Ceprano, FR. Festa PCI. Il segretario nazionale Alboresi dice: Pace, Elezioni UE un Fronte Unito, Lavoro, dignità salariale, Sanità e scuola pubbliche e gratuite

Ceprano, FR. Festa PCI. Il segretario nazionale Alboresi dice: Pace, Elezioni UE un Fronte Unito, Lavoro, dignità salariale, Sanità e scuola pubbliche e gratuite

10/07/2023 0 Di Maurizio Aversa

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da sini­stra: Bru­no Bar­bo­na, Car­la Cor­set­ti, Mau­ro Albo­re­si, Anna Maria Di San­to, Ugo Moro, Gue­ri­no Ingle­si, Ore­ste del­la Posta


Che c’era di nuo­vo nel­la Festa pro­vin­cia­le che la fede­ra­zio­ne PCI di Fro­si­no­ne e, soprat­tut­to com­pa­gne e com­pa­gni, iscrit­ti e soste­ni­to­ri del Par­ti­to di Cepra­no e dei comu­ni vici­ni han­no rea­liz­za­to nel­la tre gior­ni in piaz­za S. Fran­ce­sco? Sicu­ra­men­te era un nuo­vo impe­gno. Per il resto si è snoc­cio­la­ta, in que­sta cal­da esta­ta sopra le righe — meteo­ro­lo­gi­ca­men­te par­lan­do — la tra­di­zio­na­le atti­vi­tà di festa di par­ti­to: con musi­ca di reper­to­rio, sia impe­gna­ta che di sva­go; con stand gastro­no­mi­ci che han­no distri­bui­to piat­ti loca­li e bevan­de fre­sche e per­fi­no buo­na angu­ria refri­ge­ra­ta; infi­ne l’ingrediente prin­ci­pa­le del­le Feste comu­ni­ste — che uni­to allo sco­po di rac­col­ta di fon­di per far vive­re l’attività di Par­ti­to — che è la pro­po­sta poli­ti­ca espo­sta. Quin­di per rac­co­glie­re una novi­tà, ove la si voglia cer­ca­re, può ritro­var­si nel meri­to pun­tua­le, chia­ro, net­to, che pro­prio” l’esposizione del­la poli­ti­ca del PCI, del suo ripro­por­re poten­te­men­te la neces­si­tà del­la Rico­stru­zio­ne del Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no vie­ne dif­fu­so qui a Cepra­no e in tan­ti altri momen­ti come que­sto nel nostro Pae­se”, ha det­to dal pal­co Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le PCI nel comi­zio di chiu­su­ra dome­ni­ca sera. Anna Maria Di San­to, Bru­no Bar­bo­na e Gue­ri­no Ingle­si, dal­lo stes­so pal­co — con Ugo Moro e Ore­ste del­la Posta — ave­va­no appe­na rin­gra­zia­to l’ospite Car­la Cor­set­ti (DA) e, soprat­tut­to, il lavo­ro volon­ta­rio dei com­pa­gni e com­pa­gne, del­le cen­ti­na­ia di cit­ta­di­ni inter­ve­nu­ti alla Festa, le isti­tu­zio­ni che han­no favo­ri­to la rea­liz­za­zio­ne del­la stes­sa e le for­ze dell’ordine per il pre­zio­so con­tri­bu­to del­la loro pre­sen­za. Quin­di la chiu­su­ra era pro­prio nel­le paro­le che Mau­ro Albo­re­si — noto per esse­re chia­ro, non comi­zie­sco, ma vol­to a coin­vol­ge­re col ragio­na­men­to le sue espo­si­zio­ni — han­no tro­va­to gli inter­ve­nu­ti in piaz­za, como­da­men­te sedu­ti sul­le pan­che del­le tavo­le imban­di­te fru­gal­men­te, mol­to atten­ti a segui­re pro­prio quel­la espo­si­zio­ne. E avrà pure un signi­fi­ca­to se ben deter­mi­na­ti momen­ti, spon­ta­nea­men­te — per esse­re chia­ri sen­za cla­que di par­ten­za — la piaz­za ha sot­to­li­nea­to con scro­scian­ti applau­si! E quan­do? “Pace — ha indi­ca­to Albo­re­si — è il pri­mo più alto impe­gno per il PCI oggi. Da pre­oc­cu­pa­ti pro­ta­go­ni­sti del nostro tem­po e del futu­ro del­le gene­ra­zio­ni nuo­ve, non da tifo­si. Per que­sto dicia­mo NO a chi sostie­ne il forag­gia­men­to con armi dell’Ucraina, per que­sto dicia­mo si all’affermazione di un glo­bo dove il mul­ti­la­te­ra­li­smo sia il nuo­vo oriz­zon­te da affer­ma­re, con la con­se­guen­za del no al gen­dar­me uni­co USA o NATO che sta imbri­glian­do anche la UE. Per que­sto — con­clu­de su que­sto Albo­re­si, rice­ven­do il pri­mo scro­scio di applau­si — dicia­mo fuo­ri dal­la NATO, si ai ten­ta­ti­vi di por­re fine alla guer­ra col dia­lo­go da qua­lun­que par­te ven­ga­no, dal­la Cina come dal Vati­ca­no. Per que­sto par­te­ci­pia­mo con chiun­que richie­da e mani­fe­sti per la pace e dica di non dare armi per la guer­ra.”.

Par­zia­le di piaz­za S.Francesco a Cepra­no, Festa del PCI


Un ulte­rio­re pas­sag­gio di indi­riz­zo poli­ti­co gene­ra­le, com­pren­den­te la for­te cri­ti­ca al Gover­no Melo­ni, il segre­ta­rio comu­ni­sta l’addita “sia per le scel­te di con­te­nu­to, sia per le respon­sa­bi­li­tà del­le con­di­zio­ni in cui ver­sa la nostra eco­no­mia e quin­di le fami­glie ita­lia­ne, ricon­du­ci­bi­le alla con­ti­nui­tà del­le poli­ti­che del Gover­no Dra­ghi, cioè con­te­nu­ti sovrap­po­ni­bi­li, uti­li ai padro­ni, del cen­tro­sin­si­tra pri­ma e del cen­tro­de­stra ora, con l’aggravante che la matri­ce del­le radi­ci fasci­ste di que­sto gover­no por­ta­no con se attac­co alla Costi­tu­zio­ne, alla distru­zio­ne del­la uni­tà sta­tua­le, all’attacco del­le liber­tà civi­li. Attac­can­do ulte­rior­men­te il ruo­lo che il Pae­se potreb­be ben diver­sa­men­te svol­ge­re e far svol­ge­re alla Unio­ne Euro­pea. Per tale ragio­ne — sot­to­li­nea Albo­re­si — noi abbia­mo scel­to, e stia­mo lavo­ran­do per que­sto e nel­le pros­si­me set­ti­ma­ne e mesi cer­che­re­mo di far­lo cono­sce­re com­piu­ta­men­te, abbia­mo scel­to come par­ti­to di rispon­de­re a que­sto spo­sta­men­to gene­ra­le a destra di mol­te real­tà nazio­na­li che com­pon­go­no la UE, con la rispo­sta di una logi­ca fron­ti­sta. Voglia­mo costrui­re, anche in chia­ve elet­to­ra­le (2024) una uni­tà del­le for­ze di alter­na­ti­va che uni­sca­no le for­ze, con una chia­ra uni­ca richie­sta poli­ti­ca: che il pro­gram­ma con­di­vi­so pos­sa mostra­re chia­ra­men­te le dif­fe­ren­ti sog­get­ti­vi­tà poli­ti­co-orga­niz­za­ti­ve che lo sosten­go­no.”. A que­sto secon­do applau­so, ne è segui­to non solo un altro, ma più d’uno, sui diver­si pun­ti fina­li che Mau­ro Albo­re­si, come denun­cia e come pro­spet­ti­va di lot­ta dei comu­ni­sti e di pro­po­sta alla ricer­ca di allea­ti — per un movi­men­to e con­sen­so di mas­sa, ha dichia­ra­to il segre­ta­rio comu­ni­sta — sul­le que­stio­ni che sul­la pel­le quo­ti­dia­na­men­te subi­sco­no e vivo­no lavo­ra­to­ri, gio­va­ni, pen­sio­na­ti, fami­glie ita­lia­ne.

Inter­ven­to di Mau­ro Albo­re­si, segre­ta­rio nazio­na­le PCI, dal pal­co del­la Festa pro­vin­cia­le di Fro­si­no­ne a Cepra­no


“Il lavo­ro ha biso­gno di un model­lo pro­dut­ti­vo che con­sen­ta la pre­sen­za di pro­gre­di­re nei posti di lavo­ro. Inve­ce le poli­ti­che reces­si­ve, — ben oltre le bugie pro­pa­gan­di­sti­che del Gover­no, ben oltre il disco­no­sci­men­to che la que­stio­ne a cui rispon­de­re è strut­tu­ra­le: che model­lo di svi­lup­po, per pro­dur­re cosa e come con­sen­ti­re l’ampliamento del mon­do pro­dut­ti­vo, — a cosa con­du­co­no? A subi­re infla­zio­ne, uffi­cia­le al 7,8% ma in real­tà al cosid­det­to car­rel­lo del­la spe­sa infla­zio­na­to per il 12,5%! Le stes­se poli­ti­che che insie­me a que­sta insi­cu­rez­za per le fami­glie, per i lavo­ra­to­ri e per i gio­va­ni mostra­no la loro fero­cia socia­le con le mor­ti sul lavo­ro!”. Intan­to che la piaz­za con­di­vi­de que­sta denun­cia for­te, il segre­ta­rio nazio­na­le del PCI con­ti­nua “Che dire poi del­la sani­tà? Non è l’idea di un mirag­gio, la nostra, è il richia­mo a ripri­sti­na­re ciò che era già dato: la sani­tà pub­bli­ca, gra­tui­ta e per tut­ti. Che non sper­pe­ri fon­di a favo­re del­la sani­tà pri­va­ta. Que­sto è il ruo­lo di uno Sta­to come il nostro che voglia pie­na­men­te attua­re la Costi­tu­zio­ne. Inve­ce a cosa assi­stia­mo? ‑inter­ro­ga Albo­re­si — ai fon­di del PNRR, cioè sol­di in pre­sti­to che stia­mo chie­den­do, che ven­go­no desti­na­ti, pure decur­ta­ti rispet­to a que­sto spe­ci­fi­co set­to­re sani­tà, per tor­na­re a favo­ri­re la sani­tà pri­va­ta, quan­do non peg­gio, cer­can­do di otte­ne­re il per­mes­so che gli stes­si fon­di sia­no uti­liz­za­ti per pro­dur­re e dare armi all’Ucraina per non far fini­re que­sta guer­ra che non ser­ve nè all’Italia nè all’Europa!”. Dopo un altro con­sen­so rice­vu­to dal­la piaz­za Mau­ro Albo­re­si dice che “il PCI è impe­gna­to, ad esem­pio pro­prio pren­den­do spun­to dal­la stes­sa cosa per quan­to riguar­da la scuo­la, sul­la mede­si­ma linea di una scuo­la pub­bli­ca gra­tui­ta e che non veda un gover­no dare sol­di a scuo­le pri­va­te, a far com­pren­de­re che tut­to ciò richia­ma un uni­co obiet­ti­vo pos­si­bi­le: lo dico ragio­nan­do ma con for­te con­vin­zio­ne, la fine dei nostri guai e la rina­sci­ta del Pae­se pas­sa­no per il cam­bio di model­lo, di siste­ma che sosti­tui­sca que­sta bar­ba­rie in cui ci han­no con­dot­ti da decen­ni, con la costru­zio­ne di una socie­tà socia­li­sta. Di Que­sto abbia­mo neces­si­tà, — con­clu­de Albo­re­si — a que­sto vi chia­mia­mo nel soste­nenr­ci. Non dimen­ti­can­do che la nostra voce, gra­zie a cer­to uso dei media, non la sen­ti­re­te for­te e spes­so, ma que­sta è la nostra pro­po­sta e que­ste le lot­te a cui vi chia­mia­mo. Aiu­ta­te­ci a rico­strui­re il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no.”.

Par­te del grup­po diri­gen­te nazio­na­le e regio­na­le pre­sen­te alla Festa PCI di Fro­si­no­ne a Cepra­no

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