro a Pre­si­den­te e Mas­si­mo Luci­di Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to, che saran­no coa­diu­va­ti da Sabri­na Morel­li in qua­li­tà di Vice Pre­si­den­te.

Si con­clu­de così un pas­sag­gio mol­to deli­ca­to per l’istituto di cre­di­to veli­ter­no, che dimo­stra di aver attra­ver­sa­to e supe­ra­to al meglio, sen­za scos­so­ni e anzi con risul­ta­ti posi­ti­vi, una fase mol­to deli­ca­ta per fat­to­ri ester­ni ed inter­ni. La dif­fi­ci­le con­giun­tu­ra eco­no­mi­ca non ha con­tri­bui­to ad otte­ne­re i risul­ta­ti ai qua­li inve­ce la BPLa­zio pote­va ambi­re, ma anche la per­di­ta di una figu­ra cari­sma­ti­ca e di rife­ri­men­to come il pre­si­den­te sto­ri­co dell’istituto, prof. Rena­to Mastro­ste­fa­no, pote­va cau­sa­re del­le dif­fi­col­tà.

L’Assemblea dei Soci ha inve­ce rispo­sto in modo chia­ro e net­to, apprez­zan­do il lavo­ro fat­to e pre­mian­do l’impegno dei ver­ti­ci, a comin­cia­re dal Pre­si­den­te Edmon­do Maria Cape­ce­la­tro e dall’Amministratore Dele­ga­to Mas­si­mo Luci­di, al Diret­to­re Gene­ra­le Vica­rio Fer­ruc­cio Luc­chi­ni e ovvia­men­te a tut­ti i com­po­nen­ti del Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne, ricon­fer­ma­to qua­si total­men­te. Lascia­no la cari­ca per moti­vi ana­gra­fi­ci i con­si­glie­ri Augu­sto Mar­zul­lo e Giu­lio Piz­zu­ti, sosti­tui­ti da Miche­le Pata­né e Fabio Mira­glia. Que­sto il nuo­vo Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne di BPLa­zio: Pao­lo Bolo­gna, Edmon­do M. Cape­ce­la­tro, Ita­lo Ciar­la, Fran­co Fede­ri­ci, Mas­si­mo Luci­di, Fabio Mira­glia, Sabri­na Morel­li, Gian­car­lo Nata­li­zia e Miche­le Pata­nè.

L’Assemblea ha con­fer­ma­to  sin­da­ci effet­ti­vi Car­lo Roma­gno­li e Giu­lio Caso­la­ri e nomi­na­to Mau­ro Cen­cia­rel­li. L’assemblea ha altre­sì desi­gna­to Car­lo Roma­gno­li come Pre­si­den­te del Col­le­gio Sin­da­ca­le. Sin­da­ci sup­plen­ti sono sta­ti nomi­na­ti Cor­ra­do Capoz­zi e Fran­co Grot­to­li.

I soci han­no indi­ca­to qua­li Pro­bi­vi­ri effet­ti­vi  Rober­to Gar­cea, Romo­lo Reboa, San­dro Giu­lia­ni, Lupo­li Sos­sio e Gio­van­ni Dari Mat­tiac­ci; sup­plen­ti sono sta­ti nomi­na­ti Mario Scot­ti e Mau­ri­zio Del Mona­co.

La gior­na­ta si era aper­ta con il ricor­do del prof. Mastro­ste­fa­no e le cen­ti­na­ia di per­so­ne in sala si sono rac­col­te in un minu­to di silen­zio in memo­ria del­lo sto­ri­co pre­si­den­te, scom­par­so improv­vi­sa­men­te a set­tem­bre 2017 e più vol­te ricor­da­to duran­te la mat­ti­na­ta, dal pal­co del­la pre­si­den­za e dagli inter­ven­ti dei sin­go­li soci. Mol­ti gli ospi­ti illu­stri inter­ve­nu­ti, per un appun­ta­men­to che si pre­an­nun­cia­va teso ma che si è con­clu­so inve­ce con un suc­ces­so pie­no per l’istituto e per chi lo ha diret­to negli ulti­mi anni.

L’approvazione del Bilan­cio è sta­ta infat­ti qua­si un ple­bi­sci­to, l’elezione dei nuo­vi ver­ti­ci – a fron­te dell’evidente insus­si­sten­za di alcu­ne pole­mi­che fat­te cir­co­la­re nel­le set­ti­ma­ne scor­se, che tut­ta­via non han­no por­ta­to ad altre can­di­da­tu­re – pote­va in real­tà avve­ni­re anche per accla­ma­zio­ne da par­te del­la sala. Il pre­si­den­te del CdA, e pre­si­den­te dell’Assemblea, Edmon­do Cape­ce­la­tro, è però inter­ve­nu­to chie­den­do anche in que­sto caso una vota­zio­ne pale­se, affin­ché fos­se defi­ni­ti­va­men­te can­cel­la­ta qual­sia­si ombra o scol­la­tu­ra tra soci e gover­nan­ce. La rispo­sta dei soci è sta­ta ple­bi­sci­ta­ria, pale­san­do l’importanza anche poli­ti­ca di que­sta con­fer­ma, che ora spin­ge il nuo­vo Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne ver­so un cam­mi­no anco­ra più inci­si­vo di cre­sci­ta del­la Ban­ca Popo­la­re del Lazio, aven­do rice­vu­to un man­da­to pie­no dai suoi prin­ci­pa­li soste­ni­to­ri.

Il Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne, nel­la sedu­ta del 10 apri­le 2018, ha prov­ve­du­to alla nomi­na del­le Cari­che Socia­li pre­vi­ste dall’art. 32 del­lo Sta­tu­to socia­le. Il Con­si­glio, all’unanimità, ha con­fer­ma­to Pre­si­den­te Edmon­do Maria Cape­ce­la­tro e Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to Mas­si­mo Luci­di. Vice Pre­si­den­te è sta­ta nomi­na­ta Sabri­na Morel­li. Il Con­si­glio ha poi elet­to Pre­si­den­te Ono­ra­rio il con­si­glie­re Ita­lo Ciar­la.

 

 

SINTESI DEI DATI DEL BILANCIO 2017 APPROVATO DALL’ASSEMBLEA DEI SOCI

Uti­le net­to a € 9,268 milio­ni (-0,08% rispet­to al 2016), Risul­ta­to del­la Gestio­ne Finan­zia­ria in lie­ve cre­sci­ta a € 74,4 milio­ni (+0,7%). La Ban­ca con­ti­nua ad evi­den­zia­re ele­va­ti tas­si di coper­tu­ra del rischio di cre­di­to, il cove­ra­ge ratio del tota­le dei cre­di­ti non per­for­ming risul­ta pari al 48,7%.

Que­ste le prin­ci­pa­li com­po­nen­ti patri­mo­nia­li:

- la rac­col­ta diret­ta da clien­te­la rag­giun­ge l’ammontare di € 1.821 milio­ni (+3,1%);

- la rac­col­ta indi­ret­ta alla fine dell’esercizio è di € 746,5 milio­ni (-1,7%);

- gli impie­ghi a clien­te­la ammon­ta­no a € 1.461 milio­ni (+ 3,7 %);

- il por­ta­fo­glio tito­li com­ples­si­vo peri a € 632 milio­ni (+ 4,8 %).

Il Patri­mo­nio net­to di bilan­cio ammon­ta a € 276 milio­ni.

Il CET 1 capi­tal ratio si atte­sta al 17,6% e il Total capi­tal ratio al 17,7%, evi­den­zian­do l’elevato livel­lo di soli­di­tà del­la Ban­ca.

La ripar­ti­zio­ne dell’utile appro­va­ta pre­ve­de un divi­den­do di € 0,80 (lo scor­so anno € 0,70), men­tre il valo­re del­le azio­ni, cal­co­la­to sul­la base del­le riser­ve patri­mo­nia­li, si atte­sta a 37,38 euro con un ren­di­men­to com­ples­si­vo del +3,4%.

 

In foto: al cen­tro il Pre­si­den­te Edmon­do Cape­ce­la­tro e alla sua destra l’Am­mi­ni­stra­to­re Dele­ga­to Mas­si­mo Luci­di (Foto di Ema­nue­la Sam­buc­ci)

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