Presentata la rete Enterprise Europe Network, un nuovo modo di pensare i finanziamenti europei

Presentata la rete Enterprise Europe Network, un nuovo modo di pensare i finanziamenti europei

04/07/2017 0 Di Fabio Ciarla

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VELLETRI — Work­shop pres­so il CREA-VE mar­te­dì 27 giu­gno con l’as­ses­so­re regio­na­le all’A­gri­col­tu­ra Car­lo Hau­smann

Mar­te­dì 27 giu­gno si è tenu­to a Vel­le­tri un impor­tan­te momen­to di con­fron­to sul futu­ro del­l’A­gri­col­tu­ra e sul rap­por­to del ter­ri­to­rio con i finan­zia­men­ti euro­pei. L’in­con­tro, dal tito­lo “Fon­di euro­pei e impre­se del ter­ri­to­rio: pro­spet­ti­ve e oppor­tu­ni­tà”, è sta­to orga­niz­za­to dal CREA Viti­col­tu­ra Eno­lo­gia di Vel­le­tri (www.crea.gov.it) in col­la­bo­ra­zio­ne con Enter­pri­se Euro­pe Net­work (www.eenelse.it), e ha visto la par­te­ci­pa­zio­ne di azien­de e ammi­ni­stra­to­ri loca­li, a comin­cia­re dal­l’as­ses­so­re regio­na­le all’Agricoltura Car­lo Hau­smann.

L’ap­pun­ta­men­to ave­vo lo sco­po spe­ci­fi­co di pre­sen­ta­re Enter­pri­se Euro­pe Net­work, orga­ni­smo nato con l’obiettivo di sup­por­ta­re le PMI a cre­sce­re, inno­var­si e inter­na­zio­na­liz­zar­si. Enter­pri­se Euro­pe Net­work è infat­ti una gran­de rete di ser­vi­zi per aiu­ta­re le Pic­co­le e Medie Impre­se a miglio­ra­re la loro com­pe­ti­ti­vi­tà, svi­lup­pa­re il loro poten­zia­le di inno­va­zio­ne e con­fron­tar­si in una dimen­sio­ne inter­na­zio­na­le. Nata nel 2008 e pro­mos­sa dal­la Com­mis­sio­ne Euro­pea, ope­ra in Euro­pa e in diver­si Pae­si nel Mon­do for­nen­do stru­men­ti spe­ci­fi­ci e azio­ni di tuto­rag­gio, favo­ren­do l’internazionalizzazione del­le impre­se tra­mi­te l’accesso al cre­di­to e ai pro­gram­mi di finan­zia­men­to euro­pei. Un nuo­vo modo di acce­de­re ma soprat­tut­to di pen­sa­re i finan­zia­men­ti euro­pei, come spie­ga­to da Nico­la Fan­ti­ni, ricer­ca­to­re del CNR e refe­ren­te per le regio­ni Lazio e Sar­de­gna per la rete EEN, che ha pre­sen­ta­to Enter­pri­se Euro­pe Net­work e intro­dot­to una serie di tema­ti­che di gran­de inte­res­se, tan­to che si è aper­to subi­to dopo il dibat­ti­to pre­vi­sto da pro­gram­ma solo a fine incon­tro. Fan­ti­ni ha spie­ga­to come EEN sia una rete di enor­mi poten­zia­li­tà e sostan­zial­men­te demo­cra­ti­ca, con pro­po­ste da con­di­vi­de­re ini­zial­men­te in for­ma ano­ni­ma pro­prio per pre­mia­re quel­le più inte­res­san­ti e inno­va­ti­ve. Inno­va­zio­ne, insie­me a inter­na­zio­na­liz­za­zio­ne le paro­le più usa­te per spie­ga­re cosa è EEN e cosa può fare per le azien­de del Lazio: “Voglia­mo inter­na­zio­na­liz­za­re le azien­de sen­za far­le spo­sta­re dal loro ter­ri­to­rio” ha spie­ga­to Fan­ti­ni, che ha poi fat­to un invi­to chia­ro a tut­ti i pre­sen­ti: “Pen­sia­mo come ter­ri­to­rio e non come sin­go­la azien­da”. Pro­get­ta­re cioè uno svi­lup­po di lar­ghe vedu­te e non sui sin­go­li e limi­ta­ti aspet­ti azien­da­li. Per far­lo, Fan­ti­ni ha con­fer­ma­to la dispo­ni­bi­li­tà a segui­re pro­get­ti spe­ci­fi­ci sul ter­ri­to­rio anche a livel­lo di tuto­rag­gio di even­tua­li esper­ti che pos­sa­no poi fare da tra­mi­te tra le azien­de loca­li e la rete EEN.

