Roma. IL PCI: Via gli interessi privati dal settore rifiuti!

Roma. IL PCI: Via gli interessi privati dal settore rifiuti!

02/05/2022 0 Di Maurizio Aversa

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Nico­la Zin­garet­ti, Pres­i­dente del­la Giun­ta regionale Lazio, Vir­gilio Seu seg­re­tario del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano del­la Fed­er­azione Met­ro­pol­i­tana di Roma


Ges­tione intera­mente pub­bli­ca, rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta e NO a ter­moval­oriz­za­tori!
“Ci man­ca­va solo il Sin­da­co Gualtieri… — com­men­ta a nome del PCI Fed­er­azione Met­ro­pol­i­tana di Roma, Vir­gilio Seu — Con una fal­sa accel­er­azione, (se tut­to dovesse andare in por­to arriverem­mo a non pri­ma del 2027) il Pri­mo cit­tadi­no del­la Cap­i­tale indi­ca la soluzione dell’annoso prob­le­ma dei rifiu­ti romani,in un megater­moval­oriz­za­tore da costru­ire a San­ta Palom­ba. Insom­ma a ridos­so dei Castel­li Romani. Tan­to per cam­biare, spostare nei ter­ri­tori lim­itrofi l’eventuale soluzione del prob­le­ma; guar­da caso, poi, a ridos­so del­la peri­colosa dis­car­i­ca di Ron­cigliano, nel Comune di Albano Laziale. Intan­to che la cul­tura dei rifiu­ti si impone­va, e si impone, nel ver­so del­la dife­sa ambi­en­tale, del riu­so e recu­pero dei rifiu­ti e, soprattutto,contro gli sprechi (tut­ti otti­mi com­por­ta­men­ti con­tro la fol­lia del con­sum­is­mo cap­i­tal­ista), purtrop­po Roma e il Lazio resta­vano e restano fanali­no di coda. Il grosso del prob­le­ma con­tin­ua ad essere il Piano Rifiu­ti, sicu­ra­mente da rivedere e che, comunque, rimane inat­tua­to pro­prio nel baci­no prin­ci­pale: Roma. Come Par­ti­to Comu­nista Ital­iano dici­amo NO! Il nos­tro no! non è pre­con­cet­to non tan­to “per­ché l’ha pro­pos­to Gualtieri”, oppure non solo “per­ché sta ai Castel­li romani”. Ma, sem­plice­mente, per­ché nel mer­i­to con­tes­ti­amo la valid­ità riso­lu­ti­va del tema del ciclo dei rifiu­ti che, in questo modo, non viene affat­to chiu­so. Viene, banal­mente, sposta­ta l’azione fisi­ca dal sot­ter­rare i rifiu­ti al bru­cia­r­li! Due meto­di che las­ciano intat­ti i temi cen­trali (l’inquinamento ambi­en­tale e la salute dei cit­ta­di­ni) e spac­cano in due la soci­età dei res­i­den­ti del cen­tro di Roma e di quel­li delle per­iferie e del­la provin­cia: in questo modo avre­mo anco­ra la cit­tà di Roma che non farà dif­feren­zi­a­ta por­ta a por­ta e ci saran­no Comu­ni che, invece, e dob­bi­amo ril­e­vare anche con un cer­to suc­ces­so fin qui rag­giun­to, con­tin­uer­an­no a fare la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta.

Rober­to Gualtieri, sin­da­co di Roma e del­la Cit­tà Met­ro­pol­i­tana di Roma a cui si deve la pro­pos­ta del val­oriz­za­tore da 600.000tonnellate annui da impiantare a San­ta Palom­ba.


E così come ieri, come PCI, crit­i­cava­mo la Giun­ta Rag­gi in quan­to, nonos­tante i pri­mi risul­tati pos­i­tivi, la sper­i­men­tazione del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta si era are­na­ta, non essendo sta­ta in gra­do di coin­vol­gere i cit­ta­di­ni ed attrez­zare l’AMA ai nuovi com­pi­ti, oggi attac­chi­amo la pro­pos­ta di Gualtieri, che con­sid­e­ri­amo scon­sid­er­a­ta. Ecco, noi ci chiedi­amo, riv­ol­gen­do­ci a tut­ti gli ammin­is­tra­tori del nos­tro ter­ri­to­rio e a tut­ti i cit­ta­di­ni: per­ché non si può scom­met­tere pos­i­ti­va­mente sul­la ges­tione dei rifiu­ti? Per­ché con­tin­uare con l’incapacità dimostra­ta anche dalle prece­den­ti Giunte capi­to­line? Noi non siamo inter­es­sati al tiro al pic­cione politi­co: ieri la Rag­gi e oggi Gualtieri e il PD. Quin­di non l’accusa per l’accusa, ma sapen­do degli enor­mi inter­es­si pri­vati (ricor­diamo Mala­grot­ta?) in questo set­tore, dietro i quali si nascon­dono i per­ché delle scelte, fat­te e non fat­te. Il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano di Roma e provin­cia chiede di fare scelte chiare: 1. Che la ges­tione del set­tore rifiu­ti sia mes­sa intera­mente in mani pub­bliche. L’ambiente e la salute dei cit­ta­di­ni si difendono allon­tanan­do gli “appeti­ti” degli spec­u­la­tori pri­vati dai set­tori pub­bli­ci strate­gi­ci; 2. Che par­ta, imme­di­ata­mente, sec­on­do un piano coor­di­na­to con i Municipi e con le varie aree/bacino dei Comu­ni dell’Area Met­ro­pol­i­tana, la riaf­fer­mazione strate­gi­ca del­la dif­feren­zi­a­ta por­ta a por­ta; 3. Che, par­al­le­la­mente, pren­da avvio l’applicazione, in tut­ti i Comu­ni, del­la tar­if­fa rap­por­ta­ta alla cor­ret­ta rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta da parte dei cit­ta­di­ni, al fine di far pagare meno chi dif­feren­zia e che si can­cel­li l’ipotesi del megaval­oriz­za­tore. Il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano, a dife­sa delle popo­lazioni che stan­no pagan­do pegno,da trop­po tem­po, sot­to il pro­fi­lo ambi­en­tale e del­la salute, fa appel­lo alla più ampia mobil­i­tazione popo­lare, al fine di poten­ziare il movi­men­to di lot­ta che bloc­chi e can­cel­li queste scelte sceller­ate e che fac­cia, final­mente, voltare pag­i­na.

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