Banca Popolare del Lazio, il nuovo presidente è Edmondo Maria Capecelatro

Banca Popolare del Lazio, il nuovo presidente è Edmondo Maria Capecelatro

25/10/2017 0 Di Fabio Ciarla

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Dopo l’improvvisa scom­par­sa del com­pian­to Rena­to Mastro­ste­fa­no nuo­ve nomi­ne in Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne, nuo­vo con­si­glie­re è Pao­lo Bolo­gna

Con la scom­par­sa improv­vi­sa del Pre­si­den­te prof. Rena­to Mastro­ste­fa­no, uomo-ban­ca sot­to tut­ti gli aspet­ti, il Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne del­la Ban­ca Popo­la­re del Lazio è sta­to chia­ma­to nell’ultima riu­nio­ne a nomi­na­re un nuo­vo con­si­glie­re e un nuo­vo pre­si­den­te. L’avvocato dott. Edmon­do Maria Cape­ce­la­tro, già Vice Pre­si­den­te, è sta­to inve­sti­to del­la cari­ca di Pre­si­den­te del Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne, andan­do ad occu­pa­re una pol­tro­na che da sem­pre per l’istituto era quel­la di un per­so­nag­gio cari­sma­ti­co, for­te e lun­gi­mi­ran­te. Come con­si­glie­re inve­ce è sta­to coop­ta­to il geom. Pao­lo Bolo­gna. Ad entram­bi van­no i miglio­ri augu­ri per un pro­fi­cuo lavo­ro da par­te dell’intero isti­tu­to e degli altri orga­ni socia­li.

Si con­fer­ma quin­di la con­ti­nui­tà di una gover­nan­ce ormai roda­ta negli ulti­mi anni, for­te­men­te volu­ta dal­lo scom­par­so Pre­si­den­te Mastro­ste­fa­no anche in vir­tù degli otti­mi risul­ta­ti rag­giun­ti dal­la Ban­ca, rico­no­sciu­ti a livel­lo nazio­na­le.

Un cam­mi­no, quel­la del­la Ban­ca Popo­la­re del Lazio, che sarà anco­ra un isti­tu­to pro­ta­go­ni­sta a livel­lo regio­na­le, come indi­ca­to dall’Amministratore Dele­ga­to Mas­si­mo Luci­di nel con­ve­gno Fir­st-Cisl tenu­to a Fon­di vener­dì 20 otto­bre. Il tema del­la sfi­da digi­ta­le per le ban­che del ter­ri­to­rio è diven­ta­to cen­tra­le per il futu­ro e l’AD Luci­di ha lan­cia­to un mes­sag­gio chia­ro in que­sto sen­so: “Le ban­che del ter­ri­to­rio pos­so­no e devo­no pen­sa­re a un’ottica di col­la­bo­ra­zio­ne per affron­ta­re la sfi­da digi­ta­le, dimi­nuen­do i costi e gli impe­gni che cia­scu­na, da sola, non riu­sci­reb­be a soste­ne­re per esse­re real­men­te com­pe­ti­ti­va con i gran­di colos­si. Ormai il digi­ta­le non è più rin­via­bi­le, biso­gna agi­re per gover­nar­lo, anche met­ten­do­si insie­me”.

 

BANCA POPOLARE DEL LAZIO Socie­tà Coo­pe­ra­ti­va per Azio­ni

Nata nel 1904 come “Cas­sa Agri­co­la Ope­ra­ia” pren­de il nome di “Ban­ca coo­pe­ra­ti­va Pio X” in segui­to alla dona­zio­ne di 1.000 lire da par­te del Pon­te­fi­ce. Dagli anni Set­tan­ta, sot­to la gui­da del prof. Rena­to Mastro­ste­fa­no in qua­li­tà di Diret­to­re Gene­ra­le, ini­zia un pro­get­to di svi­lup­po che por­te­rà la Ban­ca alla tra­sfor­ma­zio­ne in “Popo­la­re” (1993) e infi­ne – gra­zie alla fusio­ne con la Ban­ca Popo­la­re di Ter­ra­ci­na – all’attuale for­ma e deno­mi­na­zio­ne di “Ban­ca Popo­la­re del Lazio” (1994). Nel 2009, e poi anche nel 2013 e nel 2017, la Ban­ca si aggiu­di­ca il pre­mio “Crea­to­ri di Valo­re” nell’ambito del Mila­no Finan­za Glo­bal Awards, nel­lo stes­so anno il prof. Rena­to Mastro­ste­fa­no (già Diret­to­re Gene­ra­le e Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to) diven­ta Pre­si­den­te. Nel 2010 si com­ple­ta l’asset mana­ge­ria­le con la nomi­na a Diret­to­re Gene­ra­le di Mas­si­mo Luci­di, che ad ini­zio 2017 vie­ne nomi­na­to Ammi­ni­stra­to­re Dele­ga­to. La Ban­ca Popo­la­re del Lazio è nel grup­po del­le pri­me 20 ban­che popo­la­ri indi­pen­den­ti, con un ruo­lo di ele­va­to valo­re nel pro­prio mer­ca­to di rife­ri­men­to.

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