Marino: per l’assemblea comunale sulla cultura le proposte del PCI

Marino: per l’assemblea comunale sulla cultura le proposte del PCI

09/09/2017 0 Di Maurizio Aversa

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 3108 vol­te!

MARINO. CULTURA, IL PCI: ORA IL TEMPO E’ MATURO PER CONOSCERE LA LINEA DI POLITICA CULTURALE DEL COMUNE, OPPURE PER LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE VICESINDACO. IL 15 PRETENDIAMO TUTTE LE RISPOSTE.

Il nostro Comu­ne ha, per sto­ria, tra­di­zio­ne, atti­vi­tà pre­sen­ti, un lun­ga espe­rien­za di azio­ni cul­tu­ra­li. Di ini­zia­ti­ve, non neces­sa­ria­men­te e non obbli­ga­to­ria­men­te tut­te tran­si­ta­te da Palaz­zo Colon­na. Ovvia­men­te nei vari perio­di, è sta­to pos­si­bi­le che il Comu­ne sia sta­to più o meno pro­mo­to­re, sol­le­ci­ta­to­re, aggre­ga­to­re, al di là dei colo­ri del­le Giun­te e del­la cara­tu­ra del­le sin­go­le per­so­na­li­tà chia­ma­te a svol­ge­re un ruo­lo atti­vo in chia­ve cul­tu­ra­le. Spes­so la dif­fe­ren­za l’hanno fat­ta due per­ni: da un lato la pro­gram­ma­zio­ne la più par­te­ci­pa­ta pos­si­bi­le; dall’altro gli inter­ven­ti strut­tu­ra­li e orga­niz­za­ti­vi che si sono ritro­va­ti nel tem­po. Que­sti due ele­men­ti costi­tui­sco­no la “linea poli­ti­ca di cui una ammi­ni­stra­zio­ne sia capa­ce di espri­mer­si cir­ca la cul­tu­ra”. Come PCI, da tem­po seguia­mo cri­ti­ca­men­te l’inattività poli­ti­ca del Vice-sin­da­co Asses­so­re alla Cul­tu­ra. Con­tra­ria­men­te ad altri inter­ven­ti cri­ti­ci che abbia­mo svol­to nei con­fron­ti di altri “rami” dell’amministrazione M5S, non rav­ve­dia­mo alcun inten­di­men­to di fare i con­ti con chi met­te idee in cam­po. Il nostro salu­to posi­ti­vo a Cali­ci di Stel­le ( e alla vicen­da Asso­cia­zio­ne Cit­tà del Vino), tan­to per citar­ne una, al di là del­le dif­fe­ren­ti valu­ta­zio­ni, giu­di­zi e posi­zio­ni di par­ten­za, dimo­stra che la bat­ta­glia del­le idee può for­ni­re frut­ti. Per assur­do, rile­via­mo che, chi è pre­po­sto più di altri (l’assessore alla cul­tu­ra) a dover maneg­gia­re e con­fron­ta­re idee si mostra avul­so da que­sto con­te­sto. Infat­ti, per­se­guen­do una indi­ca­zio­ne mio­pe det­ta­ta dal Sin­da­co che non si par­la coi comu­ni­sti, nes­su­na pre­sen­za uffi­cia­le, né salu­to suc­ces­si­vo, c’è sta­to da que­sto asses­so­re in occa­sio­ne del­la inau­gu­ra­zio­ne del­la sezio­ne del PCI, a S. Maria del­le Mole, in cui alla pre­sen­za del Segre­ta­rio nazio­na­le è sta­ta anche inau­gu­ra­ta la Biblio­te­ca Popo­la­re “G.Rosati”. Ora, il vice-sin­da­co ha con­vo­ca­to per il 15 una assem­blea comu­na­le rivol­ta agli ope­ra­to­ri cul­tu­ra­li orga­niz­za­ti in asso­cia­zio­ni. Ebbe­ne, avver­tia­mo l’assessore che non sare­mo spet­ta­to­ri pas­si­vi o lato­ri di sem­pli­ci calen­da­ri da col­la­zio­na­re. E’ ora che si dica – dopo oltre un anno di Gover­no (?) a cin­que­stel­le a Mari­no – se c’è una linea poli­ti­ca cul­tu­ra­le e qua­le sia. Per esse­re più espli­ci­ti: in assem­blea si dovran­no indi­ca­re come non incor­re­re più nel dan­no com­piu­to nei con­fron­ti di asso­cia­zio­ni, cit­ta­di­ni ed ope­ra­to­ri come è sta­ta la vicen­da di Vivi­Ma­ri­no. In assem­blea ci si dovrà misu­ra­re col pul­lu­la­re di idee che sono pre­sen­ti in cit­tà. Ad esem­pio, noi comu­ni­sti, pur non copian­do per inte­ro quan­to espres­so e pub­bli­ca­to dal dott. Mar­co Cavac­chio­li su “Noi­Cam­bia­mo”; rile­via­mo che la mag­gior par­te del­le indi­ca­zio­ni di Mon­ta­na­ri lì ripor­ta­te sia­no una buo­na base per una poli­ti­ca cul­tu­ra­le a Mari­no. Noi sia­mo giun­ti, dal nostro pun­to di vista, all’appello fina­le: o il comu­ne, ed in que­sto caso l’assessore alla cul­tu­ra vice sin­da­co di Mari­no, trac­cia chia­re linee di poli­ti­ca cul­tu­ra­le nel­la riu­nio­ne del 15 set­tem­bre; oppu­re ci salu­ti e lasci. Comun­que noi non fare­mo la par­te del­la foglia di fico.
La Segre­te­ria del PCI di Mari­no. Il segre­ta­rio, Ste­fa­no Ender­le.

Related Images: