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Bonjo: il mio terzo brano è il mio primo punto di partenza.
16/03/2021
Di
Marco Montini
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Meno di un mese all’uscita del terzo singolo del cantante Bonjo: mentre cresce l’attesa aumentano le curiosità sulla tua nuova canzone.
Ciao Bonjo, abbiamo letto che hai definito questo tuo terzo singolo un punto di partenza. Ci spieghi meglio questa affermazione dal momento che sappiamo che sei uscito già con due brani?
I primi due mi identificavano nel testo ma lo stile ed il genere non mi appartenevano. In questo terzo brano sono riuscito a fondere lo stile ed il genere musicale indie-pop attuale con chitarre e batterie un po’ più oldstyle e questo è proprio il mio mood: finalmente, l’esatta via di mezzo tra il me degli anni 90 che aveva tanti sogni impossibili ed il me del presente che quei sogni li sta trattando come fossero di attualità.
Insomma, le due canzoni precedenti ti sono servite per trovare il vero te nel mondo della musica. I nostri lettori però non le conoscono; vuoi dirci a grandi linee che argomenti affronti nei tuoi primi due singoli?
Basta così, il primo brano, racconta di quanto io risulti “caso umano” continuamente agli occhi delle donne. Lo spiego attraverso un racconto che parte dai tempi in cui vestivo da rapper a 16 anni e che percorre vari momenti della mia vita, in cui alla fine sono sempre stato un “caso umano” appunto.
Passo dopo passo è un po’ una protesta. Sono nato in una cittadina in provincia di Torino e ci ho vissuto per circa 23 anni, poi ho iniziato a viaggiare in Italia tra Roma, Napoli ed altre città. E’ una cittadina un po’ retrò a livello di qualità di vita quindi tutta la mia famiglia si aspettava che andassi a lavorare dove loro hanno lavorato. E ci ho anche provato, ma poi non ce l’ho fatta perchè lo stomaco mi continuava a dire che stavo sbagliando. In questo brano spiego un po’ tutto questo.
E’ vero che è un brano “adatto” e che quindi potrebbe piacere ad ogni età? In che modo? Come mai?
Come ho spiegato prima, con David Fulk abbiamo unito sia suoni degli anni 90/2000 sia sound moderni pad e synth. Il ritornello rimane in testa (spero) e penso proprio che questo sarà lo stile che manterrò per un po’, ma non è detto. Vi anticipo già che il quarto brano, che uscirà durante l’estate, sarà molto frizzante.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.
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