Un convegno per pianificare le strategie di valorizzazione del patrimonio ambientale e archeologico della Valle…
Speciale Elezioni 2021 — Gianfranco Venanzoni: programma, liste, simboli
08/09/2021Questo articolo è stato letto 7691 volte!
Gianfranco Venanzoni
Candidato a Sindaco di Marino
Gianfranco Venanzoni, candidato sindaco del Coordinamento di Centrosinistra per Marino, 49 anni, è nato a Marino.
Sposato con Claudia, è padre di tre figli: Matteo, Sofia e Riccardo.
Laureato in Economia a La Sapienza col massimo dei voti, è dottore commercialista e revisore legale.
Nel 2016 la prima elezione in Consiglio comunale nelle file del Pd.
Nel corso della consigliatura matura la convinzione di poter e dover fare di più per migliorare Marino: dal centro storico alle frazioni.
Un territorio ricco di potenzialità inespresse che merita un cambio di passo in termini amministrativi che favorisca una complessiva operazione di recupero e modernizzazione del tessuto urbano e sociale all’insegna della concretezza, delle capacità e delle competenze da mettere al servizio della collettività.
Una coalizione plurale e unita di centrosinistra, riformista, liberaldemocratica e moderata si è riconosciuta nelle proposte e nella figura di Gianfranco Venanzoni, proponendolo come candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Marino del 3 e 4 ottobre 2021. La scelta concreta per una Marino migliore.
SIMBOLI A SOSTEGNO DEL CANDIDATO
LISTE
PROGRAMMA ELETTORALE
Una politica responsabile al servizio della città
Una politica che ascolta e non si chiude in se stessa. Una politica responsabile che sceglie senza dividersi
- contenuti di questa proposta programmatica sono il portato finale e comunque sempre aperto alla pratica dell’ascolto attento delle parole, dei suggerimenti e delle istanze della città e dei marinesi.
- candidato Sindaco Gianfranco Venanzoni, i singoli candidati delle liste che lo supportano, tutti i gruppi dirigenti delle forze politiche e civiche che hanno lavorato a questo programma elettorale hanno attivato un confronto aperto e permanente con la città al servizio delle necessità e dei bisogni raccolti tra la gente, dentro il tessuto produttivo e commerciale, all’interno dei quartieri, delle frazioni e della nostra rete associativa. La rielaborazione di questa capillare e diffusa attività di ascolto è stato il punto di partenza di una successiva discussione pubblica, aperta, trasparente e partecipata affinché le singole proposte per Marino contenute in questo documento fossero il frutto del confronto e dello scambio di opinioni ed idee con la comunità a cui esse sono dedicate.
Una politica che voglia progettare e costruire con serietà e lungimiranza un pensiero ed una strategia che diventi azione collettiva deve avere la forza, le energie ed il coraggio di impostare un lavoro di questo tipo.
Questo è quello che siamo abituati a fare rifuggendo dalle scorciatoie facili degli slogan vuoti perché siamo convinti che le proposte per esser serie, sostenibili e concrete debbano da un lato valorizzare il capitale di azioni messe in campo in tutti questi anni e dall’altro saper gestire le criticità ed i bisogni nuovi con strumenti, progetti ed idee all’altezza delle sfide che siamo chiamati ad affrontare.
Quella di Marino è una comunità con solide radici democratiche e cultura politica, una comunità capace di percorrere strade altrove smarrite di partecipazione, può farlo anche nel momento in cui la frattura tra cittadini e politica si è fatta sempre più larga e coinvolge partiti, istituzioni, rappresentanze sociali.
Il centrosinistra politico e civico di questa città può e deve ripartire dal proprio radicamento nel territorio e dalla capacità di stare dentro la vita quotidiana delle persone. A maggior ragione può e deve farlo nei tempi della disillusione verso il futuro, in tempi in cui l’egoismo sembra prendere il sopravvento sulle risposte dello Stato sociale, dentro un quadro nazionale ed internazionale avvolto da una spirale di risentimento e di odio dei penultimi contro gli ultimi mentre la distanza tra ricchi e poveri aumenta senza trovare ostacoli. La peggiore destra del dopoguerra ha invaso la discussione pubblica proponendo tasse piatte senza progressività, ruspe che distruggono senza costruire, slogan facili quanto inutili, risposte semplici a problemi complessi creando ai soli fini elettorali una nuova frontiera dello smarrimento.
Il centrosinistra politico e civico di questa città sente forte il senso di appartenenza alla propria comunità, il privilegio di averla servita con competenza e umiltà (con la determinazione e la speranza di continuare a farlo) riconoscendo il limite della conoscenza individuale per attingere al quel patrimonio inestimabile di conoscenza e intelligenza diffusa dei cittadini.
Marino con la sua grande laboriosità e capacità di tenuta sociale, con la qualità della vita che ha cercato di mantenere anche nei tempi duri della crisi economica dell’ultimo decennio non si è mai piegata a forme di isolamento e marginalizzazione manifestando invece la sua grande capacità di reinventarsi e mantenere una propria vitalità economica. Lo ha fatto e potrà continuare a farlo grazie alla propria identità collettiva, al buon governo, ai valori ed alle competenze, alla lungimiranza di politiche che guardassero con fiducia al proprio futuro, alla costanza nel tenere in equilibrio le multiformi esigenze e gli svariati interessi che la attraversano tenendo la barra dritta sul binomio diritti — doveri, conferendo dignità al concetto di cittadinanza.
Ecco come e perché proponiamo alla nostra città questo programma elettorale ed una stagione di buon governo tenendo assieme il tanto che ci unisce e superando il poco che ci divide. Contiamo di farlo con il supporto di tutti coloro che, cittadini, associazioni, gruppi avvertono il pericolo di una involuzione democratica che aleggia nel Paese e nel linguaggio di una politica che non fa parte della nostra storia e della nostra cultura civile, sociale e democratica.
“Non si può capire una città senza prima amarla. Per quello che è stata, per quello che è, per quello che sogniamo che sia”
L’ambiente visto come un unicum da tutelare
Un verde urbano aperto, sicuro, curato e bello
Il patrimonio boschivo
La tutela del benessere animale
Il verde urbano, nelle sue svariate espressioni e forme, assolve a numerose funzioni che concorrono tutte all’aumento del benessere dei cittadini. Per questo è necessario che esso sia curato per quello esistente, e progettato per quello che verrà, in modo puntuale e mirato alle specifiche esigenze dei cittadini, alle caratteristiche delle aree, alle funzioni che si intendono esaltare, al contesto paesaggistico, storico e ambientale in cui si inserisce.
Tra gli elementi cui destinare le maggiori attenzioni, anche per ragioni legate alla sicurezza, ci sono sicuramente gli alberi, gli organismi vegetali che solitamente raggiungono le maggiori dimensioni e che necessitano di specifiche azioni di cura e monitoraggio per la loro corretta conservazione ma anche per garantire la sicurezza dei cittadini e dei luoghi dove sono inseriti (strade, piazze, parchi e giardini).
Il tema del verde pubblico può e deve oggi essere affrontato in modo sistematico ed è importante poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione e fruizione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i numerosi benefici ambientali minimizzandone i rischi. Fra le misure essenziali per avere una Marino più verde, più attrattiva, più curata ed in generale più vivibile occorre:
- in primo luogo avviare ed aggiornare con cadenza annuale un censimento generale del verde e metterlo in relazione al sistema informativo territoriale;
- un piano comunale del verde ed un bilancio arboreo da far confluire in una visione d’insieme nella cornice di una corretta progettazione del verde pubblico, in un’ottica orientata alla sostenibilità ambientale ed economica anche attraverso l’incentivazione e la promozione dell’adozione da parte di cittadini ed associazioni;
- avviare uno studio sullo stato di salute del nostro patrimonio arboreo comunale, occorre predisporre un piano del Verde, che accompagni il naturale ciclo di vita delle piante con nuove piantumazioni e sostituzioni dotando il bilancio comunale di un apposito capitolo di spesa e delle relative risorse finanziare;
- valorizzare la “giornata dell’albero” e programmazione di nuove piantumazioni in relazione alle nuove nascite;
- effettuare campagne di prevenzione ed adottare misure sanzionatorie per abbandono rifiuti nell’ambiente;
- potenziare la dotazione degli contenitori rifiuti con apposito raccoglitore delle sigarette per disincentivare l’abbandono sul suolo pubblico, progettare specifiche sabbiere sia nei parchi pubblici, sia nelle aree boschive (Barco Colonna) per facilitare la raccolta delle deiezione dei nostri “amici domestici”.
- in questo contesto assume particolare rilevanza, il recupero e la valorizzazione del Bosco Ferentum e del Barco Colonna
Le ulteriori azioni da mettere in campo:
- manutenzione del verde pubblico„ ad oggi praticamente inesistente, anche con l’ausilio di forme di co-gestione e convenzionamento tra ente locale e associazioni e/o sistema cooperativo sociale per la gestione, la manutenzione e la vigilanza dei parchi e giardini pubblici;
- creare una speciale task force “unità Giardini” all’interno della nostra azienda in house;
- dotare i giardini pubblici di nuovi giochi inclusivi progettati e pensati per favorire la sensorialità e l’accessibilità da parte di tutti i bambini;
- sperimentazione di ulteriori e nuove forme di gestione dei parchi in collaborazione con il privato e/o il privato sociale anche favorendone l’adozione da parte di cittadini e associazioni per una gestione partecipata degli spazi connessa a benefici e/o incentivazioni legati ai tributi locali;
- valorizzazione dei percorsi attrezzati sportivi e pedonali sfruttando l’immensa potenzialità dei nostri Parchi e Boschi comunali allestendo su tali tragitti “palestre a cielo aperto” e “percorsi vita”;
- organizzazione di nuove forme di manutenzione del territorio con operatori specificamente dedicati allo scopo;
- realizzazione di un capillare controllo delle aree a rischio e stesura di un programma di interventi prioritari;
- studio e progettazione di interventi di sistemazione e miglioramento delle aree a rischio inondazione, frana ed erosione con tecniche ingegneristiche a basso impatto ambientale (bioingegneria) che favoriscano e prevedano l’uso del legno e dei vegetali;
- predisposizione di un piano-programma tecnico ed economico di gestione degli interventi su base pluriennale;
- realizzazione di un regolamento comunale sul verde urbano pubblico e privato;
- promozione di iniziative per la diffusione e l’incremento del verde urbano attraverso la piantagione di nuovi alberi su aree pubbliche in collaborazione con il settore della scuola ai sensi di quanto disposto dalla L. n° 10/2013.
- potenziamento della collaborazione e dell’integrazione con gli Enti Parchi al fine di valorizzare in modo integrato specificità naturalistiche, artistiche e culturali del territorio.
La tutela del benessere animale
È ormai consolidata in città e più in generale nel Paese una forte sensibilità in favore dei diritti degli animali e parallelamente si è affermata l’idea di come un contesto favorevole al loro benessere produca esternalità positive per tutti i cittadini.
Risulta dunque fondamentale mantenere un’interlocuzione permanente tra l’amministrazione comunale e le associazioni animaliste per programmare ed organizzare le attività e le azioni promuovendo una vasta gamma di progetti rivolti a cittadini di tutte le età, dalle scuole alle case di riposo, per educare e sensibilizzare la comunità al rispetto degli animali nonché alla tutela ed alla salvaguardia dei diritti degli animali e contro i fenomeni di randagismo;
- in primo luogo, anche in relazione ad alcune positive esperienze che ci vengono da realtà esterne e interne al nostro territorio, c’è bisogno di individuare e predisporre specifiche aree attrezzate dislocate nei quartieri e nelle frazioni per la sgambatura dei cani;
- allo stesso tempo vi è la necessità di produrre un miglioramento della pulizia delle strade prevedendo distributori di sacchetti o specifiche aiuole da destinarsi a sabbiere per la raccolta delle deiezioni, in modo da promuovere gesti di civiltà da parte dei padroni di animali e potenziando al contempo gli strumenti di controllo e sanzione per chi non rispetta la regola della raccolta delle deiezioni canine;
- è forte infine la necessità di promuovere campagne di sensibilizzazione mirate rispetto al problema degli abbandoni di animali domestici. Anche in questo caso è fondamentale il contributo dell’associazionismo che si occupa di randagismo e la sua capacità di coinvolgere competenze specifiche in grado di analizzare il fenomeno dal punto di vista sociologico e antropologico fornendo utili indicazioni per la prevenzione e riduzione del fenomeno;
- in tale ottica sarà preminente attivare forme di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini (sottolineando in particolare l’importanza di identificare il proprio animale domestico, ridurre le nascite e rispettarlo in tutte le sue forme) tramite la creazione di uno sportello “Tutela e benessere degli animali” collocato presso la sede Comunale ed attraverso un censimento aggiornato semestrale delle colonie feline e le relative operazioni di sterilizzazione;
Ridare vita a Marino: riqualificazione e rigenerazione del tessuto urbano
Programmazione e Progettazione del territorio — Urbanistica e Lavori Pubblici
È finito il tempo della speculazione edilizia e dei piani regolatori intensivi l’ampliamento del parco dell’appia antica è una realtà ineluttabile e condivisa.
La tutela del territorio e delle risorse naturalistiche e la loro valorizzazione sono azioni concrete oltre che parole-chiave del nostro programma per Marino, purtuttavia, la soluzione non può certo essere l’azione vincolistica indiscriminata che, come nel passato, genera solo abusivismo e ingessatura di una tra le più importanti voci dell’economia italiana.
E’ certamente necessario dotarsi di strumenti urbanistici che regolino la capacità edificatoria da pianificare e programmare in una prospettiva di medio-lungo periodo, coniugando il binomio tutela ambientale e sviluppo economico, sino ad arrivare ad un obiettivo di minor consumo di suolo possibile compatibile con le dinamiche demografiche, essendo evidente a tutti che le opere di marcato interesse pubblico contribuiscono anche queste al consumo del suolo marinese.
Il minor consumo di suolo possibile e maggiori dotazioni di servizi per la collettività può essere perseguito con lo sviluppo di un nuovo Piano Urbanistico Comunale Generale a misura d’uomo e calibrato sulle reali necessità espansive fondanti sullo studio attento delle dinamiche demografiche e migratorie, con una particolare attenzione alle Norme Tecniche di Attuazione e progettando meticolosi e lungimiranti piani pluriennali di attuazione.
Atteso che il potere di pianificazione in materia urbanistica appartiene in via principiale al Comune, si procederà a valorizzare le zone di territorio di particolare pregio attraverso interventi di riqualificazione che terranno conto delle destinazione e delle specifiche vocazioni naturalistiche, storico-archeologiche e ambientali, artigianali e commerciali insistenti sul nostro territorio.
Ripartire da qui significa non programmare in maniera dissennata, ma utilizzare il patrimonio esistente, anche privato, e riconvertirlo, oltre a realizzare infrastrutture e servizi necessari mai realizzati per negligenza o per immobilismo opportunistico o per mera incapacità di visione dell’attuale amministrazione.
Dal 2007, anno di entrata in funzione del PRG di Desideri ad oggi, il Comune ha incassati oltre 40 milioni di oneri concessori e monetizzazione standard, di cui circa 12 milioni incassati dall’Amministrazione attuale; questi oneri per la loro natura straordinaria, e non ripetibili, per legge dovevano essere impiegati per l’aumento degli standard urbanistici (scuole, parchi, parcheggi, verde pubblico attrezzato etc ), ma nei fatti gran parte utilizzati per manutenzioni ordinarie delle strutture comunali.
La prossima amministrazione per poter soddisfare i bisogni di spazi a verde, parcheggi e scuole, dovrà attivare due procedure:
- a) il finanziamento esterno (Regione — stato — Fondi europei)
- b) ridisegnare un piano urbanistico di mediazione tra la diminuzione del consumo del territorio e la crescita degli standard, visto che le due varianti dall’Amministrazione uscente — Variante di rigenerazione e PUGC — concepite con il solo strumento dei PUA, non consente l’aumento degli standard nelle zone B di completamento, pur essendo maggiormente antropizzate e bisognose di spazi.
Le azioni concrete in ambito privato
- avviare il recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio privato esistente e la sua valorizzazione attraverso meccanismi di riconversione. Sia il patrimonio pubblico in disuso (ad es. il Palaghiaccio), sia eventuali volumi industriali/artigianali dismessi, potranno essere destinati ad un utilizzo culturale, sportivo, sociale;
- avviare un piano di recupero del centro storico, inteso sia come monumento urbanistico sia come espressione materiale della storia e dell’identità locale, attraverso una regolamentazione comunale della pigmentazione delle facciate (piano del colore) e un restauro degli edifici in funzione antisismica e di ammodernamento delle strutture. Gli uffici comunali semplificheranno le procedure amministrative e forniranno il supporto tecnico e informativo nell’esecuzione dei lavori sugli immobili abitativi censiti a tale riguardo. In parallelo al piano del colore va avviato un processo virtuoso di restauro dell’edilizia minore che preveda il ripristino di materiali e tecniche tradizionali, secondo un modello alternativo a quelli correnti che troppo spesso hanno deturpato l’edilizia storica, Per facilitare tali dinamiche di recupero l’Amministrazione comunale dovrà, quando consentito, promuovere speciali convenzioni con le banche per l’ottenimento di finanziamenti destinati alle opere di risanamento del patrimonio edilizio privato di interesse storico. Questa azione può riavviare il settore dell’edilizia specialmente nella fascia delle piccole e medie imprese artigiane locali;
- avviare e realizzare la creazione di un’area artigianale per creare un mini distretto di eccellenze artigianali al fine di legare le varie maestranze e micro aziende insistenti sul territorio; Marino è l’unico comune dei Castelli Romani in cui non esiste un polo industriale artigianale, ma le realtà esistenti sono polverizzate sul territorio creando diseconomie per la città e per la sua crescita economica, questo è tanto più grave quando si guarda il posizionamento geografico del nostro territorio, poiché Marino è il primo dei comuni ad essere connesso con Roma per vicinanza e per facilità di accesso; avviare il recupero e la manutenzione del patrimonio edilizio privato esistente e la sua valorizzazione attraverso meccanismi di rigenerazione, facilitare e incentivare la riconversione eventuali volumi industriali o a servizi dismessi che potranno essere destinati ad un utilizzo culturale, sportivo, sociale – progetto triangolo dello sport ex Palaghiaccio;
- avviare un piano di recupero oltre che del Centro storico anche dei Centri delle aree periferiche, concretizzando la salvaguardia delle aree contermini a corona, nel rispetto dello sviluppo e dei toponimi di pregio;
- i parchi e le aree verdi dovranno essere il fiore all’occhiello dell’Amministrazione, puliti, curati, controllati e fruibili anche e soprattutto per il tempo libero con aree attrezzate – Parco della Pace dovrà rappresentare il biglietto da visita della nostra Città. A tale riguardo si potranno con la massima flessibilità affidare le aree verdi attrezzate a comitati e associazioni di quartiere, o a privati in funzione di ritorno pubblicitario, mediante specifiche convenzioni. Viceversa i bandi pubblici per la realizzazione di aree verdi dovranno prevedere in sede contrattuale anche il mantenimento della piantumazione effettuata.
Per le Opere Pubbliche è indispensabile partire dall’elenco degli impegni incompiuti e dalla mappatura aggiornata di cosa non è stato realizzato (ecocentro, scuola di cava dei selci, palestre scolastiche, mancata acquisizione di tratti stradali strategici come via del divino more, via della Falcognana e di tutte quelle strade pubbliche non ancora acquisite a patrimonio dell’ente in adempimento ad atti d’obbligo sottoscritti dall’Ente stesso, l’illuminazione stradale, allacci alla rete fognaria, tratti fognari mai realizzati come via Giovanni XXIII).
Ripartire da qui significa avere una percezione concreta della realtà, non utopica, utilizzare il patrimonio esistente, anche privato, e riconvertirlo, oltre a realizzare infrastrutture e servizi necessari mai realizzati per negligenza.
Le azioni concrete in ambito pubblico:
- avviare il recupero del patrimonio pubblico in disuso (ad es. ex mattatoio, l’ostello); facilitare consultazioni con le Associazioni dei Proprietari e degli Inquilini, finalizzate all’approvazione di un accordo per gli affitti;
- attivare la partecipazione ai bandi e alle richieste per la realizzazione di interventi di edilizia economica e popolare sul territorio del Comune, in ragione della necessità di alloggi per famiglie appartenenti a fasce deboli che potrebbero, in tal modo, accedere a una vita dignitosa, vedendo soddisfatto il diritto primario alla casa;
- valorizzare il sistema agro-ambientale e archeologico e ricreativo dell’Appia Antica-Mugilla-Falcognana-Divino Amore, assecondandone la vocazione dettata dallo stesso PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale), ma miticandone le incompatibilità di coesistenza con il tessuto urbano già antropizzato. Si dovrà eseguire una razionalizzazione delle scelte amministrative assunte nella consigliatura passata e dagli Enti sovraordinati, ove incompatibili con la normale programmazione o addirittura in violazione della giurisprudenza vigente; fare una ricognizione dei contenziosi in corso valutandone i possibili esiti attraverso il supporto di un team legale di riconosciuta e comprovata levatura professionale. Gli atti amministrativi assunti, ove palesemente confliggenti con le basi del diritto amministrativo, andranno, attraverso un percorso di ragionevole analisi comparativa degli scenari giuridici possibili, annullati nell’interesse generale dell’Ente.
Focus nelle aree
- Santa Maria delle Mole– Palaverta nei primi tre anni di governo vanno recuperati spazi a parcheggi e verde al fine di decongestionare i nuclei di Via A. Sciesa e Aldo Moro, ormai oltremodo saturi, a tale scopo è prevista una progettualità che interessa le aree libere confinanti con la ferrovia che si prestano all’attenuazione delle problematiche esistenti, ridando respiro ai cittadini. Medesima progettualità andrà improntata per la parte centrale di Santa Maria, in cui ci sono aree afferenti l’area della stazione ferroviaria, che hanno potenziale per raggiungere tali finalità pubbliche.
- Cava dei Selci:recupero a patrimonio dell’Ente dell’ex fabbricato Stefer con una destinazione a servizi di pubblica utilità; analisi di fattibilità con progettualità avente finalità di pubblica utilità dell’intera area ex Palaghiaccio;
- Frattocchie: avvio di interlocuzioni progettuali per are in convenzione aree poste tra via Nettunense Vecchia e vicolo del divino amore al fine di recuperare servizi di pubblica utilità; avvio di un: progetto di pedonalizzazione parziale di Via Nettunense Vecchia, circa 100 metri lineari per la porzione che riguarda il vecchio centro di Frattocchie; verifica di fattibilità per la realizzazione di una nuova scuola, di un parco e di relativi parcheggi tenuto conto della scarsa dotazione in situ di servizi pubblici Revisioni progettuali del centro anziani e dell’ex edificio Asl in via c. Pizzardo.
- Fontana sala: Recupero igienico sanitario di Rio Petroso, in cui viene prevista la costruzione di un piano rialzato rispetto al canale di raccolta acqua, con altezza pari al sedime stradale, rendendo fruibile l’area attraverso la realizzazione di terrazzamento da destinarsi a parcheggio.
- Marino centro: Restauro scalinata Monumentale (Cave di Peperino) con materiali locali, progetto di nuova illuminazione tecnologicamente più efficiente, pur mantenendone i canoni di compatibilità storico artistica con quella esistente ormai vetusta. Valutazione parcheggio di scambio su via dei laghi con navetta turistica che accompagna i visitatori domestici e turistici al centro storico.
Marino città nei parchi, città attrattiva
Commercio, Marketing territoriale, Enogastronomia, Turismo
Turismo fattore di crescita socio – economica
La valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e archeologico del territorio
Rendere “il Turismo” un vero e proprio traino per l’intera comunità cittadina col suo indotto dal punto di vista occupazionale e per le entrate generate dall’incremento del volume d’affari di ristoranti, bar, botteghe artigiane e esercizi commerciali in generale.
Occorre cambiare approccio rispetto a temi come quello della gestione dei rifiuti, della rivoluzione green e del turismo. Mai come oggi è vitale immaginare un unico filo comune che tenga uniti questi fondamentali aspetti della nostra economia, ripensare una comunità attraverso progetti che siano gli uni complementari agli altri; questo è l’unico modo che abbiamo per sviluppare un’economia che rilanci il turismo rispettando lo straordinario patrimonio naturalistico ed archeologico che Marino possiede. L’attenzione dimostrata dalla Regione Lazio rispetto al nostro territorio si è tradotto nel provvedimento che ricongiunge il Parco dell’Appia Antica con quello dei Castelli Romani, circa 20mila ettari che porteranno i turisti dalle terme di Caracalla e Piazza Venezia fino al cuore di Marino. Non cogliere questa opportunità sarebbe un errore imperdonabile. Abbiamo finalmente la possibilità di sfruttare Roma come volano e non essere invece penalizzati dalla sua vicinanza. Tutto il comparto turistico è sempre più focalizzato verso un’attenzione alla sostenibilità e, di conseguenza, una Amministrazione capace ha l’obbligo di intercettare queste sensibilità modernizzando e migliorando la propria offerta ricettiva. Parallelamente al turismo internazionale andrà implementato quello cosiddetto di prossimità, un turismo che vede i viaggiatori sempre più attenti a quali strutture ricettive scegliere in base non solo alla qualità dell’accoglienza ma anche all’attenzione che dimostrano verso l’ambiente. Tutto ciò porterà inevitabilmente alla riscoperta dei piccoli borghi che, fuori dai grandi circuiti turistici, dovranno essere in grado di aumentare la qualità della loro offerta.
Tutti gli operatori del settore andranno coinvolti direttamente attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro permanenti finalizzati alla pianificazione di una nuova e moderna offerta turistica che punti sulle eccellenze del territorio, che comprenda il valore, anche economico di un turismo esperienziale. I fondi europei e quelli regionali andranno intercettati per migliorare le strutture, renderle all’avanguardia dal punto di vista energetico, migliorare la formazione degli stessi imprenditori del settore, fare di Marino un brand riconoscibile e riconosciuto.
Il centro storico di Marino, trai borghi più belli d’Italia, deve tornare ad essere valorizzato con rassegne musicali, cinematografiche, mostre espositive di livello internazionale. Sarà istituito un tavolo permanente con la Regione Lazio finalizzato all’inserimento sistematico di Marino in tutti i circuiti turistici promossi dalla Regione.
Il confronto con le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, è stato una occasione importante per approfondire alcuni temi fondamentali legati allo sviluppo delle attività commerciale della nostra città. Abbiamo condiviso l’idea che l’interesse pubblico per una migliore vivibilità e sicurezza urbana passa anche attraverso la vivacità e qualità del commerciale cittadino, dalla persistenza degli esercizi di vicinato, dal miglioramento delle condizioni di mobilità urbana. Alla luce di quest’analisi si propone:
- la costituzione di un tavolo di confronto aperto e permanente tra Comune ed Associazioni di Categoria per trasformare le criticità in opportunità e strumenti di azione;
- un rinnovato piano del commercio con un calendario di eventi condiviso dove il marketing e l’animazione territoriale sappiano incrociare le potenzialità del tessuto commerciale e possano integrarsi con la filiera del turismo e con il cartellone delle attività A partire dai due eventi principali oltre la Sagra dell’Uva (i.e. la notte bianca e la festa del commercio) servirà ripensare la programmazione ed utilizzare i budget a disposizione per l’intero cartellone delle iniziative;
- l’organizzazione di una festa di capodanno in città e quella del Benvenuto e dell’integrazione al servizio dell’aggregazione sociale e della filiera connessa agli eventi connessi;
- azioni ed agevolazioni concrete con un fondo a disposizione dei negozi di vicinato di qualità che costituiscono presidi sociali insostituibili nei quartieri e nelle frazioni;
- un fondo di risorse dedicate alle attività commerciali che vorranno aderire ad una proposta sperimentale di prolungamento orario fino alle ore 21 in alcuni mesi dell’anno (Dicembre, Luglio, Aprile, Novembre);
- un piano della sosta gratuita minima ed un sistema della mobilità urbana che contemperi i bisogni dei residenti con le esigenze degli esercenti favorendo le presenze dei visitatori;
- la valorizzazione del centro commerciale naturale con il rafforzamento del plafond di contributi a fondo perduto e sgravi fiscali a chi lancia una nuova idea di commercio ed utilizza i fondi sfitti;
- il rifinanziamento e mantenimento di uno strumento importante come quello del “credito agevolato” che garantisca la ristrutturazione interna ed esterna degli esercizi non solo commerciali;
- un nuovo piano di armonizzazione e valorizzazione dei Dehors;
- agevolazioni fiscali tramite lo strumento del Patrocinio di tutte quegli eventi (inaugurazioni inizio attività, compleanno annuale attività, eventi particolari) che risulteranno essere strumento di valorizzazione del tessuto commerciale;
- rivisitazione delle imposte della pubblicità sulle insegne dei negozi;
- costruire il progetto “Marino Eventi”, (un nuovo soggetto giuridico che potrà nascere ex novo oppure da una ristrutturazione o riprogettazione di soggetti già esistenti), una nuova società di scopo chiamata ad attuare le scelte di pianificazione eventi cittadini quali la Sagra dell’Uva, la Notte Bianca, la Festa del Commercio, fino alla Festa di Capodanno. Marino Eventi dovrà esser in grado di raccogliere i fondi per le iniziative ed organizzarle sapendo aprirsi a procedimenti di evidenza pubblica per raccogliere proposte per l’ideazione e la gestione del calendario eventi cittadini. Lo strumento giuridico ed economico così strutturato sarà affiancato da un Comitato Scientifico coordinato dal Comune, a cui dovranno senz’altro prender parte attiva le associazioni di categoria, i commercianti e le associazioni di protezione civile che si occuperanno della sicurezza nonché le varie professionalità e competenze pronte a dare una mano sul Marino Eventi potrà inoltre sviluppare in modo omogeneo il sistema della promozione e pubblicità delle iniziative;
- realizzare il progetto “Marino in mostra e nel mondo” per la promozione della città attraverso la messa a disposizione di uno spazio in cui tutte le aziende ed imprese locali che partecipano a eventi, mostre, fiere nazionali ed internazionali espongono la propria attività subito prima (in anteprima) o subito dopo la Fiera.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE FILIERA CORTA KM ZERO ENOGASTRONOMIA D’ECCELLENZA
La nostra città deve diventare protagonista di eventi importanti legati all’enogastronomia in senso ampio. Tali manifestazioni dovranno coinvolgere le aziende vitivinicole e agricole ubicate nel nostro territorio e nel quadrante della Città Metropolitana di competenza, oltre ai ristoranti ed i pubblici esercizi marinesi.
Le azioni concrete che proponiamo:
- l’incentivazione della filiera corta ed il supporto alle aziende vitivinicole e agricole del territorio anche attraverso la promozione e l’organizzazione di giornate “slow food”;
- il rafforzamento della collaborazione tra Amministrazione e l’associazione di categoria Coldiretti per promuovere sul territorio e sperimentando ulteriori occasioni in altri aree come potrebbe essere il parcheggio antistante il Palaghiaccio dove organizzare un “mercato mensile dei castelli romani” al fine di aumentare i fatturati degli operatori che già occupano altri mercatini rionali e delle frazioni di Marino ;
- sviluppare le manifestazioni “I Giovedi del Gusto” in collaborazione tra imprenditori agricoli, viticoltori e ristoranti cittadini per far conoscere al pubblico i prodotti enogastronomici della nostra città e dare la possibilità ai ristoranti cittadini di creare serate ad hoc a prezzi calmierati che promuovano la professionalità dei ristoratori;
- attivare un trekking cittadino enogastronomico coinvolgendo i pubblici esercizi vista la ricchezza di tracciati storico artistici e naturalistici di cui è dotato il nostro territorio;
- attivare in sinergia con gli operatori iniziative che possano garantire la massima diffusione di tutti quei brand enogastronomici in grado di raccontare la storia del nostro territorio attraverso la diffusione della cultura del vino, del cibo sano, della salvaguarda e tutela del benessere;
- creare un corner brendizzato nell’aeroporto Pastine in collaborazione con gli altri comuni che partecipano al Consorzio SBCR (Sistema Biblioteche dei Castelli Romani), diventando tale soggetto l’unico e il solo veicolo in grado di riversare, convogliare e indirizzare verso il nostro territorio le migliaia di visitatori stranieri che atterrano all’aeroporto Pastine ma che fino ad oggi sfuggono al nostro circuito turistico cittadino
IL TURISMO
Marino si dovrà reinventare città turistica e dell’accoglienza grazie alla presenza del Mitreo e degli innumerevoli beni storici artistici sia civici che religiosi di cui è ricco il nostro comune, e in virtù delle varie manifestazioni culturali/sportive/ecc che saremo in grado di progettare. L’Ufficio turistico, dovrà sviluppare, ampliare relazioni strette con altri Paesi europei in modo di rafforzare la rete culturale turistica e neurale della nostra città
Le azioni concrete:
- Rafforzamento dell’Ufficio turistico attraverso forme di ristrutturazione dell’attività ed una collaborazione più sinergica con gli operatori nazionali ed internazionali;
- creazione di “filiere del turismo” che vedano collegati in un percorso tra arte e buon cibo le aziende agricole ed i musei cittadini;
- attivare progetti per “svelare” la città ai suoi cittadini, che potranno diventare i migliori ambasciatori della città stessa;
- Marino destinazione turistica che deve cercare anche i suoi mercati di nicchia, il principale tra questi legato alla Sagra dell’Uva, il simbolo della città nel mondo;
- la creazione di una mobilità cittadina attraverso l’uso di veicoli elettrici in grado di trasportare i visitatori dal Mitreo a Palazzo Colonna, al museo Mastroianni, a villa Desideri Museo passando per il centro cittadino storico favorendo la naturale attività dello shopping, passando poi per la street art favorita dalla presenza dell’ istituto d’arte Mercuri-Amari favorendo così la vitalità della città stessa e del suoi luoghi del buon vivere improntata su una filosofia di una Marino “città slow”;
- la creazione di una agenda digitale degli eventi e delle opportunità presenti in città.
Euro-progettare Marino
L’accesso ai finanziamenti europei come strumento per realizzare una Marino migliore
Formazione, lavoro, ambiente, cultura
Saranno le priorità che nei prossimi cinque anni di governo della città porteremo avanti. Marino non può più permettersi di ignorare le opportunità che la Commissione Europea offre alle amministrazioni per investimenti legati ai pilastri della nostra società
FORMAZIONE – SCUOLA – ASSOCIAZIONISMO
Solo pochi giorni fa la Regione Lazio ha strutturato e programmato un piano di formazione innovativo e sperimentale, per rafforzare la cosiddetta “capacitazione” (capacity building) degli Enti territoriali in materia di programmazione europea. Scopo dell’iniziativa è accrescere e perfezionare le competenze specialistico-operative del personale degli Enti locali sulla programmazione e sulla progettazione europea 2021–2027 (politiche e strumenti finanziari della programmazione europea: Programmi a Gestione Diretta dell’UE, POR, PON), nonché a promuovere la costituzione sul territorio regionale di un modello organizzativo volto a favorire la creazione di partnership comunali, e/o miste, di carattere territoriale e/o tematico, quale strumento di supporto alla programmazione delle policies locali e allo sviluppo di progettualità territoriali integrate, in linea con l’Asse Territoriale, la cui introduzione è prevista nell’ambito dell’OP5 ”Un’Europa più vicina ai cittadini” del nuovo POR FESR 2021–2027.
Una Amministrazione che lavora in modo efficace in questa direzione ha l’obbligo di raccogliere istanze, studiare i problemi e mettere nelle condizioni le realtà territoriali che operano nel Terzo Settore di svolgere il proprio lavoro assieme agli uffici comunali, in un lavoro di continuo scambio di idee, nel quale gli strumenti a disposizione degli uni vengano reciprocamente messi a disposizione degli altri.
La scuola deve tornare ad essere il luogo chiave della nostra comunità. Non basta riconoscere solo a parole il ruolo centrale degli istituti scolastici di ogni ordine e grado nella formazione didattica e personale dei nostri ragazzi; occorre mettere insegnanti e dirigenti scolastici nelle condizioni di accedere ai fondi europei pensati per loro, decine di milioni di euro destinati all’alta formazione in grado di fare la differenza. Un insegnante che ha a disposizione i migliori strumenti per svolgere il proprio lavoro si tradurrà in un giovane maggiormente preparato ad affrontare le sfide della sua vita. Partire dalle scuole, dalle nostre ragazze e ragazzi per permettergli di comprendere quante occasioni hanno di viaggiare e migliorare le proprie competenze senza sborsare un centesimo. Loro sono i cittadini europei del futuro e devono essere pronti alle nuove sfide lavorative con le quali saranno chiamati a confrontarsi.
Le azioni concrete
- Si procederà alla ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio, alla formulazione di un Piano di servizi per lo sport e il tempo libero. Si individueranno le carenze (piscine, piste di atletica, calcetto ecc.) e i campi abbandonati per intervenire successivamente. Così pure si ridistribuiranno più razionalmente ed equamente gli spazi assegnati, in accordo con la Consulta dello sport che sarà istituita entro un anno.
- Si tornerà a promuovere a Frattocchie e Santa Maria delle Mole la Festa di Anna Perenna per la riscoperta delle memorie bovillesi della comunità, in collegamento con la riproposizione delle Ferie Latine che si terranno nel centro storico. Con tali iniziative si promuove non soltanto la cultura di identità locale, ma anche il turismo.
- Saranno concordati gli obiettivi da raggiungere e i mezzi da mettere a disposizione delle Pro Loco del territorio, o di altre associazioni, che effettivamente collaborino con il Comune per la promozione della cultura e del turismo. Altrettanto l’Amministrazione si muoverà per collaborare con le associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale nei diversi settori su progetti coordinati di interesse collettivo, accogliendo e sostenendo le loro proposte, ma riconducendole a un disegno di interesse generale.
- Saranno valorizzati i monumenti e i luoghi di interesse artistico e archeologico di primaria importanza, recuperandoli e aprendoli al pubblico con finalità non solo di mera conservazione, ma anche di fruizione economica e turistica, avvalendosi anzitutto delle risorse culturali presenti sul territorio. Fra questi beni si elencano sommariamente: il Mitreo; il Circo agonale di Boville, il tratto marinese dell’Appia Antica tra Frattocchie e Santa Maria delle Mole; la Torre d’Ammonte; il patrimonio pittorico e architettonico barocco; i percorsi sotterranei attuali e altri ulteriormente fruibili.
- A Cava dei Selci sarà riavviata e potenziata la manifestazione Bovillestate già nell’estate del 2011 per poi farla sviluppare nel tempo, caratterizzandola come evento importante e fisso per la nostra comunità e come grande avvenimento culturale enogastronomico sociale e aggregativo.
- La Sagra dell’Uva di Marino sarà completamente riprogettata in funzione dei tempi attuali, mantenendone le caratteristiche tradizionali, ma riempiendola di contenuti culturali di livello internazionale e con un’offerta qualitativa di livello superiore a quello attualmente raggiunto.
- Si istituirà una festa interculturale di Benvenuto, con cadenza annuale, dove le comunità straniere presenti sul nostro territorio potranno presentare, attraverso loro spazi espositivi e con manifestazioni specifiche, le loro tradizioni di origine, i costumi, le usanze, i prodotti gastronomici e quelli culturali (musiche, spettacoli, danze). Il parcheggio antistante il Palaghiaccio affacciato sulla via Appia potrebbe essere ospitale per tale manifestazione, sufficientemente ampio da accogliere espressioni culturali provenienti anche da altri comuni della Regione.
- Si valuterà la possibilità e l’opportunità, entro un anno, di istituire a Santa Maria delle Mole una Festa dell’Acqua con iniziative di settore di alto livello culturale e di richiamo turistico.
- Saranno riallacciati i rapporti tra le città gemellate e il nostro Comune. Saranno avviati con loro progetti di partenariato previsti dalla Comunità Europea. Si avvieranno con loro e si intensificheranno scambi culturali, di persone e di prodotti.
- Sarà completato il progetto di fattibilità per una nuova scuola superiore nel Comune di Marino, d’intesa con gli enti sovraordinati, sulla base dei flussi degli studenti e delle necessità territoriali, nella previsione di aprire un liceo ad indirizzo musicale su terreni comunali (area ex Stefer a Cava dei Selci).
- Andrà elaborato un Piano di ricognizione e di intervento delle scuole del territorio, per conoscere il reale fabbisogno di nuovi plessi scolastici, gli interventi strutturali su quelli esistenti attraverso un cronoprogramma di azione pubblica che porti a un’effettiva messa in sicurezza, o di ristrutturazione degli immobili scolastici di proprietà comunale.
- Il Comune avvierà tra gli alunni delle scuole dell’obbligo una conoscenza dell’ambiente, dei monumenti, delle memorie storiche e artistiche dell’intero territorio, attraverso scambi di visite guidate, concorsi a tema, mostre, secondo un progetto specifico che miri alla ricognizione e allo scambio delle identità locali, a un’integrazione della cittadinanza minorile del centro storico con le frazioni, a una maturazione del senso civico per il rispetto dei luoghi.
LAVORO
La pandemia non ha fatto altro che accelerare nella maniera più dolorosa il processo di ripensamento del mondo del lavoro nella sua interezza, mettendo in ginocchio interi comparti e, al contempo, valorizzando altri settori che acquisendo una centralità mai avuta prima d’ora rappresenteranno un’opportunità occupazionale per le future generazioni. Coloro i quali hanno perso il lavoro non possono sentirsi abbandonati dalle Istituzioni, e i Comuni rappresentano il primo baluardo a tutela dei cittadini in difficoltà. La Regione Lazio e l’Europa mettono a disposizione programmi di ricollocazione lavorativa, di aggiornamento professionale e di formazione continua specifica proprio per agevolare un pronto reinserimento nel mercato attivo del lavoro. Il Comune ha il dovere di informare, incentivare questi percorsi totalmente gratuiti, accompagnando i suoi cittadini in queste fasi tanto delicate. Con i fondi europei è possibile creare anche una società più giusta, più coesa che non lascia indietro nessuno.
AMBIENTE
Il Comune deve tornare ad essere percepito dai cittadini come il garante degli interessi della collettività e può riuscirci solo coinvolgendola attivamente nei processi decisionali. Le associazioni di categoria, la piccola e media impresa, gli studenti, i liberi professionisti. Tutti abbiamo ben chiara in mente la convinzione che sia necessario ripensare il nostro modo di agire, il modo di fare business. Ognuno con il proprio percorso e le proprie convinzioni ma insieme nel difendere una reale politica economico-ambientale nella quale non ci sia spazio solo per i veti ma che sia consapevole che concetti come rigenerazione urbana e risparmio energetico siano una delle opportunità che abbiamo per creare posti di lavoro, per riqualificare spazi da donare alla città, per abbattere drasticamente i costi delle tasse sui rifiuti.
Le azioni concrete
- Intraprendere un’azione di concertazione con le autorità sovraordinate per contrastare l’inquinamento acustico e ambientale derivante dai voli di aeromobili su Frattocchie e Santa Maria delle Mole, provenienti dall’aeroporto di Ciampino, con proposte di soluzioni alternative allo stato attuale.
- Da subito i parchi e le aree verdi dovranno essere il fiore all’occhiello dell’Amministrazione, puliti, curati, controllati e fruibili anche e soprattutto per il tempo libero con aree attrezzate. A tale riguardo si potranno con la massima flessibilità affidare le aree verdi attrezzate a comitati e associazioni di quartiere, o a privati in funzione di ritorno pubblicitario, mediante specifiche convenzioni. Viceversa i bandi pubblici per la realizzazione di aree verdi dovranno prevedere in sede contrattuale anche il mantenimento della piantumazione effettuata.
- Un progetto ambientale specifico con finalità culturali e turistiche dovrà essere elaborato nei riguardi di tutta l’area del Parco Colonna, dal Teatro delle acque fino alle Cave di peperino e alla soprastante Macchia dell’Intergo (via dei Laghi), attraverso un percorso di risanamento e riutilizzo integrato delle emergenze archeologiche e ambientali presenti in situ, tra le quali si evidenziano: la cenosi boschiva del Barco e il suo recupero biologico-botanico, il Santuario dell’Acqua Santa, la Torre di guardia con i Fontanili d’Ammonte, la passeggiata lungo il Rivus Ferentinae.
- Elaborazione di un piano per la sostituzione e l’istallazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica con il sistema autoalimentante a costo zero per il Comune.
- Avviamento di un piano energetico comunale per l’istallazione di impianti fotovoltaici e minieolici su immobili di proprietà pubblica (scuole, palestre, impianti sportivi ecc.) e di proprietà privata in accordo di programma con i condomini del territorio. Ogni nuova concessione edificatoria dovrà essere soggetta, previa modifica del regolamento edilizio, all’istallazione di impianti a energie rinnovabili, o improntata alle norme di bioarchitettura.
CULTURA — TURISMO
Porre Marino al centro di un polo turistico ben più ampio, in una visione che persegua la realizzazione di una rete di Comuni in grado di costruire partenariati strategici capaci di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico del territorio troppo spesso ignorato a causa della vicinanza con la città di Roma. Le potenzialità del Parco dell’Appia Antica, le sue caratteristiche archeologiche e naturalistiche sono infinite, così come i Fondi destinati alla cultura dalla Commissione Europea. Solo di concerto con tutte le realtà associative del territorio saremo in grado di promuovere la città di Marino creando un indotto in termini economici per tutti i commercianti della città. La creazione di un Ufficio Europa dovrà essere l’arma in più per accedere a queste possibilità.
Marino città alla pari
Una città che accoglie, protegge e si prende cura
Le azioni concrete
Parità, Pari Opportunità e diritti Civili e Umani: Azioni di monitoraggio, prevenzione e contrasto di tutte le discriminazioni e le forme di violenza legate a genere, razza ed orientamento sessuale, tese al superamento degli stereotipi di genere, sia presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e in sinergia con le associazioni e tutti gli organismi e istituzioni coinvolti nelle finalità.
- Diffusione della cultura delle Pari Opportunità, anche e soprattutto mettendo a disposizione risorse importanti per la realizzazione di iniziative e azioni concrete. Monitoraggio applicazione del quadro normativo di riferimento.
- Promozione politiche di conciliazione vita-lavoro.
Impulso a un’imprenditoria femminile protagonista del sistema produttivo del territorio (start up, microcredito) con attivazione sportello (Punto ImpreDo) di servizio info e supporto per la diffusione di tutti gli incentivi e le opportunità di livello europeo, nazionale, regionale e locale.
- Attivazione Sportello Antiviolenza e Stalking.
- Attivazione Osservatorio NO‑D (No Discriminazioni) contro ogni forma di odio e discriminazione dovuta al genere, all’età, alle diverse abilità, all’origine etnica, alla lingua, alla razza, alla religione e all’orientamento sessuale.
- Impulso alle politiche di amministrazione di genere: adozione procedure per la valutazione in ottica di genere di ogni regolamento e atto amministrativo. Adozione di un linguaggio non sessista negli atti pubblici e negli atti amministrativi interni. Adozione procedure per la redazione del Bilancio di Genere per analizzare e valutare in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari dell’amministrazione.
- Realizzazione “Casa delle Donne”: luogo di cultura, servizi, memoria, storia. Luogo di presidio e diffusione dei Diritti Umani e Civili. Luogo dove collocare gli sportelli previsti nel presente piano di azioni.
Marino città dello sport
La cultura dello sport come stile di vita
Negli ultimi anni abbiamo assistito a delle scarse politiche sportive con investimenti che non sono stati sufficienti a garantire spazi per favorire la socialità e la vivibilità del territorio. Un percorso che non va mai considerato esaurito ma che anzi deve essere oltreché consolidato e arricchito progressivamente nella consapevolezza che la qualità della vita si misuri anche sulla pluralità di opportunità offerte ai cittadini per vivere il proprio tempo libero, riuscendo a soddisfare gusti e bisogni diversi.
Sebbene la pratica dello sport inteso come stile di vita interessi fortunatamente un considerevole numero di cittadini di ogni età c’è però da dire che in una società che offre al mondo dei giovani occasioni sempre più frequenti di comportamento scorretti è indispensabile garantire soprattutto ai bambini ed al mondo giovanile una sempre maggiore incentivazione della pratica sportiva sostenendo con ogni determinazione possibile le attività delle associazioni sportive legate al volontariato ed ogni progetto che sin dalle scuole possa aumentare la platea dei nostri ragazzi che praticano sport.
Il progetto della creazione di una polisportiva comunale
Garantire la possibilità a chiunque di svolgere pubblicamente e gratuitamente il maggior numero di attività sportive è uno degli obiettivi che la futura amministrazione marinese dovrà perseguire. Con investimenti contenuti è possibile creare aree di sport e aggregazione. I successi degli atleti italiani alle recentissime Olimpiadi di Tokyo ci impongono di riflettere e studiare seriamente sulla fondazione di una Polisportiva Marino Comunale partecipata in parti eque dalle società sportive del territorio. Una realtà che unisca alla grande tradizione calcistica di Marino, anche gli sport olimpici e paralimpici nei quali un numero sempre maggiore di giovani, anche marinesi, si dilettano a vari livelli, portando a casa un numero sempre maggiore di vittorie anche a livello agonistico. Questo potrà dar modo, in prospettiva, alla Città di Marino, attraverso la sua Polisportiva, di divenire una realtà attrattiva, capace di avvicinare atleti da tutta Italia (come sta già avvenendo in realtà dei Castelli Romani grazie a discipline come la scherma).
Gli eventi sportivi: una occasione per la città
Dobbiamo lavorare per attrarre a Marino eventi sportivi, di diverso livello e impatto, sia esso internazionale, nazionale o locale, per l’indubbia ricaduta positiva sulla cultura sportiva, sulla promozione e visibilità della città e sul tessuto economico. Dobbiamo cogliere i positivi influssi del cosiddetto “turismo sportivo”, un turismo legato all’attività ordinaria (campionati e tornei di valenza regionale e nazionale ai quali partecipano le nostre associazioni) ed ai grandi eventi sportivi valorizzandola nostra prossimità al G.R.A. di Roma e alla presenza del nostro triangolo dello sport ubicato nella località Cava dei Selci tra il Parco della Pace e via del Sassone, ovviamente passando per una possibile progettualità che dovrà coinvolgere la struttura ormai dismessa del Palaghiaccio di Marino.
Le strutture sportive
Il portato di una visione che vede lo sport come cifra della qualità della vita e presidio sociale è costituito da tutte le strutture sportive presenti in città. Importanza rilevante dovrà essere data alla valorizzazione dello Stadio Comunale “Domenico Fiore” e alla riqualificazione del polo sportivo di Cava dei Selci — il triangolo dello sport, la struttura dismessa del Palaghiaccio di Marino. È necessario per questo un piano di ammodernamento di tutti gli impianti cittadini attraverso interventi di impiantistica sportiva, tenendo conto delle attuali normative in questo senso, per il necessario adeguamento.
Gli strumenti a disposizione per il reperimento delle risorse necessarie sono i fondi nazionali ed europei per l’impiantistica sportiva ma soprattutto lo strumento della finanza di progetto, un positivo binomio tra pubblico e privato sociale.
Fondamentale sarà dare la giusta rilevanza a tutti gli sport, nessuno dei quali dovrà essere considerato minore o di serie “B”, come spesso avviene, ma valorizzare al meglio il potenziale umano a disposizione.
Nuovi spazi appaiono indispensabili, più funzionali e moderni, capaci di essere efficienti dal punto di vista energetico, adeguati sotto ogni profilo della sicurezza, accessibili a chiunque e dunque meglio gestibili da parte delle associazioni sportive.
I nuovi impianti, tra cui anche una palestra comunale, dovranno garantire una capienza e una funzionalità necessarie non solo per le esigenze sportive del territorio ma anche per avere la possibilità di ospitare eventi di carattere culturale, musicale e ricreativo.
Dovrà essere realizzata una struttura polivalente in bioedilizia e bioarchitettura in project financing dedicata agli sport cosiddetti minori, pallavolo, basket, scherma, danza, ballo e ginnastica, con particolare attenzione per le attività dedicate alla bambine ed al mondo dei disabili.
Servirà inoltre recuperare, riscoprire e valorizzare i nostri parchi e corridoi verdi dotandoli di aree attrezzate e percorsi vita al servizio dei sempre più numerosi cittadini che si tengono in movimento con la corsa e lunghe passeggiate per la nostra città.
Servirà pensare alla progettazione e all’ubicazione di un vero circuito/struttura dedicato alla pratica del ciclismo e al servizio delle discipline sportive ivi praticabili
Ciclo dei rifiuti e Polo ambientale — Economia circolare. Green economy.
La gestione dei Rifiuti
La Sfida di programma
Una comunità consapevole deve sapersi assumere la responsabilità della gestione dei processi provenienti dalle attività economiche-industriali e del loro impatto ambientale nel presente senza scaricare sul futuro il peso delle proprie attività, ma anzi, assumendosi il compito di provare a lasciare l’ambiente in uno stato migliore di come l’ha trovato. Nei dibattiti internazionali il tema dell’approvvigionamento delle materie prime e la gestione del ciclo dei rifiuti è diventato sempre più centrale. Da una pulsione economica generale fondata sull’idea consumista dell’usa e getta si è progressivamente sviluppata una sensibilità in merito alla cosiddetta “economia circolare” e “green economy”, una postura generale degli assetti economici e sociali che privilegi la creazione e lo sviluppo di filiere circolari che consentano il riciclo, il riuso e la rigenerazione della materie prime generando molti ed importanti vantaggi: dal minor spreco di risorse esauribili alla drastica riduzione nella produzione di rifiuti, dalla creazione di nuovi posti di lavoro sia nel settore della ricerca che in quello della manifattura al miglioramento complessivo dell’ambiente. Pur trattandosi di tematiche dal profilo internazionale e mondiale possiamo però affermare che Marino possieda tutti gli elementi per assumere un ruolo pilota nella sperimentazione e nella promozione di un microsistema sostenibile.
LA VISIONE
Per avviare una svolta concreta sulla gestione dei rifiuti dobbiamo puntare ad incrementare la racconta differenziata sul nostro territorio, cercando di avvicinarci il più possibile ai risultati dei “comuni più virtuosi d’Italia”.
La nostra Amministrazione si porrà come obiettivo quello di coinvolgere attivamente i cittadini, dai più piccoli alle persone più adulte, all’interno di una campagna di sensibilizzazione volta al riutilizzo ed alla riduzione dei rifiuti all’origine. Questa campagna prevederà come punto di partenza le scuole, per un coinvolgimento crescente delle nuove generazioni.
In tale ambito la possibilità di creare del polo ambientale di Marino può certamente indirizzarsi verso l’idea di sviluppo di una economia circolare che guardi ad una diversa visione del rifiuto: da semplice prodotto di scarto a possibile risorsa utile allo sviluppo economico e occupazionale del territorio, in una logica di sostenibilità ambientale all’interno delle cinque parole fondamentali che devono stare alla base del rapporto con i rifiuti: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero, Riuso in ottemperanza all’ultima Direttiva Europea in tema di rifiuti.
RIDUZIONE: predisporre ogni misura in modo che si riduca la formazione del rifiuto.
RIUTILIZZO: attivare operazioni che consentano una nuova destinazione d’uso dei rifiuti.
RICICLO: trasformare i rifiuti per ottenere nuovi prodotti, materiali e sostanze da utilizzare sia nella loro funzione originaria sia in altre modalità. Tale operazione potrà prevedere, grazie al coinvolgimento dei finanziamenti europei e ai comuni del quadrante, il recupero di materiale organico per la produzione di energia.
Essendo le ISOLE ECOLOGICHE un punto nevralgico, diviene fondamentale crearne di nuove all’interno del territorio comunale, partendo dallo spostamento dell’attuale isola ecologica sita in via Ferentum in una sede più consona ed efficiente. Prevendendo a scala più ampia, intercomunale, stazioni ecologiche per la separazione di rifiuti differenziati particolari e riutilizzabili.
Un altro intervento importante sarà incentivare il compostaggio domestico, essendo i rifiuti solidi urbani composti di circa il 30% di frazione organica, difficile ed onerosa da smaltire. Per tale motivo favoriremo la produzione del compost da parte dei cittadini, che potrà essere poi usato come concime.
Si procederà all’introduzione di una tariffa puntuale: ciascuna attività pagherà in base alla quantità di indifferenziato prodotto.
Altri interventi previsti saranno: l’estensione del servizio degli ispettori ambientali e delle guardie ambientali volontarie, video trappole per lo sversamento abusivo, estensione dell’orario di apertura del centro di raccolta esistente e la creazione di empori solidali: un centro di raccolta, di riparazione e di riuso solidale dei rifiuti ingombranti.
Le azioni concrete:
- Il Comune di Marino ha avviato il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Un sistema “porta a porta” esteso a tutto il territorio comunale ma che ha consentito fino ad oggi di raggiungere la percentuale di raccolta differenziata inferiore al 70%, tale risultato inferiore a quanto previsto trae origine, oltre che nella cattiva gestione e programmazione, dall’incapacità di pianificare una attenta e compatibile riduzione, al netto delle riduzioni temporanee di campagna elettorale, progressiva della TARI atta ad incentivare i comportamenti virtuosi dei cittadini tutti ed a facilitare il passaggio a quello che deve essere l’obiettivo ultimo dell’implementazione della tariffazione puntuale, unico strumento in grado di far innalzare la percentuale di raccolta differenziata, attraverso un meccanismo di premialità e incentivazione, a cifre nettamente superiori a quelle raggiunte dall’amministrazione uscente;
- Ma se differenziare attiene alla logistica, al sistema di raccolta nonché alla collaborazione da parte dei cittadini la fase del riciclo e del recupero dei rifiuti differenziati implica la realizzazione di processi produttivi ed industriali dove si chiudono molti cicli della
- Le plastiche, il vetro, l’alluminio, i metalli rottamati, i poliaccoppiati (come ad esempio il tetra pack) e la carta vengono avviati a riciclo.
- Mente Merita un cenno specifico il trattamento dell’organico capace di produrre energia elettrica dai rifiuti organici, oltre a compost utilizzabile in agricoltura: la via virtuosa della nostra economia circolare passa anche attraverso questa importante Riteniamo necessaria ed ormai matura la realizzazione di un impianto comunale di trattamento e trasformazione dell’umido per attuare un vero e concreto ciclo ecologico del rifiuto che si concluda nella trasformazione dello stesso in una risorsa economica utile alla comunità nel pieno rispetto dell’ecosistema e del territorio.
Le ulteriori azioni concrete da perseguire:
- nessun metro quadro di estensione del consumo di suolo per siti di smaltimento residuale dei rifiuti;
- a ciascuno il suo: estensione della tariffa puntuale su tutto il territorio comunale, giungendo progressivamente ad un alleggerimento complessivo della Tari: ciascuna famiglia/attività paga in base alla quantità di indifferenziato prodotto;
- per l’attuazione del progetto di estensione occorre passare attraverso percorsi di condivisione e partecipazione della popolazione anche tramite il coinvolgimento delle associazioni del territorio;
- anche in ragione del passaggio alla tariffazione puntuale servirà predisporre uno sportello dedicato, in collegamento con il soggetto gestore, per l’assistenza delle esigenze dei cittadini, per favorire la diminuzione della produzione dei rifiuti della plastica, progettare e programmare d’intesa ad Acea Ato 2 la realizzazione delle “Casette dell’Acqua Buona” sulla scorta della positiva esperienza in altri comuni limitrofi;
- per favorire la diminuzione della produzione dell’organico, incentivare la distribuzione di compostiere;
- incentivare il recupero degli oli esausti ancora non molto diffusi;
- incentivare il recupero delle pile esauste presso le attività commerciali anche queste ancora non molto diffusi
- potenziare le campagne di informazione sulle buone pratiche della raccolta e le indicazioni del rifiutario sia tramite la ridistribuzione cartacea che attraverso i canali telematici;
- sperimentazione di una rimodulazione della raccolta porta a porta anche in modalità notturna;
- revisione del sistema di raccolta porta a porta nel centro storico, per renderlo più efficace ed efficiente, con
- l’obiettivo di migliorare anche il decoro visivo
- estensione del servizio degli ispettori ambientali e delle guardie ambientali volontarie ed aumento delle telecamere al fine di prevenire e reprimere abbandoni dei rifiuti;
- incentivazione della educazione civica ed ambientale nelle scuole per favorire la consapevolezza che una riduzione dei rifiuti e, conseguentemente, dei costi passa inevitabilmente da un comportamento corretto nella raccolta differenziata e nel riciclo da parte degli utenti anche attraverso la promozione di visite guidate e laboratori all’interno degli ecocentri e dell’impianto in progettazione;
- i cambiamenti climatici ed il tema delle biodiversità debbono portare ad uno sviluppo dell’educazione ambientale organizzato come sistema aperto in cui raccogliere l’offerta dei vari soggetti sul territorio e convogliarla alle strutture scolastiche che potranno scegliere fra i programmi predisposti dal mondo delle associazioni, con appositi bandi annuali;
- sperimentazione all’interno delle ludoteche di una rete di CEA (Centri Educazione Ambientale);
- rafforzare le politiche di recupero dell’evasione del tributo per una questione di equità sociale e per raggiungere l’obiettivo “pagare tutti per pagare meno”;
- continuare nelle politiche di riduzione dei costi generali del servizio;
- realizzazione sul territorio comunale di un centro del riuso nell’ottica di favorire lo scambio e il riutilizzo di oggetti usati contrastando e superando la cultura dello spreco delle risorse e dello “usa e getta”;
- rimodulare ed estendere ulteriormente l’orario di apertura del centro di raccolta di via Ferentum e migliorare la fruibilità da parte dell’utenza;
- sperimentazione dello “spazzino di quartiere” per un contatto più diretto con la cittadinanza e per l’affiancamento allo spazzamento meccanico;
- individuare rispetto all’amianto piattaforme di servizi convenzionati con il Comune per favorire lo smaltimento da parte dei privati sviluppando le linee guida della Regione in materia;
- l”Emporio solidale”: realizzare un centro di raccolta, riparazione e riuso solidale degli ingombranti (ad es. mobili ed arredi) nella nuova area dell’ecocentro, da realizzare entro 24 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, in cui sia possibile donare gli oggetti che non servono più, farli riparare, trasformare e ricollocarli su un mercato Oggetti per la casa, mobilio, vestiti, calzature, oggetti per i bambini, utili, belli, economici e in grado di dare un aiuto concreto a persone che si trovano in gravi situazioni di svantaggio sociale ed economico . Promozione dell’attività del centro attraverso giornate promozionali come “svuota cantine”
Marino e la sua Scuola
La cosiddetta società dell’informazione impone lo sviluppo di conoscenze incrementali e l’espansione della formazione continua a cui deve affiancarsi un modello di sviluppo capace di promuovere la costruzione della società della conoscenza e garantire l’acquisizione delle competenze di cittadinanza per il pieno esercizio della funzione civica e sociale. Il pilastro su cui poggiare ogni politica orientata a governare e non subire le trasformazioni veloci del mondo globalizzato non può che essere una scuola moderna, accogliente, inclusiva, una scuola capace di fornire strumenti per favorire un approccio critico di analisi della realtà e di integrazione delle diversità.
L’articolo 34 della costituzione conferisce alle istituzioni il compito di rendere effettivo il diritto universale all’istituzione (obbligatoria e gratuita) con borse di studio, assegni famigliari e altre provvidenze. La crisi generata dalla pandemia Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla situazione educativa già critica. La crisi sanitaria, la conseguente crisi economica e la chiusura delle scuole hanno sconvolto la vita dei bambini, dei giovani e delle loro famiglie. Gli studenti hanno riscontrato difficoltà nella fruizione della scuola a distanza sia per i bambini della scuola per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
L’organizzazione della didattica in presenza e a distanza, la formazione e il reclutamento dei docenti, l’edilizia e i trasporti richiedono un sostanziale ripensamento dell’intero modello scolastico. È emerso come l’apprendimento non deve essere dentro i confini della classe e quindi la necessità di ridefinire la comunità educativa o di apprendimento.
Dovranno essere messe a disposizione strutture e spazi alternativi come parchi, teatri, biblioteche, archivi, cinema e musei per svolgere attività didattiche complementari a quelle tradizionali, è importante collegare famiglie, scuola, servizi e istituzione che mette al centro i diritti dei bambini, dei ragazzi e delle ragazze.
Per educare un bambino serve “un intero villaggio” (come sostiene Papa Francesco) e come istituzione abbiamo il compito di costruire questo villaggio come condizione per educare, bonificando il terreno dalle discriminazioni e coltivando fraternità.
Dopo anni di trascuratezza, il Covid-19 ha riportato alla ribalta la scuola. Oggi c’è più consapevolezza che senza una buona offerta formativa non c’è futuro.
Le linee guida approvate dal Governo per il Recovery Plan, dove “istituzione e formazione” costituiscono una delle sei macro aree su cui intendono spendere le risorse in arrivo dall’Europa. Spendere per la ristrutturazione delle aule le quali non devono più essere per il alluni un pollaio. Digitalizzazione e Innovazione dove l’Italia si piazza quart’ultima fra i paesi dell’Unione Europea.
Il Covid ci porta a un bivio: o saremo capaci di cambiare rotta oppure il sistema scolastico collasserà. L’uso in classe del computer e dello smartphone (riabilitato da molti docenti) si rivelerà vantaggioso per tutte le discipline.
Nella scuola: palestre, auditorium, cortili e spazi all’aperto potrebbero essere utilizzati come aule. Cercheremo di abbattere emissioni di gas Random nel rispetto delle norme di legge a tutela della salute. Il servizio ristorazione non avverrà più nel luogo mensa per evitare gli assembramenti; organizzeremo flussi di accesso in orari diversi. Nelle mense scolastiche non più uso di lavastoviglie ma di bottigliette di plastica, piatti, posate e bicchieri riutilizzabile o biodegradabili 100% e acqua del rubinetto. Bisogna valorizzare la cultura culinaria locale e del Lazio. Educazione fisica in luoghi possibilmente all’aperto o in associazioni sportive. Creazione di una biblioteca dove gli alunni potranno recarsi a gruppi per fare lezione.
L’amministrazione si farà a carico di sostenere le famiglie, comprese quelle straniere in difficoltà economiche, tramite sussidi. Penseremo a istituire come una volta il medico scolastico.
Grande sogno è quello di una costruzione di un istituto superiore in zona. A coronamento di un progetto scuola che intende lavorare per la nostra comunità con un futuro migliore e giusto, non è possibile dimenticare gli “ultimi”: i disabili, e, quindi penseremo per essi un inclusione scolastica vera, e predisporremo un servizio medico di diagnostica precoce e terapie riabilitative all’interno degli edifici scolastici e durante gli orari di lezione.
Obiettivi
- Prendersi cura dell’edilizia scolastica significa inoltre programmare in modo strutturato e dedicare conseguenti risorse agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in virtù di una programmazione pluriennale con ordine di priorità legato, in primo luogo alla sicurezza, alla igiene, ma anche alla “buona vivibilità”. È indubbio che un ambiente decoroso, rende accogliente e piacevole la permanenza, favorendo il “benessere” con buona ricaduta anche sui processi di apprendimento.
- In questa direzione vanno proseguiti i programmi annuali di tinteggiatura degli ambienti interni e di cura degli ambienti esterni con conseguente sostituzione e implementazione delle strutture ludiche e di supporto alla didattica quali sono la manutenzione e la fornitura di arredi, anche per le classi che adottano la metodologia del “Senza zaino”, nonché le dotazioni informatiche e le infrastrutture digitali (connessione, fibra ottica…)
Le azioni concrete:
- Creare una Commissione Mensa come supporto all’Amministrazione e alla dietista dell’ ASL con cui si dovrà interagire, per migliorare la qualità del servizio;
- coinvolgere la Commissione Mensa nella progettazione di percorsi di educazione alimentare in linea con le linee guida della Regione (da integrare con le iniziative didattiche di educazione alimentare promosse nelle scuole);
- promuovere una cultura nuova dell’alimentazione con sperimentazione di piatti non conosciuti dai giovani ( piatti unici, piatti a base di proteine vegetali ecc.);
- migliorare gli ambienti di refezione, soprattutto per l’aspetto legato al rumore diffuso;
- superamento del sistema della tariffazione a fasce ed introduzione della “tariffa puntuale della refezione” affinché la contribuzione della famiglia al servizio sia esattamente individuata in relazione all’ISEE.
- rivedere la posizione dei plessi e le problematiche legate allo sviluppo delle varie aree in cui insistono, procedere ad una ottimizzazione e quindi anche ad un riesame dei rispettivi territori di competenza, tenendo conto anche delle densità demografiche delle zone di riferimento.
La qualità della proposta formativa deve superare la frammentazione e la occasionalità per la ricerca di un disegno educativo che abbia una continuità sia in orizzontale con tutti i soggetti educativi del territorio sia in verticale con tutti i segmenti del sistema scolastico. Sarà realizzato un Patto per la Scuola per favorire un coordinamento fra i tre Istituti Comprensivi e il Comune al fine di gestire:
- la problematica delle iscrizioni con la conseguente distribuzione in modo equo ed equilibrato nel territorio comunale, con conseguente soluzione di problematiche legate alle liste di attesa in caso di non possibilità di accoglienza da parte dei plessi;
- l’accoglienza degli iscritti in corso d’anno con conseguente supporto alle famiglie;
- la progettazione in sinergia con quella scolastica;il calendario scolastico;
- ogni decisione che investe attività formativa ed educativa nel territorio.
Sempre nell’ottica della promozione della qualità del sistema educativo occorre:
- potenziare i rapporti Scuola-Famiglia promuovendo l’attivazione di laboratori insegnanti, bambini e genitori;
- potenziare esperienze che hanno dato buoni risultati nel passato, in modo da intervenire su ciò che da più parti si evidenzia come una “emergenza educativa” (favorire la partecipazione dei genitori nella scuola potrebbe migliorare l’intervento educativo, promuovendo l’idea che occorra un cambiamento culturale e riducendo i conflitti decisamente dannosi per una sana crescita della comunità cittadina);
- promuovere, incentivare e rafforzare il progetto “Contro il Bullismo e il Cyber Bullismo” rivolto agli studenti delle secondarie di primo e secondo grado, pensato per migliorare il benessere a scuola ma anche il benessere nella città, negli spazi extrascolastici frequentati dai ragazzi o sui mezzi pubblici. Per questo motivo si darà vita ad un protocollo di intesa tra diversi soggetti del territorio (Comune, scuole, associazioni, Forze dell’Ordine, Azienda USL) per lavorare insieme agli studenti su queste tematiche sempre più attuali e complesse. Sarà importante proseguire nelle attività di sensibilizzazione e promozione;
- definire orientamenti per la comunicazione tra scuola e servizi sociali e sociosanitari, per la protezione e la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi nel contesto scolastico;
- definire orientamenti per la comunicazione tra scuola e servizi sociali e sociosanitari, per la gestione di situazioni di disagio psicologico e familiare dei bambini e dei ragazzi nel contesto scolastico;
- sviluppare una sempre maggior sostegno ai processi di autovalutazione, da effettuarsi all’interno delle scuole con l’ausilio di percorsi di monitoraggio forniti dall’Osservatorio Scolastico Provinciale (OSP) e dai risultati INVALSI sui processi di apprendimento. In quanto oggettivi, anche se con alcune criticità, questi forniscono una base di ragionamento per individuare eventuali difficoltà da parte delle scuole a raggiungere risultati per la lotta all’insuccesso scolastico. L’Ente Locale ha un ruolo importante nel supportare le scuole a risolvere le criticità legate sia all’educazione, sia agli apprendimenti;
- si dovranno progettare specifici programmi di supporto educativo verso le famiglie numerose, perseguendo al contempo standard educativi di livello e contemporaneamente stimolare la nascita di nuclei famigliari sempre più numerosi
Scuola primaria e secondaria di primo grado
Una progettazione integrata fra Scuola ed Ente Locale garantisce la realizzazione di percorsi educativi per la prevenzione del disagio, per l’Arte, per la musica, per il teatro, per l’educazione alla cittadinanza. A partire dalle esperienze finora messe in campo occorre attivare una analisi sui risultati e sulla loro ricaduta sui percorsi di educazione e di apprendimento e contestualmente operare una riprogettazione ove necessaria tenendo conto anche del mutato quadro educativo e delle nuove esigenze favorendo le seguenti attività:
- percorsi di arte per gli alunni della scuola di base;
- spettacoli per alunni dell’infanzia, della Primaria e Media al Teatro di Villa Desideri e nei luoghi di cultura di proprietà comunale;
- educazione scientifica: Laboratorio Didattico Territoriale per i saperi scientifici rivolto alla scuola di base e secondaria;
- progetti specifici combattere il disagio scolastico e favorire l’integrazione alunni stranieri;
- progetti per l’educazione alla cittadinanza condotti dalle associazioni attive sul territorio (ad esempio, per la promozione di una cultura attenta alla condizione della donna);
- rivisitazione del modello che prevede l’esperto in classe per una accentuazione, invece, del supporto all’insegnante e delle esperienze da far fare ai bambini/ragazzi, creando cioè ambienti di apprendimento completi e significativi nell’ambito dei linguaggi artistici.
- la biblioteca come presidio culturale, luogo di incontro significativo che ha raggiunto picchi di utenze giornaliere davvero significative;
- progettare una nuova scuola superiore nel Comune di Marino, d’intesa con gli enti sovraordinati, sulla base dei flussi degli studenti e delle necessità territoriali, nella previsione di aprire un liceo ad indirizzo musicale su terreni comunali.
La Cultura e la Scuola: due ambiti strettamente connessi e reciprocamente funzionali
Si tratta di due mondi fortemente legati: senza la giusta formazione scolastica non può esserci un livello di cultura adeguato agli standard attuali necessari anche per accedere nella stragrande maggioranza delle posizioni lavorative disponibili.
Senza scuole di istruzione secondaria difficilmente possiamo immaginare una nuova stagione di crescita dei nostri giovani.
La presenza dell’ottimo Istituto d’Arte, oggi liceo artistico, a Marino centro non è sufficiente a garantire una offerta formativa completa e funzionale al rilancio culturale che urge per la comunità e il territorio comunale di Marino.
Dobbiamo poter ampliare lo schermo di possibilità da mettere a disposizione dei nostri ragazzi anche con accordi con istituti già esistenti che possano realizzare succursali sul nostro territorio comunale.
Fondamentale per completare l’offerta culturale complementare a quella scolastico/accademica del nostro territorio:
- Provvedere ad adeguare in termini di capienza/agibilità e completamento dei lavori della Sala Teatro Vittoria e progettare un campus musicale “Carissimi & Friends” con sale prove, studi di registrazione e spazi d’incontro tra giovani di Marino, dei comuni limitrofi, di Roma e di ogni dove all’insegna della contaminazione artistica
- che sul nostro territorio ha conosciuto grandi fasti, tanto in ambito musicale quanto recitativo. A partire proprio dal compositore marinese, considerato uno dei padri della musica moderna.
- Rinegoziare con il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani in termini di personale le strategie organizzative, la gestione, gli orari e il personale in forze alla biblioteca comunale. Creazione di punti lettura/studio in strutture comunali da individuare nei territori a valle.
- Riaprire l’Ostello della Gioventù (ex convento agostiniano) di piazza Garibaldi.
Ed inoltre dare una ulteriore, decisiva, organica spinta, come Amministrazione comunale, alle realtà artistiche locali di livello attraverso l’organizzazione sul territorio comunale di mostre, convegni, incontri tesi a promuovere artisti, intellettuali e opere di valore nate dall’arte di cittadine e cittadini di Marino o incentrate/ambientate/inscenate o raffiguranti storie, tradizioni e bellezze marinesi.
IL COMMERCIO E LO SVILUPPO DI MARINO
Favorire il commercio cittadino a partire da un nuovo patto tra imprese e Comune per avviare un piano di rilancio partendo da riqualificazione urbana e nuova strategia di marketing territoriale.
La visione
Il commercio è da decenni motore dello sviluppo locale e ha contribuito in modo determinante a costruire l’identità del paese che oggi conosciamo. Le dinamiche dell’economia mondiale hanno tuttavia gradualmente inciso sempre più anche sulle attività di Marino ponendo oggi sotto pressione l’impianto che siamo abituati a conoscere. L’effetto combinato dell’assenza di crescita economica che perdura da lungo tempo, l’indifferenza e l’incapacità della amministrazione dell’amministrazione uscente di gestire del decoro urbano e l’assenza di una razionale cura del verde, la perdita di una identità commerciale chiara e della pressione dell’e‑commerce e della grande distribuzione sta mettendo in forte difficoltà molti operatori del settore.
L’amministrazione comunale ente che contribuisce a determinare lo sviluppo del territorio ha la responsabilità di guidare la fase di rilancio condividendo una visione di crescita che contribuisca a creare prospettive lavorative e imprenditoriali per i cittadini genzanesi. Per contribuire a ricreare queste prospettive per il comparto va definita una chiara identità di paese attraverso una strategia che preveda diverse linee di intervento:
- la definizione di un nuovo piano di comunicazione e marketing territoriale;
- la creazione di un tavolo di lavoro permanente di rappresentanze del settore, per un confronto costante sulle linee strategiche e d’indirizzo del settore commercio;
- l’investimento su l’attrattiva turistica del paese declinata però con interventi che oggi più che mai abbracciano ambiti trasversali;
- la definizione di interventi di arredo urbano funzionali a vivere a pieno “l’esperienza Genzanese”;
- la definizione di un calendario di eventi pubblici che possa generare indotto per l’economia locale.
- La semplificazione dei processi amministrativi;
Network d’Impresa
Serve creare una rete d’impresa che ricopre un ruolo innovativo di promozione del commercio e di valorizzazione dell’aggregazione culturale e sociale. A Marino non esistono o sono completamente destrutturate non svolgendo la loro attività in modo complementare rappresentando il mondo enogastronomico e quello più strettamente commerciale.
Le reti consentono di realizzare interventi di riqualificazione urbana, campagne di promozione e valorizzazione, piani di marketing territoriale. Al fine di massimizzare l’attività di entrambe e quindi il beneficio per la città dobbiamo rafforzare il rapporto tra queste e l’amministrazione comunale per:
- consentire una gestione più efficiente di lungo periodo per la raccolta di risorse finanziarie private e per l’acquisizione di risorse consulenziali/manageriali necessarie allo sviluppo e la crescita della sfera commerciale e di quella dell’enogastronomia;
- lavorare su obiettivi strategici condivisi completando progetti di formazione per individuare e costituire manager di rete e garantire tempi brevi e certi nei procedimenti amministrativi-autorizzativi;
- reperire risorse aggiuntive di finanziamento combinando fonti istituzionali (bandi) operatori commerciali e attività produttive, per innescare un circolo virtuoso di sviluppo ed investimento credibile.
Processi amministrativi e autorizzativi semplificati.
Serve continuare l’opera di digitalizzazione e di semplificazione del processo amministrativo e autorizzativo per evitare che le imprese debbano recarsi fisicamente a uno sportello. Già ora molti processi sono gestiti attraverso apposite procedure informatiche a cui accedere tramite il portale del Comune ed occorre continuare nel loro sviluppo e rafforzamento per garantire la fruibilità anche in mobilità. Tutti i processi devono essere gestiti attraverso apposite procedure informatiche a cui accedere tramite il portale del Comune. Ciò garantirà tempi certi, il controllo dell’iter del procedimento e il monitoraggio.
Serve implementare l’esperienza dello Sportello unico, quale unico punto d’accesso e di raccordo dei vari uffici competenti dell’amministrazione su tutti i temi del commercio, unificare il processo amministrativo con un unico responsabile amministrativo, rafforzare lo Sportello unico per insediamenti commerciali che richiedano autorizzazioni urbanistiche.
Impianti led al posto delle plance nel cuore delle aree commerciali della Città.
Tecnologie avanzate, eco-compatibilità e costi ridotti: impianti pubblicitari high-tech. L’utilizzo di queste tecnologie consentirà di limitare l’impatto ambientale riducendo l’utilizzo di materiali da smaltire e di veicolare messaggi di interesse pubblico. Sarà possibile prevedere la diffusione di un messaggio istituzionale nell’arco di tutte le fasce orarie.
Il vantaggio estetico e funzionale di questi supporti, in armonia con l’aspetto urbano della città, consentirà di massimizzare l’efficienza del messaggio commerciale e informativo specie in occasioni di eventi pubblici a tutto vantaggio della rete commerciale. Quanto alla trasmissione di immagini a messaggio variabile governata da remoto, sarà consentita la sola impiantistica innovativa che garantisca all’Amministrazione modalità di controllo sulle riproduzioni, non interferisca con la sicurezza stradale e che infine sia conforme alle disposizioni regionali in materia di inquinamento luminoso e orari di spegnimento.
Relativamente al campo di applicazione sulle vie centrali e a maggior vocazione commerciale del paese le trasformazioni di impianti da pittorico a LED riguarderanno le installazioni per gli impianti monofacciali aderenti a pareti.
Verrà modificato il regolamento che disciplina l’affissione comunale per inserire tariffazioni modulari a secondo dei periodi di inserzione per coloro che intendono beneficiare di una vetrina pubblicitaria “prime” nei giorni di maggiore afflusso turistico (es. Sagra dell’Uva, Notte bianca, Boville estate) legati ad eventi pubblici. Tali risorse verranno destinate a capitoli di spesa atti a massimizzare l’investimento in questo tipo di iniziative.
Le ulteriori azioni concrete da perseguire:
- Semplificazione delle procedure amministrative per l’apertura di nuovi esercizi commerciali.
- Razionalizzazione del dialogo tra le PROLOCO e le associazioni dei commercianti per individuare soluzioni condivise tra tutti gli operatori del settore (il senso di rete).
- Creazione di una banca dati della distribuzione territoriale delle imprese artigiane al fine di progettare almeno un Network immateriale di realtà dialoganti in attesa di realizzare una area artigianale unica, che renda tangibile fisicamente la rete di interazioni funzionali che immaginiamo.
- Riqualificazione commerciale del centro storico con relativo riordino urbanistico dell’intera
- Miglioramento della qualità delle attività ricettive (turismo ed enogastronomia)
- Saranno promosse intese tra l’Amministrazione Comunale e gli esercenti per incentivare la concessione di licenze commerciali e per l’apertura di esercizi dedicati alla vendita di prodotti locali.
- Attraverso una stretta collaborazione tra le PROLOCO e le associazioni di categoria, verranno individuate norme di indirizzo specifiche per ogni settore al fine di orientare i nuovi esercenti ed assicurare una reale partecipazione degli operatori di settore alle scelte decisionali collettive (ad esempio la questione della liberalizzazione degli orari di esercizio e delle aperture domenicali e festive, e della pedonalizzazione del centro storico secondo giorni ed orari prestabiliti).
- Sarà previsto un piano di rilancio dei Centri commerciali naturali, intesi come aggregazione di esercizi commerciali, al fine di esaltare e promuovere le eccellenze e le tradizioni del nostro territorio, anche attraverso la creazione di siti ad hoc per il commercio e l’artigianato, sviluppando in particolare la sezione dell’e‑commerce ovvero la vendita in Italia e all’estero di prodotti locali tradizionali tramite web. Utilizzare il brand “Sagra dell’Uva “ per la veicolazione delle nostre eccellenze del settore.
- Sarà previsto un piano di aiuto per le aziende a rischio di chiusura attraverso incentivi all’innovazione ed alla riconversione e forme di collaborazione tra scuole ed artigiani per diffondere la cultura del lavoro artigiano tra le giovani generazioni, anche utilizzando gli strumenti legislativi di garanzia giovani e l’alternanza scuola lavoro. Sarà inoltre favorita la formazione di cooperative sociali attraverso il reperimento di appositi fondi europei.
- Al fine di rendere facilmente raggiungibili a turisti e residenti i punti di accesso alla città, sarà migliorata la viabilità, prevedendo la possibilità di zone di parcheggio ad esenzione ticket per periodi di tempo limitato e rivedendo le tariffe del parcheggio multipiano quasi del tutto inutilizzato, e saranno create apposite aree per la sosta di pullman e camper.
- Per incrementare il turismo sfruttando la vicinanza con Roma e rilanciare l’occupazione, sarà favorita l’apertura di nuove strutture ricettive e rilanciata la struttura dell’Ostello della gioventù
Sanità Ospedale S. Giuseppe di Marino
I fondi stanziati dalla Regione Lazio (quasi 11 milioni di euro) per il presidio ospedaliero del San Giuseppe rappresentano una chiara inversione di tendenza che certifica la volontà da parte delle Istituzioni di puntare sul nostro nosocomio. A tale proposito, è stata già acquistata una TAC multidisciplinare che nelle prossime settimane sarà operativa presso il S. Giuseppe di Marino.
È un grandissimo risultato, frutto della proficua e costante interlocuzione portata avanti dal sottoscritto, grazie all’instancabile e imprescindibile supporto della coalizione che mi sostiene, con la direzione generale dell’Azienda Sanitaria Locale.
LE AZIONI CONCRETE:
- implementare l’offerta della chirurgia a bassa e media intensità che possa prevedere il potenziamento delle quattro sale operatorie esistenti e la messa in funzione a regime delle due sale per la chirurgia ambulatoriale; creazione di quattro posti letto per la one day surgery. Quest’ultima prevede il pernottamento del paziente nel giorno di esecuzione dell’intervento;
- potenziamento dell’alta diagnostica per immagini, che vede come punto di partenza imprescindibile la permanenza nel presidio ospedaliero delle branche specialistiche presenti e prosegue con l’acquisizione di apparecchiature quali tac e risonanza, oltre l’acquisizione del nuovo apparecchio radiologico multidisciplinare da ubicare nei locali esistenti della radiologia;
- creazione di un Presidio di Assistenza Territoriale (PAT) dedicato alla visita e trattamento delle patologie urgenti a bassa gravità aperto H 24 dando sostanza ad un vero e proprio punto di primo soccorso;
- creazione di un reparto di degenza a gestione infermieristica per le dimissioni protette o simili che comunque garantisca prestazioni sanitarie aggiuntive ai cittadini, in operatività h24;
- realizzazione di progetto relativo all’Ospedale di Comunità che innalzerà il livello delle prestazioni sanitarie specialistiche in ambito territoriale, potenziamento del polo H1 in sinergia con le funzionalità complementari dell’Ospedale di Frascati.
La Fiscalità locale come stimolo per la crescita
Riduzione tassazione locale: uno stimolo per la crescita.
La fase emergenziale COVID-19 sta gravando sulle finanze degli enti pubblici locali. Oggi si apre tuttavia una finestra di opportunità legata all’utilizzo di fondi europei e regionali e del PNRR che incentivano aziende e nuclei familiari ad investire sul territorio con conseguente ricaduta sulla collettività. L’amministrazione deve rilanciare queste iniziative per porre le basi per una stagione di sviluppo locale che incida durevolmente sul paese.
Il Comune ha dovuto far fronte ad importanti riduzioni dei trasferimenti statali e regionali, che mettono sotto pressione il rispetto degli equilibri di bilancio. Non volendo ridurre i servizi, e dovendo nel contempo rispettare i limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno, si farà ricorso agli strumenti fiscali consentiti dalla normativa nazionale, riducendo al massimo l’impatto sui contribuenti meno abbienti e su determinate categorie di immobili.
In particolare, vanno considerate linee di intervento utili:
- molte attività commerciali e ristorative hanno subito pesantissime ricadute per effetto delle implicazioni dell’emergenza COVID. Nel regolamento Cosap (occupazione suolo pubblico) prevediamo di intervenire con l’abbattimento della tariffa per le occupazioni di suolo pubblico al fine di:
- incentivare l’utilizzo di spazio esterno per ottemperare alle normative sul distanziamento sociale;
- SUOLO PUBBLICO GRATIS PER CHI RISTRUTTURA. Ambito territoriale: tutto il territorio Progetto: Riqualificazione del patrimonio immobiliare di Marino. Esenzione totale della tassa per tutto il 2021/2022 per chi monta un ponteggio nel comune di Marino. Un incentivo che si inserisce in una finestra temporale che vede in campo altri provvedimenti statali (Ecobonus, Sismabonus) e che rappresenta un segnale di concreta attenzione al settore edile da tempo in crisi.
- sostenere le attività economiche e dunque di converso l’indotto indiretto sull’economia locale e sulle finanze comunali nel medio termine;
- riqualificare ed abbellire le vie commerciali del paese prevedendo che tale misura incentivante sia soggetta al rispetto da parte degli esercenti di linee guida realizzative;
- interventi per calmierare o posticipare il pagamento dell’onere previsto per le partite iva che insistono nel mercato.
Nel regolamento Cosap (occupazione suolo pubblico) prevediamo di intervenire con l’abbattimento della tariffa per le occupazioni di suolo pubblico legate al posizionamento di ponteggi per la riqualificazione delle facciate. Tale misura incentivante è volta, insieme alla possibilità di far ricorso ad Ecobonus e Sismabonus a stimolare in modo rilevante interventi di riqualificazione delle facciate che generino:
- un effetto volano sull’economia locale;
- la riqualificazione delle facciate degli edifici del paese
Contrasto all’evasione fiscale e riscossione dei tributi. Il Comune persegue l’onere della riscossione diretta dei tributi con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e di ridurre i costi per i cittadini. Ciò avviene attraverso il potenziamento del servizio di riscossione che oggi risulta ancora relativamente poco sviluppato e povero di risorse.
Le priorità politiche più urgenti per la prossima amministrazione comunale sono dunque:
- la riduzione selettiva del carico fiscale locale a vantaggio dei redditi bassi e delle attività produttive virtuose o colpite dalla crisi, preservando gli equilibri di bilancio;
- l’efficientamento dell’azione di contrasto dell’evasione e di riscossione dei tributi;
- l’aumento degli spazi di autonomia fiscale per il Comune
La riduzione del carico fiscale potrebbe avvenire attraverso un mix di strumenti, in particolare riducendo l’addizionale comunale e l’Imu. Nel primo caso l’obiettivo è quello di aumentare il reddito disponibile per le famiglie a basso reddito e per le attività economiche colpite dalla crisi. Nel secondo caso si tratta di completare l’operazione, già avviata dal governo con l’abolizione dell’imposta sulla prima casa, di ribilanciamento del prelievo a vantaggio degli immobili ad uso abitativo e degli immobili produttivi.
Inoltre, è necessario usare la leva fiscale per:
- incentivare la nascita di attività economiche e produttive ad alto valore aggiunto e impatto occupazionale;
- ridurre l’onere fiscale derivante da Cosap e Tari per le attività commerciali nelle zone della città;
- incentivare i comportamenti virtuosi di imprese e cittadini nel corretto riciclaggio dei rifiuti attraverso apposite rimodulazioni della Tari.
Marino smart city: il digitale a servizio di cittadini e imprese
La situazione emergenziale causata dalla pandemia Covid-19 e lo scenario attuale di convivenza con il virus hanno accelerato i processi di transizione digitale già in atto. Agevolare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini, tra pubblica amministrazione ed imprese grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, migliorando l’accessibilità e fruibilità dei servizi, aumentando l’offerta e semplificando i processi burocratici è la sfida da cogliere per rendere Gemano nuovamente competitiva sul territorio e migliorare la qualità della vita nella nostra città.
Lo scenario attuale: il “new normal” digitale
La pandemia Covid-19 ha travolto radicalmente abitudini e stili di vita, velocizzando processi di trasformazione digitale già in atto. Dallo smart working alla didattica a distanza, dai servizi dello sharing e gig economy alle nuove modalità di comunicazione ed erogazione dei servizi da parte della pubblica amministrazione, il digitale ha svolto un ruolo fondamentale nella quotidianità di ognuno di noi.
Oggi, dove la fase attuale di convivenza con il virus impone la necessità di coniugare il rispetto di norme prudenziali come il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti con la ripartenza a regime delle diverse attività economiche e sociali, proprio le nuove tecnologie possono sostenere in maniera efficace questa duplice esigenza.
Un “new norma?, come è stato definito in maniera efficace, nel segno del digitale, che non è legato solo alla contingenza della pandemia, ma è in grado di creare valore sul territorio se tradotto, in maniera efficace ed inclusiva, in nuovi servizi per i cittadini, per le imprese e per il terzo settore.
Accelerare verso una Marino Smart City significa lavorare per una città più accessibile, con meno burocrazia, con servizi innovativi e all’avanguardia, volano per una rinascita sociale, turistico-culturale ed economica. Una città che usa la tecnologia non come un fine, ma come un mezzo per riuscire a innovare e migliorare i servizi che offre a cittadini ed imprese e la qualità della vita in generale.
Trasformazione digitale, meno burocrazia e servizi più vicini al cittadino
La pubblica amministrazione locale deve essere protagonista del processo di trasformazione digitale, snellendo le procedure interne ed esterne attraverso la loro dematerializzazione, al fine di migliorare sensibilmente i propri servizi, evitando gli sprechi e risparmiando risorse economiche. A tal fine è necessario implementare l’offerta di servizi online accessibili sul portale internet del Comune, per rendere più semplice per i cittadini e per le imprese l’accesso a dei “fascicoli digitali” contenenti tutte le informazioni che riguardano il loro rapporto con l’amministrazione, risolvendo così inoltre le problematiche legate alla trasparenza.
Ciò potrà gradualmente portare alla riduzione degli sportelli fisici e dei costi ad essi associati, in una ottica di ottimizzazione della spesa. L’obiettivo da perseguire è quello di riavvicinare i cittadini, che possono contare su servizi all’avanguardia, sviluppati su misura, in base ai loro bisogni reali e semplificare il rapporto con tutte le realtà produttive, agevolando le loro attività sul territorio. Un percorso da portare a compimento attraverso il completamento dell’infrastruttura digitale, la predisposizione di idonea formazione e la collaborazione con nuove competenze e aziende innovative, che sappiano dare un apporto decisivo nello sfruttare i grandi vantaggi della transizione digitale.
Ultimare l’infrastruttura digitale minima
Il Comune di Marino deve completare il processo di trasformazione digitale intrapreso con l’accesso all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e l’implementazione del servizio di pagamento digitale attraverso la piattaforma PagoPA. Il novero dei servizi soggetti a pagamento digitale va ampliato e completato, così come è necessario realizzare l’integrazione con il sistema unico di identità digitale Spid, oggi non attivo.
Migliorare l’infrastruttura digitale significa inoltre garantire connettività internet veloce in tutte le aree della città, dal centro alle zone periferiche, per assicurare la possibilità di accesso ai servizi digitali a tutti i cittadini. Il Comune dovrà agevolare progetti di rafforzamento della connettività e individuare zone del territorio comunale strategiche all’introduzione di Wi-Fi access point gratuiti, sull’esempio delle esperienze locali più virtuose.
Un Comune digitale e accessibile
Accelerare i processi di digitalizzazione interni significa porsi l’obiettivo di aumentare la facilità di accesso ai cittadini, rendere trasparente il percorso dei documenti e diminuire i costi gestionali. A partire dalla dematerializzazione documentale, che offre la concreta possibilità di realizzare ingenti benefici, in termini di risparmio e di efficacia. Protocollo e firma digitale degli atti, assegnazione telematica agli uffici destinatari, gestione del flusso documentale tra gli uffici attraverso scrivanie virtuali, sono azioni che vanno in questa direzione. Ma la digitalizzazione deve investire necessariamente anche il rapporto tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese, in un’ottica di maggiore accessibilità e trasparenza. Creare fascicoli digitali del cittadino e delle imprese, raccoglitori all’interno dei quali sono presenti documenti, richieste, pratiche. Un unico punto di accesso che contenga tutte le informazioni e i dati archiviati nei sistemi anagrafici permettendo, ad esempio, la consultazione del proprio stato anagrafico e di quello della propria famiglia, l’accesso ai dati della tessera elettorale e ai dati catastali della propria residenza, la gestione delle iscrizioni a scuola, alla mensa e ad altri servizi legati ai figli o ad altri componenti del nucleo familiare, o di poter ricevere informazioni relative alle principali scadenze, adempimenti o avvisi. Digitalizzare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini significa inoltre semplificare i processi: rendere la modulistica compilabile online, integrare sistemi di informazione mediante assistenti virtuali a supporto delle operazioni online del cittadino, migliorare l’esperienza virtuale in termini di accessibilità e intelligibilità del portale internet comunale.
Startup, imprese innovative e i nuovi servizi digitali per i comuni
Le startup e le imprese digitali sono oggi le grandi protagoniste della crescita economica a livello globale e le loro soluzioni sono sempre più al centro della nostra vita quotidiana: dalla sharing economy, all’e-commerce, alle app. Il contributo che queste aziende possono offrire per la trasformazione digitale delle città è duplice: da un lato possono garantire soluzioni digitali pronte all’uso, in grado di migliorare i servizi esistenti, dall’altro possono arricchire l’offerta stessa dei servizi, creando valore per l’intera comunità. Il loro ruolo di potenziale acceleratore nella digitalizzazione della pubblica amministrazione è stato riconosciuto recentemente anche dal Governo, che con l’articolo 75 del decreto Cura Italia ha stabilito che le pubbliche amministrazioni possano acquistare beni e servizi digitali con una procedura negoziata, ma senza bando di gara e in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, se il fornitore dei servizi venga selezionato tra almeno quattro operatori economici, di cui una startup innovativa o una piccola e media impresa innovativa. Applicazioni e nuove soluzioni web possono migliorare sensibilmente la qualità della vita anche a livello locale. Dalla possibilità di prenotare i servizi e gli spazi comunali tramite app, eliminando i tempi di attesa e migliorando al contempo la gestione del lavoro per i dipendenti, all’informazione e monitoraggio orientato a migliorare la raccolta differenziata, alla gestione del sistema dei parcheggi al trasporto pubblico locale, alla valorizzazione dei beni culturali sino alla promozione turistica ed enogastronomica, sono diversi i casi di successo che caratterizzano Comuni oggi all’avanguardia nel nostro Paese. Best practices da seguire ritagliandole sulla base del contesto e delle esigenze della nostra città.
Educazione digitale: nessuno escluso dalle nuove tecnologie
La digitalizzazione porta con sé il tema da non sottovalutare del “digitai divide”: quel gap spesso generazionale o legato a condizioni socio-economiche che non permette a tutti i cittadini di poter usufruire dei vantaggi delle nuove tecnologie. Per questo motivo, la crescita di nuovi servizi digitali deve andare di pari passo con un’azione di supporto all’alfabetizzazione tecnologica dei soggetti più deboli, come adulti e anziani. Accrescere le competenze digitali della popolazione senza lasciare nessuno indietro: per questo motivo verranno realizzati incontri e sessioni formative cicliche coinvolgendo la rete del terzo settore.
Comunicare per includere — un Comune social
La più grande trasformazione digitale degli ultimi decenni ha investito sicuramente la comunicazione, con l’imporsi dei social network non solo come nuovi canali di informazione, ma come importantissimi strumenti di marketing. Al giorno d’oggi la presenza sui diversi social network da parte delle amministrazioni locali è necessaria almeno sotto due aspetti. Il primo riguarda la comunicazione, l’informazione e l’interazione con i cittadini. Dati recenti mostrano come la grande maggioranza della popolazione italiana sia presente sui social network, e come, su alcuni di questi canali, l’età media si stia alzando costantemente. Comunicare in maniere corretta ed efficace sui social significa innanzitutto rafforzare il legame con la propria comunità: per questo motivo verranno individuate competenze idonee a dar voce ai diversi canali social ufficiali del Comune di Marino. Il secondo motivo che rende necessaria l’adozione di una strategia di comunicazione social multi canale efficace è legato alla promozione del patrimonio della città. Una gestione corretta dei diversi canali social e uno storytelling efficace possono valorizzare esponenzialmente le bellezze culturali, storiche, ambientali, le tradizioni, gli eventi e tutte le realtà che operano nel contesto cittadino.
Un Comune social più vicino al cittadino e al servizio del territorio. Nell’ottica dell’amministrazione trasparente verrà predisposto un Question Time comunale con cadenza mensile fra la gente, nelle diverse località del territorio.
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Interessante sapere che un candidato a sindaco della Città di Marino si preoccupi, nel suo programma elettorale, di far conoscere che terrà a cuore le tematiche dei genzanesi. Come non dargli credibilità!!!!!!!!!