Erbe spontanee: gemellaggio tra le Comunità del Cibo Slow Food Cori-Giulianello e Val d Vara-Spezia

Erbe spontanee: gemellaggio tra le Comunità del Cibo Slow Food Cori-Giulianello e Val d Vara-Spezia

23/11/2015 0 Di Marco Castaldi

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GEMELLAGGIO SLOW FOOD (4)Due gior­ni di festa per sug­gel­la­re il gemel­lag­gio tra le Comu­ni­tà del Cibo di erbe spon­ta­nee del­le Con­dot­te Slow Food Cori-Giu­lia­nel­lo e Val di Vara-Spe­zia. Le dele­ga­zio­ni loca­le e ligu­re si sono ritro­va­te que­sto fine set­ti­ma­na a Cori e Giu­lia­nel­lo, con la col­la­bo­ra­zio­ne del­la Con­dot­ta Slow Food Ciam­pi­no-More­na, gui­da­te dai rispet­ti­vi fidu­cia­ri: Mat­teo Zam­pi, Sil­va­no Zac­co­ne e Pao­lo Maz­zo­la.

Saba­to 21 Novem­bre gli ospi­ti sono accol­ti nel pome­rig­gio con una visi­ta del­la cit­tà e poi del­la can­ti­na Cin­cin­na­to, dove è sta­to pro­iet­ta­to il docu­men­ta­rio sul­le Comu­ni­tà del Cibo del­la Val di Vara rea­liz­za­to nel 2010 pri­ma dell’alluvione. A segui­re il labo­ra­to­rio sul­lo zaf­fe­ra­no di Cori, a cura del pro­dut­to­re Quin­to Mara­fi­ni, inse­ri­to tra gli ingre­dien­ti del­la suc­ces­si­va cena a base di pro­dot­ti tipi­ci loca­li.

GEMELLAGGIO SLOW FOOD (6)Dome­ni­ca 22 Novem­bre inve­ce, la mat­ti­na­ta è sta­ta tra­scor­sa nel­la sug­ge­sti­va strut­tu­ra del fran­to­io Oscar di Roc­ca Mas­si­ma ove si è potu­to assi­ste­re al pazien­te e pro­fu­ma­to rito del­la spre­mi­tu­ra del­le oli­ve sot­to le gran­di maci­ne di gra­ni­to che tra­sfor­ma­no le dru­pe in oro ver­de. Pran­zo fina­le a Giu­lia­nel­lo, all’Osteria del Con­ta­di­no, sem­pre con menù lega­to alle radi­ci eno­ga­stro­no­mi­che autoc­to­ne.

La ‘Comu­ni­tà del Cibo del­le Cico­ria­re di Giu­lia­nel­lo’ e la ‘Comu­ni­tà del Cibo dei Rac­co­gli­to­ri del­le erbe tra­di­zio­na­li del­la Pro­vin­cia Spez­zi­na’ con­di­vi­do­no l’impegno nel­la pro­mo­zio­ne e dif­fu­sio­ne del­la capa­ci­tà di rico­no­sce­re ed uti­liz­za­re le diver­se varie­tà di erbe spon­ta­nee com­me­sti­bi­li, fino a pochi decen­ni fa sosten­ta­men­to anche eco­no­mi­co di inte­re fami­glie, pre­ser­van­do la tra­di­zio­ne del loro uti­liz­zo in cuci­na e del loro impie­go per usi medi­ca­men­to­si.

Le Comu­ni­tà del Cibo Slow Food sono i nodi del­la Rete di Ter­ra Madre, costi­tui­te da per­so­ne for­te­men­te lega­te al ter­ri­to­rio, che pro­du­co­no, tra­sfor­ma­no e distri­bui­sco­no cibo di qua­li­tà in manie­ra soste­ni­bi­le, in armo­nia con la natu­ra e il pae­sag­gio, ma anche con la sto­ria e la cul­tu­ra del con­te­sto socia­le, e pre­stan­do par­ti­co­la­re atten­zio­ne a quel­le varie­tà vege­ta­li e spe­cie ani­ma­li che per seco­li han­no per­mes­so di pre­ser­va­re la fer­ti­li­tà del­la ter­ra.

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