La fragilità della terra dallo spazio, Cheli partecipa al progettodi Banca Generali

La fragilità della terra dallo spazio, Cheli partecipa al progettodi Banca Generali

22/02/2023 0 Di Marco Montini

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Agen­ziano­va — Se guar­di la Ter­ra dal­lo spazio prob­le­mi come la defor­estazione, la sic­c­ità o lo sciogli­men­to dei ghi­ac­ciai si trasfor­mano da con­cetti astrat­ti in vere immag­i­ni. Queste le parole dell’astronauta Mau­r­izio Che­li che ha parte­ci­pa­to ad un nuo­vo ciclo di incon­tri BG4SDGs pro­mosso da Ban­ca Gen­er­ali per la sosteni­bil­ità e la sal­va­guardia del piane­ta. “Una lin­ea blu sot­tile all’orizzonte con alle spalle il buio dell’universo: sti­amo par­lan­do dell’atmosfera e di quan­to essa sia sim­bo­lo del­la fragilità del nos­tro Piane­ta” ha rac­con­ta­to l’astronauta e pilota durante l’intervista orga­niz­za­ta dal­la ban­ca gui­da­ta dall’Ad Gian Maria Mossa nell’ambito del ciclo di incon­tri ded­i­cati alla sosteni­bil­ità e all’innovazione. Nel 15esimo appun­ta­men­to di BG4SDGs la Ban­ca del Leone ha pos­to l’attenzione sul­la sal­va­guardia del piane­ta e in par­ti­co­lare ha affronta­to alcune delle tem­atiche rel­a­tive al 15esimo SDGs “Vita sul­la Ter­ra” con il pun­to di vista di un astro­nau­ta anda­to nel­lo spazio, vero e pro­prio lab­o­ra­to­rio di conoscen­za e che offre sper­i­men­tazioni in cam­po bio­logi­co e tec­no­logi­co.

Lo spazio si offre oggi come lab­o­ra­to­rio di ricer­ca e di svilup­po di soluzioni in diver­si campi del­la conoscen­za umana con l’obiettivo di far fronte a quel divario tec­no­logi­co che anco­ra ci divide dal rag­giung­i­men­to degli obi­et­tivi pre­sen­tati nell’agenda ONU 2030” ha com­men­ta­to Che­li. La defor­estazione e la deser­ti­fi­cazione – causate dalle attiv­ità dell’uomo e dal cam­bi­a­men­to cli­mati­co – pon­gono sfide con­sid­erevoli in ter­mi­ni di svilup­po sosteni­bile, e han­no con­dizion­a­to le vite e i mezzi di sos­ten­ta­men­to di mil­ioni di per­sone che lot­tano con­tro la povertà. Si stan­no com­pi­en­do molti sforzi per gestire le foreste e com­bat­tere la deser­ti­fi­cazione. Le foreste coprono il 30 per cen­to del­la super­fi­cie ter­restre e, oltre a offrire cibo sicuro e riparo, esse sono essen­ziali per il con­trasto al cam­bi­a­men­to cli­mati­co, e la pro­tezione del­la bio­di­ver­sità e delle dimore delle popo­lazioni indi­gene. Tredi­ci mil­ioni di ettari di foreste van­no perse ogni anno, men­tre il per­sis­tente dete­ri­o­ra­men­to dei ter­reni ha por­ta­to alla deser­ti­fi­cazione di 3,6 mil­iar­di di ettari”, ha evi­den­zi­a­to l’astronauta.

Quan­do voli nel­lo spazio a bor­do di uno shut­tle ti accor­gi di essere all’interno di un mez­zo sen­za il quale non potresti soprav­vi­vere. Se guar­di poco più giù, un piane­ta in viag­gio con cir­ca 8 mil­iar­di di per­sone. Ed è pro­prio in quel momen­to, quan­do guar­di la Ter­ra, che sic­c­ità, defor­estazione, inquina­men­to, sciogli­men­to dei ghi­ac­ciai si trasfor­mano in immag­i­ni che abban­do­nano la mera for­ma di con­cetti astrat­ti” ha con­clu­so Che­li.

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