ROMA, BOTTICELLE, PIAZZA VENEZIA:  UN ALTRO CAVALLO CADE A TERRA

ROMA, BOTTICELLE, PIAZZA VENEZIA: UN ALTRO CAVALLO CADE A TERRA

14/06/2016 0 Di puntoacapo

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Un cavallo a terra per un malore davanti a Palazzo Chigi, Roma 30 ottobre 2014. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Un cav­al­lo a ter­ra per un mal­ore davan­ti a Palaz­zo Chi­gi, Roma 30 otto­bre 2014. ANSA/GIUSEPPE LAMI

ROMA, BOTTICELLE, PIAZZA VENEZIA:  UN ALTRO CAVALLO CADE A TERRA.

LAV: MESI CONTATI PER LE BOTTICELLE. TUTTI E DUE I CANDIDATI SINDACO SI SONO SCHIERATI PER LO STOP DEFINITIVO. ASSEMBLEA CAPITOLINA FRA I PRIMI ATTI DOVRA’ APPROVARE LA DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE DEPOSITATA DALLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE

Ieri a piaz­za Venezia uno dei tan­ti cav­al­li uti­liz­za­ti per il ver­gog­noso servizio di trasporto ippi­co è cadu­to a ter­ra di fronte allo sguar­do ester­refat­to di decine di per­sone.

Sec­on­do quan­to ripor­ta­to dai gior­nali e rifer­i­to da un dipen­dente dell’Atac, l’animale si è impau­ri­to a causa del pas­sag­gio di un motori­no che gli ha taglia­to la stra­da ed è scivola­to sui san­pietri­ni resi vis­ci­di dal­la piog­gia.

Il vet­turi­no ha fat­to rialzare il cav­al­lo con l’aiuto di alcu­ni pas­san­ti e auto­mo­bilisti sen­za aspettare l’intervento di un vet­eri­nario che potesse accer­tarne le con­dizioni di salute.

Una situ­azione che ripro­pone con pre­poten­za quel­lo che la sem­plice com­pas­sione ver­so gli ani­mali dovrebbe far capire da anni. Il servizio delle bot­ti­celle romane è indeco­roso e indeg­no, legit­ti­ma lo sfrut­ta­men­to dei cav­al­li in nome di una tradizione che non ha più sen­so di esistere e si inserisce pien­amente nel quadro del gen­erale degra­do che carat­ter­iz­za purtrop­po la cit­tà.

“Domeni­ca prossi­ma si andrà al bal­lot­tag­gio tra i due con­tenden­ti alla car­i­ca di Sin­da­co di Roma. Entram­bi, Vir­ginia Rag­gi e Rober­to Gia­chet­ti, han­no sot­to­scrit­to pub­bli­ca­mente molti pun­ti pro­gram­mati­ci pro­posti dalle asso­ci­azioni ani­mal­iste, pri­mo fra tut­ti l’abolizione delle bot­ti­celle romane e la loro ricon­ver­sione in altra attiv­ità che non preve­da l’utilizzo di ani­mali  — dichiara Anna Cav­al­li, respon­s­abile Area Equi­di del­la LAV — Quin­di le bot­ti­celle a Roma han­no i mesi con­tati e l’Assemblea Capi­toli­na dovrà approvare fra i pri­mi atti, la Delib­era di inizia­ti­va popo­lare che le asso­ci­azioni ani­mal­iste con oltre il doppio delle firme nec­es­sarie di romani, han­no deposi­ta­to da un anno e mez­zo in Campi­doglio”.

L’abolizione delle bot­ti­celle non è più rin­vi­a­bile, per­al­tro, alla luce del­la recente notizia che vede tut­ti i vet­turi­ni delle bot­ti­celle iscrit­ti nel reg­istro degli inda­gati con l’accusa di mal­trat­ta­men­ti per le con­dizioni igien­i­co-san­i­tarie in cui vivono i cav­al­li ricoverati nelle stalle dell’ex Mat­ta­toio, stalle occu­pate abu­si­va­mente e poste sot­to seque­stro dal Nir­da del Cor­po Fore­stale del­lo Sta­to nel dicem­bre 2014.

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