L’in­con­tro si era aper­to con i salu­ti di Fran­ce­sca Cec­chi­ni del CREA VE-Vel­le­tri e l’in­ter­ven­to dell’assessore Car­lo Hau­smann, che ave­va con­fer­ma­to l’impegno del­la Regio­ne Lazio per il set­to­re dan­do noti­zia di un finan­zia­men­to acces­so­rio di cir­ca 100 milio­ni di Euro (di cui per i GAL) da uti­liz­za­re nel­le stes­se fat­ti­spe­cie dei PSR. Inol­tre, Hau­smann era tor­na­to a riba­di­re la neces­si­tà di lavo­ra­re per una spe­ci­fi­ca iden­ti­tà dei vini del Lazio, anche insie­me agli isti­tu­ti di ricer­ca.

Il dibat­ti­to segui­to alla pre­sen­ta­zio­ne di Fan­ti­ni ha visto pro­ta­go­ni­sti gli asses­so­ri veli­ter­ni all’Innovazione e all’Agricoltura, Luca Masi e Orlan­do Poc­ci, e il Sin­da­co di Gen­za­no, non­ché Refe­ren­te Lazio per l’Associazione Cit­tà del Vino, Danie­le Loren­zon. Con un dop­pio inter­ven­to si è det­ta ampia­men­te dispo­ni­bi­le a sup­por­ta­re EEN anche la Ban­ca Popo­la­re del Lazio, pre­sen­te con l’Amministratore Dele­ga­to Mas­si­mo Luci­di e il respon­sa­bi­le Mar­ke­ting Vita­lia­no Tiscio­ne. “Come Ban­ca sia­mo sta­ti lun­gi­mi­ran­ti – ha det­to Luci­di nel suo inter­ven­to – pun­tan­do sull’Agricoltura già da diver­si anni a que­sta par­te, tor­nan­do cioè a sup­por­ta­re un set­to­re che da sem­pre è la ric­chez­za di que­sto ter­ri­to­rio. Nel 2016 e nel 2017 abbia­mo mes­so in Bilan­cio finan­zia­men­ti per oltre 100 milio­ni di euro l’anno dedi­ca­ti all’Agricoltura, con­ti­nuia­mo a cre­der­ci e a voler sup­por­ta­re quel­le azien­de che voglio­no cre­sce­re e far cre­sce­re il Lazio”.

Con­si­de­ran­do che il pro­get­to cui è lega­to EEN andrà in sca­den­za nel 2020 c’è da imma­gi­na­re che si sia trat­ta­to sicu­ra­men­te solo di un pun­to di ini­zio, al qua­le segui­ran­no altri incon­tri e svi­lup­pi a par­ti­re da set­tem­bre. Maga­ri pro­prio a par­ti­re dal­l’i­dea lan­cia­ta da Fan­ti­ni, ovve­ro quel­la di isti­tui­re un pun­to di infor­ma­zio­ni del­la rete EEN sul ter­ri­to­rio, un pic­co­lo inve­sti­men­to maga­ri pubblico/privato per for­ma­re una risor­sa (un gio­va­ne del ter­ri­to­rio si è det­to) che pos­sa fare da tra­mi­te tra le azien­de e le strut­tu­re EEN così da ren­de­re più age­vo­le il con­fron­to e meno lon­ta­no — nel­la teo­ria e nel­la pra­ti­ca — l’ac­ces­so del­le impre­se si fon­di euro­pei.

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