Precisazione Segretario PSI Marino Sergio Mestici al Segretario PCI Marino Stefano Enderle Il PCI…
Grottaferrata. PCI: signori di destra e centrosinistra, quando diciamo della bazzica, non ci riferiamo né alle carte da gioco né al biliardo. Noi sappiamo di che parliamo!
15/07/2021Questo articolo è stato letto 1942 volte!
“Ci siamo meravigliati dal polverone che ha suscitato una nostra dichiarazione sulla
questione “la Bazzica” – dichiara Nicola Casubolo, del PCI Grottaferrata dopo le reazioni scomposte di alcuni soggetti politici locali — . All’unisono destra e centrosinistra hanno fatto fronte comune tacciandoci di insensibilità e di lontananza dai problemi sociali. Cercheremo di spiegarci, anche se comprendiamo che non tutti potranno capire, nelle poche righe che scriviamo. 1. la struttura dell’ex ristorante non ha un parcheggio che possa essere definito tale, se pensiamo al personale che ci dovrebbe lavorare, o ai familiari che dovrebbero accompagnare i fruitori di una struttura dedicata ai soggetti fragili, chi può capire, individua già il disagio causato da macchine parcheggiate su di una strada intercomunale. 2. il complesso è situato al confine del paese, se pensiamo di alloggiarvi le donne maltrattate chi ha collegamenti sinaptici funzionanti sa che spesso le donne escono dalle case con i figli, generalmente minori, che hanno bisogno di socialità per affrontare la tragedia che vivono, cosa che potrebbe essere agevolata da una struttura situata più al centro del paese. 3. il “Sociale” non è solo individuabile nelle situazioni sopra descritte ma, anche in padri e madri di famiglia che non hanno lavoro ed un ostello, potrebbe fornire opportunità lavorative. – continua nel merito il dirigente comunista,di alcune critiche che somigliano più a pregiudizio che a valutazioni — Per questi ed altri motivi individuiamo nelle seguenti strutture le soluzioni: a) negli alloggi a via del fico, presso il residence Agorà provvisto di ampio parcheggio, raggiungibile anche a piedi, troverebbe spazio un centro ricreativo/assistenziale per soggetti fragili. b) Negli alloggi di via colle delle ginestre 52 la casa per le donne maltrattate ed i loro eventuali figli. Poi – rimarca Casubolo — rispondiamo pure alla signorina Masi che si chiede come esponente di FdI: ”Quale sarebbe l’attuale attrattiva di Grottaferrata”. A questo siamo? Alla negazione delle nostre risorse storiche, archeologiche, culturali e ambientali in un luogo tra i più pregiati dei Castelli romani dove si può puntare molto sull’enogastronomia, insomma il turismo! Nel territorio di Grottaferrata vi è un Castello noto come abbazia di San Nilo che ha al suo interno opere di valore, nonché sembra che sia la struttura intorno al quale è nato il paese, custodisce altresì una biblioteca con volumi antichissimi e di inestimabile valore, ma questa è una cosa che sa chi è abituato a leggere. Sempre dentro il complesso insiste un museo archeologico che sarebbe il caso visitare e rendere visitabile con più facilità, al confine nord ma sempre dentro il perimetro del paese, ci sono le catacombe Ad Decimum ottimamente conservate e che si potrebbero aprire al pubblico organizzando un servizio di guide che auspicava già nel millennio scorso lo studioso Nicola Martellotta, subito fuori il territorio ad est, c’è un sito archeologico denominato Tuscolum che non è fruibile solamente per gite in camporella e grigliate.. Insistiamo, i problemi del paese sono altri, quello che state alzando voi care forze di destra e centrosinistra unite, è solo polverone elettorale. Vi diamo appuntamento a breve, per avere maggior spazio dove illustrare il nostro pensiero – conclude Nicola Casubolo – in un incontro pubblico.”.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.