“La lista civica “Siamo Grottaferrata” intende esprimere la più profonda e sentita solidarietà e vicinanza…
Grottaferrata. Un genio, due compari, un pollo. Ma noi diciamo tutto e difendiamo i polli!
08/06/2022Questo articolo è stato letto 3560 volte!
“La trama non è complicatissima – racconta Nicola Casubolo, candidato Sindaco a Grottaferrata dal PCI — : c’è Joe Thanks che è sveglio truffatore, che si associa con un paio di mezzo avventurieri, mettendo in piedi, con varie traversie, un colpo contro il pollo che ha il malloppo”. “Guardate che sto parlando del film spaghetti-western diretto da Damiano Damiani e Sergio Leone con le musiche di Ennio Morricone e l’interpretazione di Terence Hill” specifica il dirigente comunista. “Però a guardare anche con occhi di celluloide — del resto Cinecittà e qui sotto a pochi chilometri da Grottaferrata – qualche assonanza c’è. Infatti, là sullo sfondo, nei Castelli e nell’area tuscolana in particolare, quello che si crede un “genio” ce l’abbiamo. Da tempo e che ha vestito abiti diversi: sempre con quelli che stanno “sopra” comunque. Potere, maneggi, inciuci. Uno che cerca e trova facilmente “due compari”. Potremmo perfino delinearne il profilo come fossero due candidati sindaci: uno di destra/destra ed uno di PD/destra. E, magari, — prosegue Casubolo – i tre pensano di aver individuato il pollo da spennare nel popolo votante, nel corpo elettorale, di Grottaferrata. Ecco, quel pollo, a cui ci sentiamo uniti, oggi hanno una opportunità: di comprendere che poter rivelare questo “grande disegno”, e cioè: chiunque di quei due “compari” prevalesse, sempre al “genio” risponderebbero; è allo stesso tempo atto di trasparente verità e arma, strumento, in mano ai cittadini per farli ribellare e gridare: grazie, non siamo polli”. Fuori di metafora, il candidato comunista Casubolo e tutta la lista del PCI che lo supporta, denunciano con forza che perfino strumentalizzando l’organizzazione della campagna elettorale Letta e Di Bernardo, svolgono “ammuina” presentandosi come se fossero gli unici contendenti veri. Invece, scappando dal confronto in piazza, hanno dimostrato che entrerebbero in crisi al solo pensiero che il loro genio non li richiamasse in correità di compari ai danni dei polli grottaferratesi. Noi siamo impegnati, ‑conclude il candidato sindaco comunista — con idee che poggiano su Grottaferrata da tutelare ma anche che vanno oltre i confini comunali e che coinvolgono la sfera di ogni abitante non solo per il voto amministrativo ma per una società alternativa da costruire insieme. Una società che non lasci spazio di manovra a compari e geni, ma che dia nelle mani consapevoli la scelta di chi non vuole più essere pollo! Vi invitiamo a votare non una persona, ma un programma ed una idea. Sostenete la Lista del PCI”. Inopinatamente, oltre il racconto della giornata, la redazione politica di una delle testate organizzatrici dell’incontro, ha pensato di dispensare voti e prevedere esiti. Sono facoltà che non tutti i mortali hanno. Ciò che non può essere tollerato però è il travisamento. Nicola Casubolo – rimarca Maurizio Aversa coordinatore Zona Castelli PCI – non ha detto “ noi no”. Anzi ha detto: “rispettiamo le regole e vediamoci per tempo prima della chiusura della campagna elettorale”. Per un capriccio? No. Perché così (confronto in piazza) era stato organizzato. A questo era stato invitato. A questo non sono stati di garantire accesso democratico e svolgimento del confronto i “saccenti” della redazione politica. Regole e confronto, altro che chiacchiere e distintivo! Per questo, rivolto a tutti, ma nel caso di specie esattamente agli organizzatori, noi accogliamo, come avevamo già fatto, il richiamo del Commissario Prefettizio che regge il Comune. “Nel contempo nessuno può pretendere di ignorare o aggirare le regole, sia pure minime ma necessarie alla dovuta tutela dell’ordine e della sicurezza, che l’ente comunale ha scelto di darsi anche per disciplinare l’organizzazione di eventi su aree, parchi e piazze pubbliche per le quali è prevista una richiesta di autorizzazione da presentare entro i quattro giorni precedenti alla data decisa per l’evento” specifica Dionisi. Dunque chi è fuggito dalle regole?”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.