Roma. Il PCI del Lazio sulla nuova Giunta regionale: Praticamente c’è solo Rocca!

Roma. Il PCI del Lazio sulla nuova Giunta regionale: Praticamente c’è solo Rocca!

13/03/2023 0 Di Maurizio Aversa

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Sonia Peco­ril­li, PCI regionale Lazio


Con la sedu­ta di ieri alla Pisana, ha pre­so avvio la dodices­i­ma leg­is­latu­ra regionale nel Lazio. Con l’esito elet­torale che ha vis­to la destra prevalere sul­la pro­pos­ta (ugual­mente di destra nei con­tenu­ti) del PD, incaglia­to nelle sec­che del liti­gio col M5S a gui­da Donatel­la Bianchi, del resto già in fuga. La parte del leone che sbrana gli alleati in questo sce­nario, lo fa Fratel­li d’Italia, sca­te­nan­do ire e guerre intes­tine nelle varie realtà locali region­ali. I comu­nisti, con l’aderenza alla realtà e con­sapevoli del pun­to di vista di lavo­ra­tori e cit­ta­di­ni, intan­to svol­go­no un pri­mo com­men­to: “Da qualunque pun­to di vista la si voglia vedere — dice Oreste del­la Pos­ta, seg­re­tario PCI Lazio — ques­ta Giun­ta pre­sen­ta­ta dal Pres­i­dente Roc­ca, alla fine non ha spes­sore e con­cretez­za da offrire ai prob­le­mi dei cit­ta­di­ni. Chi dovrebbe prevedere ad “armo­niz­zare”, anzi vista la lati­tan­za nazionale a “riven­di­care”, un Piano indus­tri­ale regionale che inter­ven­ga sulle aree pro­dut­tive, o sul­la ricer­ca, o sul com­par­to auto­mo­tive, per pro­muo­vere lavoro? Non si vedono fig­ure, nè sono sta­ti mai esplic­i­tati in cam­pagna elet­torale impeg­ni in tal sen­so! Ecco per­chè c’è povertà nel­la offer­ta di gui­da di questi set­tori in Giun­ta!

Oretse del­la Pos­ta, al cen­tro tra Sonia Peco­ril­li e il seg­re­tario nazionale PCI Mau­ro Albore­si


Per non dire delle ques­tioni gigan­tesche che riguardano l’ambiente e il grande inquina­men­to che gra­va sul­la regione, dal­la Valle del Sac­co alla ex cen­trale nucleare, al megaimpianto mai ricon­ver­ti­to di Mon­tal­to. Di tut­to ciò, quali gran­di com­pe­ten­ze e pas­sioni a seguire e risol­vere tali dram­mi ambi­en­tali e sociali, ven­gono messe in cam­po? Scarsez­za. A me pare — chi­ude il seg­re­tario comu­nista — che ci sia una sor­ta di par­al­le­lo con la medi­oc­rità del­lo stes­so Gov­er­no nazionale. Dove non solo non c’è chi spic­chi in un modo o nell’altro, ma non c’è nep­pure una val­u­tazione da suf­fi­cien­za. E anco­ra non ci sono i pri­mi provved­i­men­ti: qui siamo solo alle pre­sen­tazioni!”. Dal can­to suo, Sonia Peco­ril­li, can­di­da­ta per il PCI e sostenu­ta da varie asso­ci­azioni e comi­tati di lot­ta locali/regionali, si sente in dovere di entrare nel mer­i­to di alcune cose: “Per­chè — chiede riv­ol­ta al pres­i­dente Roc­ca — se ritiene che lei deve essere una gui­da impor­tante per la Regione e che occorre iniziare dal­la San­ità, doven­do rispon­dere di tutte le attiv­ità region­ali, non ha fat­to una scelta forte per un espo­nente che si mis­uri con la san­ità? A me sem­bra — sug­gerisce la rispos­ta Peco­ril­li — è per­chè lei non l’ha trova­to tra chi l’ha sostenu­to. Che lei può fidar­si solo di se stes­so! E gli altri set­tori saran­no nell’anarchia?, doven­do la san­ità, come Lei ben sa, assor­bire il 70% del suo tem­po? Ma non bas­ta. Riven­di­co il dirit­to di pre­tendere una rispos­ta da Lei cir­ca la ter­ri­to­ri­al­ità del Lazio. Come sap­pi­amo tut­ti, la com­po­sizione del Con­siglio regionale, pur su pesi dif­fer­en­ti, coin­volge tutte le province del Lazio. Tutte meno una? Per­chè, pres­i­dente Roc­ca — inter­ro­ga Peco­ril­li — se ci sono ben dieci asses­sori da far da espo­nen­ti anche ter­ri­to­ri­ali oltre che set­to­ri­ali, non c’è sta­to spazio per averne uno che rap­p­re­sen­ti Viter­bo? E le mille volte che avete det­to “votate­ci che fare­mo il raf­forza­men­to del­la lin­ea del treno Roma /Civitacastellana/Viterbo”, ora che avete pre­so i voti, nep­pure un asses­sore di quel­la provin­cia a vig­i­lare? Noi comu­nisti, purtrop­po anche a cor­sa non anco­ra inizia­ta, siamo tenu­ti anche a futu­ra ver­i­fi­ca, ma non dormi­amo da pie­di e quel che vedi­amo nelle prime mosse pub­bliche isti­tuzion­ali, ci paiono pro­prio con­fer­mare il pri­mo impat­to: dietro Roc­ca, nul­la! Ci dispi­ace per il cit­ta­di­ni e i lavo­ra­tori del Lazio. Sarà moti­vo in più, per noi, per costru­ire un ampio fronte di lot­ta per­ma­nente e di oppo­si­zone sociale e polit­i­ca a questo vuo­to che dà forza solo ai poten­ti di turno: padroni e polit­i­can­ti”.

Sit in man­i­fes­tazione con­tro Ter­moval­oriz­za­tore San­ta Palom­ba Pomezia

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