SANITA’, SIMEONE (FI): “ZINGARETTI MANTENGA IMPEGNO SU SAN GIOVANNI DI DIO DI FONDI E REVISIONE ATTO AZIENDALE O RIPRENDEREMO PROTESTA AL FIANCO DEI CITTADINI”

SANITA’, SIMEONE (FI): “ZINGARETTI MANTENGA IMPEGNO SU SAN GIOVANNI DI DIO DI FONDI E REVISIONE ATTO AZIENDALE O RIPRENDEREMO PROTESTA AL FIANCO DEI CITTADINI”

17/09/2015 0 Di puntoacapo

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OspedaleFondi1SANITA’, SIMEONE (FI): “ZINGARETTI MANTENGA IMPEGNO SU SAN GIOVANNI DI DIO DI FONDI E REVISIONE ATTO AZIENDALE  O RIPRENDEREMO PROTESTA AL FIANCO DEI CITTADINI”

“Set­tem­bre è arriva­to. Zin­garet­ti nei mesi scor­si ave­va assi­cu­ra­to che entro questo mese avrebbe provve­du­to alla revi­sione dell’atto azien­dale del­la Asl di Lati­na. Una promes­sa che deve man­tenere e che ha assun­to nel cor­so dell’ultima riu­nione che si è svol­ta nel­la sede del­la giun­ta regionale nel cor­so dell’incontro sul futuro del San Gio­van­ni di Dio di Fon­di alla pre­sen­za del sin­da­co Sal­va­tore De Meo e dopo la protes­ta dei cit­ta­di­ni. I pas­sag­gi da effet­tuare sono conosciu­ti da tem­po. L’ospedale, che è per­no del­la san­ità nel­la provin­cia di Lati­na e nel com­pren­so­rio cen­tro, deve tornare ad essere effi­ciente al 100%. Il pro­gres­si­vo svuo­ta­men­to di repar­ti e prestazioni ha reso la strut­tura il fan­tas­ma di se stes­sa. La scelta di spal­mare i servizi tra diver­si ospedali sta solo cre­an­do dis­a­gi ai cit­ta­di­ni.

La pro­pos­ta del sin­da­co De Meo, che risponde alle richi­este e alle esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni è chiara e con­di­vis­i­bile. Affinchè l’ospedale di Fon­di sia real­mente oper­a­ti­vo, e per non creare un buco nero nel­la già pre­caria assis­ten­za ter­ri­to­ri­ale, è fon­da­men­tale ren­dere oper­a­tivi h/24 i servizi di emer­gen­za per car­di­olo­gia, radi­olo­gia e lab­o­ra­to­rio anal­isi che al momen­to lavo­ra­no solo nelle ore diurne pri­van­do di assis­ten­za i pazi­en­ti che arrivano la notte come se le malat­tie fos­sero ad orologe­ria. E’ nec­es­sario dotare oste­tri­cia e gine­colo­gia, che sono una eccel­len­za, dei servizi di sup­por­to per l’ur­gen­za, e soprat­tut­to una vol­ta per tutte si deve fare chiarez­za sul futuro del­la Chirur­gia che nel peri­o­do esti­vo è sta­to svuo­ta­to con la ras­si­cu­razione di un ritorno alla nor­mal­ità a set­tem­bre. La schizofreni­ca ges­tione del­la san­ità nel­la nos­tra provin­cia con­tin­ua a creare solo falle in un sis­tema che dovrebbe avere quali ele­men­ti dis­tin­tivi la qual­ità e l’efficienza. Se costringiamo i pazi­en­ti alla tran­suman­za da un ospedale all’altro per effet­tuare gli esa­mi nec­es­sari ad una diag­nosi si viene meno al rispet­to del dirit­to alla cura. Ormai sono tre anni che sen­ti­amo par­lare di riv­o­luzioni in atto.

La riv­o­luzione ci sarà anche ma è solo nel­la tes­ta di Zin­garet­ti e Caporossi che forse pen­sano che attuar­la sig­ni­fichi smontare gli ospedali, dis­tribuire a mac­chia di leop­ar­do i servizi e non dotare la pianta organ­i­ca del per­son­ale adegua­to. In questo modo si sta dis­truggen­do un pat­ri­mo­nio di eccel­len­ze e non si sta agen­do nell’interesse dei cit­ta­di­ni, com­pi­to per cui Zin­garet­ti è sta­to elet­to e Caporossi viene ret­ribuito. Se non sono in gra­do di far­lo si ded­i­cas­sero ad altre cose. Da parte nos­tra res­ti­amo al fian­co dei cit­ta­di­ni pron­ti a mobil­itar­ci se le pro­poste elab­o­rate non saran­no accolte e se Zin­garet­ti si rimangerà le sue parole. Intan­to aspet­ti­amo con fidu­cia di conoscere l’esito del­la val­u­tazione dei diret­tori gen­er­ali delle Asl, com­pre­sa quel­la di Lati­na ovvi­a­mente, per­ché questo è un altro impor­tante ban­co di pro­va per com­pren­dere se la fase dell’immaginazione sia davvero fini­ta e Zin­garet­ti abbia deciso di tornare nel mon­do reale”. Lo dichiara in una nota il con­sigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Sime­one

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