Cori: riflettori accesi sulla Città d’Arte, domani si gira ‘Amor Sacro’

Cori: riflettori accesi sulla Città d’Arte, domani si gira ‘Amor Sacro’

22/03/2016 0 Di Marco Castaldi

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CHIOSTRO S.OLIVA_Mer­coledì 23 mar­zo, alcune delle loca­tion più sug­ges­tive e di mag­gior pre­gio di Cori, faran­no da set ad ‘Amor Sacro’, opera pri­ma del reg­ista di Vel­letri Mar­co Zarrel­li, prodot­ta da Mescal­i­to Film di Gior­gio Bel­trame. La Cit­tà d’Arte è sta­ta scelta nel­la con­vinzione che potrà apportare un sig­ni­fica­ti­vo con­trib­u­to alla qual­ità artis­ti­ca del prog­et­to.

Le riprese dur­eran­no un giorno, inizier­an­no intorno alle 07:30 e si con­clud­er­an­no ver­so le 18:00. I pri­mi ciack ver­ran­no bat­tuti tra il Ponte del­la Cate­na, via Nin­fi­na e via del Por­ti­ca­to (Sip­por­ti­ca). La troupe si sposterà poi al Com­p­lesso Mon­u­men­tale di Sant’Oliva, dove si gir­eran­no altre scene all’interno del­la Chiesa, sul­la piazzetta, den­tro il Chiostro e il Museo del­la Cit­tà e del Ter­ri­to­rio.

L’intero film è ambi­en­ta­to tra gli scor­ci più bel­li del panora­ma pon­ti­no, gra­zie a Lati­na Film Com­mis­sion che ulti­ma­mente ha invi­ta­to a lavo­rare in provin­cia numerose pro­duzioni cin­e­matogra­fiche che si avval­go­no degli splen­di­di pae­sag­gi locali, por­tan­do in queste zone popo­lar­ità e lus­tro, oltre che oppor­tu­nità di lavoro per diverse cat­e­gorie.

‘Amor Sacro’ si pre­an­nun­cia un lun­gome­trag­gio di grande val­ore, des­ti­na­to pri­ma ai fes­ti­val e suc­ces­si­va­mente al grande e pic­co­lo scher­mo. Ha rice­vu­to il con­trib­u­to eco­nom­i­co del Min­is­tero per i Beni e le Attiv­ità Cul­tur­ali come prodot­to di inter­esse cul­tur­ale nazionale e vede un cast d’eccezione: tra i pro­tag­o­nisti Mari­na Mas­sironi, Anto­nio Cata­nia e Antonel­lo Fas­sari.

Il film rac­con­ta la sto­ria di un mona­co cis­ter­cense che vive in un luo­go remo­to, lon­tano dal­la quo­tid­i­an­ità del mon­do mod­er­no, chiu­so in una soli­tu­dine fat­ta di abi­tu­di­ni di altri tem­pi. A causa di un trasfer­i­men­to si tro­verà a con­frontar­si in pri­ma per­sona con la comu­nità cit­tad­i­na incon­tran­do per­son­ag­gi molto par­ti­co­lari e realtà a lui molto lon­tane.

Questi incon­tri gener­eran­no in lui un forte sen­so di inadeguatez­za, desta­bi­liz­zan­do le sue con­vinzioni, get­tan­do­lo in un grande scon­for­to e por­tan­do­lo a ridefinire la pro­pria iden­tità. Un affres­co del­la soci­età mod­er­na, con le sue con­trad­dizioni e lo sban­do delle coscien­ze e delle ani­me che il mona­co dovrà affrontare.

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