CONTADINI CON DISABILITÀ INTELLETTIVA? SI PUÒ Anche una persona con una disabilità intellettiva può diventare…
Grottaferrata. Ordinanza Commissario su mascherine. In silenzio però, che non si sappia in giro. No, dice il PCI: comunicare bene con responsabilità!
12/12/2021Questo articolo è stato letto 2733 volte!
“Con un colpo di frusta – commenta Nicola Casubolo, rappresentante del PCI di Grotafferrata — il neo commissario prefettizio , chiamato a gestire la pubblica amministrazione dopo il recente scioglimento del Consiglio, ordina ai cittadini di indossare le mascherine all’aperto su tutto il territorio comunale dall’ 8 dicembre 2021 al 9 gennaio2022. Noi comunisti non diciamo che l’atto sia inutile o che sia troppo cautelativo per la cittadinanza, non siamo a favore della pandemia, anzi siamo concordi nell’ ottemperare manovre che mettano in salvaguardia la salute dei cittadini.
La cosa che ci stupisce – prosegue l’esponente comunista — è che un provvedimento riguardante la cittadinanza si debba conoscere attraverso il chiacchiericcio tra paesani che l’hanno saputo da questo o quell’altro parente o amico. Nessun manifesto, nessun avviso pubblico solo l’affissione nell’albo pretorio o sul sito del comune, coloro che non si collegano su internet o che non vanno nella sede comunale possono non aver saputo. E sappiamo quanto sia di rilievo la comunicazione su fatti sanitari estesi, precipuamente in presenza di pandemia. Per non dire poi, che nessun consigliere comunale o sedicente forza civica si è premurata di far conoscere questa ordinanza alla gente comune, a coloro che abitano il paese e che, per motivi di lavoro o di gestione familiare, non frequentano le piazze o le vie del territorio. Pensate – esclama preoccupato per tutti Casubolo — si potrebbe andare a fare la spesa ed imbattersi in una pattuglia di Vigili, Polizia,Carabinieri, Guardia di finanza e vedersi redigere un verbale che può andare dai 400 ai 3000 euro senza colpo ferire: si, perché tale è l’ammenda che il nostro commissario ha deciso di infliggere ai malcapitati. Due sono le cose, o l’ordinanza è fasulla perché costringe gli appartenenti alle forze dell’ordine a chiudere un occhio o, che il commissario abbia in mente di rimpinguare le casse del comune con multe che ricadrebbero sulle tasche dei cittadini che viste le conseguenze economiche di due anni di crisi pandemica non navigano nell’oro come del resto quasi tutta la popolazione nazionale. Torniamo a ripetere — conclude Nicola Casubolo — che non troviamo l’ordinanza fuori luogo, vogliamo chiedere maggior informazione, partecipazione attiva alla vita del paese da parte di chi è preposto a ciò. In quanto agli ex consiglieri, smettano di tergiversare dietro le loro beghe personali e le manie di protagonismo, sarebbe opportuno che informassero la cittadinanza, i loro elettori i loro sostenitori: o forse pensano alle prossime elezioni/alleanze e si ricorderanno di noi al momento di chiedere il voto? Cittadini, per il bene della vostra salute e delle vostre tasche, indossate la mascherina!!! Commissario informi la cittadinanza, magari con manifesti o un’auto dei vigili che diffonda un messaggio registrato, chiaro e responsabile. Il PCI chiede rispetto per tutti e tutte, maggior informazione specialmente sulle questioni di salute e meno atti inutili. Il PCI RICORDA AGLI EX CONSIGLIERI CHE I CITTADINI E LE CITTADINE SONO SEMPRE IN ESSERE, NON SOLO AL MOMENTO DEL VOTO. A presto risentirci.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.