Grottaferrata. “Aggressione” al simbolo inutile vigliaccata. Opposte ideologie, oggi, sono operanti:comunismo e capitalismo

Grottaferrata. “Aggressione” al simbolo inutile vigliaccata. Opposte ideologie, oggi, sono operanti:comunismo e capitalismo

29/05/2022 0 Di Maurizio Aversa

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Nico­la Casub­o­lo, can­dida­to Sin­da­co col PCI a Grotta­fer­ra­ta


“Non abbi­amo gran­di mezzi e cer­chi­amo di far conoscere la nos­tra pro­pos­ta, per Grotta­fer­ra­ta e, più in gen­erale, quel­la polit­i­ca ed ide­ale dialo­gan­do, accettan­do invi­ti a con­fron­ti, dis­tribuen­do il nos­tro pro­gram­ma e affiggen­do man­i­festi. – così rac­con­ta Nico­la Casub­o­lo, com­men­tan­do il gesto offen­si­vo di qualche fas­cis­tel­lo locale che ha detur­pa­to la pro­pa­gan­da comu­nista -. Sull’accaduto che non può essere rel­e­ga­to a bra­va­ta. Ed è un errore etichet­tar­la come amar­cord. Inten­di­amo­ci, a noi non fa né cal­do né fred­do il subire atten­zioni da quat­tro cial­troni che agis­cono come topi not­tetem­po. E’ sbaglia­to però far pas­sare il mes­sag­gio che sia una reazione vin­tage. Per­ché una forte ide­olo­gia c’è ed imper­ante (anche se morente) ed è il cap­i­tal­is­mo. – con­tin­ua Casub­o­lo — Quel­lo stes­so che regge le sor­ti del Paese, che regge le sor­ti del­la UE pie­ga­ta agli USA e alla NATO, che rispon­dono agli inter­es­si di una uni­ca classe: quel­la padronale. Il cap­i­tal­is­mo appun­to, che depre­da beni di popoli interi e che, all’occorrenza uti­liz­za i cial­troni vio­len­ti e fa guerre per procu­ra (il rifer­i­men­to ad Azov, al gov­er­no Ucraino e al burat­ti­no Zelen­sky, non è affat­to casuale). Ebbene, più in pic­co­lo, qualunque fas­cis­tel­lo intravve­da una oppo­sizione a tut­to ciò, ed a Grotta­fer­ra­ta ci siamo noi del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano, si sente “a gratis” di pot­er­si met­tere a servire i padroni buoni. Pos­sono far­lo in ver­sione “polit­i­ca” e per questo la Mel­oni, fin­ta oppositrice di Draghi, vestirà questi pan­ni anche nel­la sua visi­ta a Grotta­fer­ra­ta; o pos­sono far­lo in ver­sione “vigli­ac­ca­ta” detur­pan­do la falce e martel­lo sim­bo­lo di dife­sa dei lavo­ra­tori e del­la lib­ertà con­quis­ta­ta in Italia dal naz­i­fas­cis­mo. Comunque sia, — coc­n­lude il can­dida­to Sin­da­co comu­nista — occorre pren­dere atto, per capire in che tem­po vivi­amo, non vir­tuale ma reale, che c’è una ide­olo­gia cap­i­tal­ista che vuole attuare il pen­siero uni­co (Destra, PD, M5S e com­pag­nia can­tan­do) e c’è chi, con mille errori (si vedano le inutili divi­sioni) gra­zie alla ide­olo­gia comu­nista è capace di una pro­pos­ta total­mente alter­na­ti­va. Il PCI a Grotta­fer­ra­ta, con l’impegno a far­ci com­pren­dere rap­p­re­sen­ta questo, anche in assen­za evi­dente di qualunque altra alter­na­ti­va vera.”.

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