Marino, Di Giulio: la collaborazione esige rispetto

Marino, Di Giulio: la collaborazione esige rispetto

11/07/2016 0 Di Redazione

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Di GiulioMari­no, Di Giulio: la col­lab­o­razione esige rispet­to

Sono già pas­sate alcune set­ti­mane dall’ultimo voto ammin­is­tra­ti­vo. Mari­no ha una nuo­va ammin­is­trazione, ed è tem­po di con­cen­trar­si sui prob­le­mi, vec­chi e nuovi, di ques­ta cit­tà. Il cen­tro sin­is­tra ha scel­to di fare un uni­co grup­po in Con­siglio Comu­nale. “ E’ la scelta gius­ta – dichiara Eleono­ra di Giulio, nom­i­na­ta capogrup­po — e la nat­u­rale con­seguen­za di una scelta fat­ta mesi fa, ossia quel­la di costru­ire una pro­pos­ta polit­i­ca che rap­p­re­sen­tasse le tante sen­si­bil­ità del cen­tro sin­is­tra mari­nese. Ci siamo can­di­dati a gov­ernare Mari­no, ma al bal­lot­tag­gio la mag­gio­ran­za degli elet­tori ha fat­to demo­c­ra­ti­ca­mente un’altra scelta. Ma noi non pote­va­mo dimen­ti­care che al pri­mo turno in tan­ti ci han­no vota­to. Il grup­po uni­co quin­di è la log­i­ca con­seguen­za, come allo stes­so modo sti­amo pen­san­do a come man­tenere viva, in for­ma orga­niz­za­ta nel ter­ri­to­rio, ques­ta fati­cosa ma pos­i­ti­va espe­rien­za.

Durante il pri­mo Con­siglio Comu­nale, ed anco­ra oggi sui social media e nelle vie di Mari­no sen­to toni di alcu­ni vinci­tori  che sono anco­ra da cam­pagna elet­torale. Non si può chiedere col­lab­o­razione ed impeg­no, ovvi­a­mente nel rispet­to dei ruoli, e poi per­me­t­tere che con­tin­uino a cir­co­lare insul­ti ed invi­ti a las­cia­re ques­ta cit­tà, seguen­do un becero sil­lo­gis­mo per cui  chi non fa parte del­la mag­gio­ran­za è dis­on­esto.

Il risul­ta­to elet­torale è chiaro, ma con­tiene anche una diver­sa let­tura: tan­tis­si­mi cit­ta­di­ni han­no scel­to l’opzione poi vin­cente solo al bal­lot­tag­gio. Al pri­mo turno  han­no vota­to le altre coal­izioni che adesso siedono con noi a Palaz­zo Colon­na nei banchi del­la mino­ran­za. Questo a dimostrare una grande aspet­ta­ti­va, qua­si una cam­biale in bian­co, ver­so il nuo­vo Sin­da­co.  A questi cit­ta­di­ni van­no date risposte imme­di­ate, non chi­ac­chiere da bar. Abbi­amo nuove e vec­chie emer­gen­ze, dal con­trol­lo del ter­ri­to­rio alla crit­ic­ità dei rifiu­ti, ampli­a­ta dal­la chiusura del­la dis­car­i­ca.

I pri­mi seg­nali non sono incor­ag­gianti, né bas­ta il buon­is­mo del Sin­da­co. Vor­rem­mo conoscere le vere note pro­gram­matiche e le pri­or­ità di ques­ta nuo­va Ammin­is­trazione, per pot­er dare un giudizio com­pi­u­to e pre­sentare le nos­tre pro­poste. Per ora — con­clude la Di Giulio — pos­so già assi­cu­rare che avanz­er­e­mo al pri­mo Con­siglio Comu­nale utile la richi­es­ta del­la cos­ti­tuzione del­la Com­mis­sione spe­ciale sul­la ques­tione Divi­no Amore, come ave­va­mo det­to in cam­pagna elet­torale. Per­ché vogliamo un dibat­ti­to traspar­ente in Con­siglio, e non in Rete, e siamo pron­ti ad assumer­ci le respon­s­abil­ità delle scelte che ne con­seguiran­no. Pas­sare dal­la polit­i­ca del fare­mo a quel­la del fare. E se sare­mo d’accordo, non mancherà cer­to il nos­tro con­trib­u­to. ”

Eleono­ra Di Giulio

Capogrup­po Cen­tro Sin­is­tra

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