Successo per Antonio Fiorillo all’Auditorium Mons. Grassi

Successo per Antonio Fiorillo all’Auditorium Mons. Grassi

27/01/2025 0 Di Luciano Saltarelli

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Il pub­bli­co dell’Auditorium Mons. Gras­si ha accol­to  con gran­de entu­sia­smo il quar­to appun­ta­men­to del­la sta­gio­ne tea­tra­le 2024–2025. In sce­na Dome­ni­ca 26 gen­na­io, Fra­tel­li Uni­ci, un’opera inten­sa e coin­vol­gen­te di e con Anto­nio Fio­ril­lo, che ha reso omag­gio a due ico­ne indi­men­ti­ca­bi­li del­la cul­tu­ra ita­lia­na: Eduar­do De Filip­po e Totò.

Lo spet­ta­co­lo ha sapu­to uni­re magi­stral­men­te nar­ra­zio­ne, poe­sia e musi­ca, por­tan­do sul pal­co non solo il genio arti­sti­co dei due pro­ta­go­ni­sti, ma anche i loro lati più inti­mi e uma­ni. Fio­ril­lo ha con­dot­to gli spet­ta­to­ri in un viag­gio nel cuo­re di Napo­li, rac­con­tan­do aned­do­ti, reci­tan­do poe­sie di Eduar­do e cele­bran­do il lega­me spe­cia­le di Totò con la musi­ca e la sua cit­tà. La per­for­man­ce ha offer­to uno spac­ca­to auten­ti­co del­la cul­tu­ra napo­le­ta­na, rega­lan­do momen­ti di pro­fon­da rifles­sio­ne e sin­ce­ro diver­ti­men­to.

Ad accom­pa­gnar­lo, il talen­tuo­so chi­tar­ri­sta e can­tan­te Filip­po Rauc­cio, che ha inter­pre­ta­to bra­ni ico­ni­ci come Mala­fem­me­na, Car­mè Car­mè e Uoc­chie che arrag­giu­na­te, crean­do un’atmosfera ric­ca di emo­zio­ne e sug­ge­stio­ne. La musi­ca dal vivo ha con­tri­bui­to a ren­de­re l’esperienza anco­ra più immer­si­va, tra­spor­tan­do il pub­bli­co in un mon­do di melo­die intra­mon­ta­bi­li.

Al ter­mi­ne del­lo spet­ta­co­lo, Anto­nio Fio­ril­lo ha volu­to espri­me­re la sua pro­fon­da gra­ti­tu­di­ne a Don Fau­sti­no Can­cel, par­ro­co di San Bar­na­ba Apo­sto­lo, e all’organizzazione dell’Auditorium Mons. Gras­si per il loro pre­zio­so impe­gno nel pro­muo­ve­re la cul­tu­ra e il tea­tro sul ter­ri­to­rio. Ha inol­tre rin­gra­zia­to Emi­lia­no De Mar­ti­no per il sup­por­to e il con­tri­bu­to alla buo­na riu­sci­ta del­la sera­ta.

“È un pia­ce­re immen­so poter por­ta­re sto­rie così auten­ti­che e pro­fon­de in un luo­go che ha fat­to del­la cul­tu­ra un pila­stro per la comu­ni­tà. Rin­gra­zio Don Fau­sti­no, Emi­lia­no De Mar­ti­no e tut­to il team per l’accoglienza e la dedi­zio­ne. Il loro lavo­ro instan­ca­bi­le ren­de pos­si­bi­le vive­re momen­ti come que­sti”.

La sera­ta non è sta­ta solo un momen­to di intrat­te­ni­men­to, ma anche un’occasione per riflet­te­re sull’eredità cul­tu­ra­le ita­lia­na, cele­bran­do l’arte come vei­co­lo di memo­ria col­let­ti­va e di iden­ti­tà. Fra­tel­li Uni­ci ha con­fer­ma­to quan­to sia impor­tan­te valo­riz­za­re il tea­tro come luo­go di con­di­vi­sio­ne e cre­sci­ta, capa­ce di uni­re gene­ra­zio­ni diver­se sot­to un uni­co tet­to.

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