Agrifish, Confeuro: “Più potere contrattuale agricoltori Ue, no a Ebaf”

Agrifish, Confeuro: “Più potere contrattuale agricoltori Ue, no a Ebaf”

28/01/2025 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 166 vol­te!

“Lavo­ra­re per una Ue più vici­na alle istan­ze del set­to­re pri­ma­rio, e più lon­ta­na da quei mean­dri buro­cra­ti­co-ammi­ni­stra­ti­vi che ne limi­ta­no la capa­ci­tà di azio­ne. In que­sto con­te­sto, Con­feu­ro acco­glie con favo­re le recen­ti dichia­ra­zio­ni del Com­mis­sa­rio euro­peo all’Agricoltura, Han­sen, che sot­to­li­nea l’importanza di raf­for­za­re il pote­re con­trat­tua­le degli agri­col­to­ri e pro­muo­ve­re una mag­gio­re coo­pe­ra­zio­ne tra loro. Si trat­ta di un pas­so neces­sa­rio per garan­ti­re una filie­ra agri­co­la più equa e com­pe­ti­ti­va, in cui i pic­co­li e medi pro­dut­to­ri pos­sa­no dav­ve­ro ave­re un ruo­lo cen­tra­le anche nel­la deter­mi­na­zio­ne dei prez­zi e nel­la tute­la del pro­prio lavo­ro. Al con­tem­po, tut­ta­via, Con­feu­ro espri­me con­tra­rie­tà all’istituzione del Comi­ta­to euro­peo per l’Agricoltura e l’Alimentazione (EBAF), una pro­po­sta che — seb­be­ne con fina­li­tà lode­vo­li — rischia di intro­dur­re ulte­rio­ri livel­li di com­ples­si­tà e buro­cra­tiz­za­zio­ne a livel­lo euro­peo. La pre­sen­za di nume­ro­si nuo­vi atto­ri, infat­ti, potreb­be com­pli­ca­re ulte­rior­men­te il qua­dro nor­ma­ti­vo e poli­ti­co-isti­tu­zio­na­le, già gra­vo­so per gli agri­col­to­ri, ral­len­tan­do deci­sio­ni cru­cia­li per il set­to­re e osta­co­lan­do inter­ven­ti tem­pe­sti­vi. A giu­di­zio di Con­feu­ro, il tar­get Ue deve esse­re quel­lo di sem­pli­fi­ca­re, non di com­pli­ca­re. E anco­ra raf­for­za­re la posi­zio­ne degli agri­col­to­ri e inco­rag­gia­re una mag­gio­re col­la­bo­ra­zio­ne all’interno del set­to­re è una stra­da giu­sta, ma non pos­sia­mo per­met­ter­ci che que­ste misu­re ven­ga­no limi­ta­te da un ecces­so di buro­cra­zia e da nuo­vi appa­ra­ti deci­sio­na­li che rischia­no di allon­ta­nar­si dal­la real­tà dei cam­pi. Per Con­feu­ro dun­que ser­vo­no poli­ti­che agri­co­le che met­ta­no al cen­tro gli agri­col­to­ri, con stru­men­ti chia­ri, snel­li e real­men­te effi­ca­ci per soste­ne­re il loro lavo­ro e pro­muo­ve­re uno svi­lup­po soste­ni­bi­le del set­to­re pri­ma­rio. Biso­gna pas­sa­re subi­to dal­le paro­le ai fat­ti”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do.

Related Images: