Con ricorso al TAR la Consigliera di Parità della Regione Abruzzo, Alessandra Genco, ha impugnato…
Sicilia, Musumeci e la sua giunta “monogenere” se la dovranno vedere davanti al TAR
08/02/2021Questo articolo è stato letto 866 volte!
La giunta tutta al maschile del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dovrà passare al vaglio dei giudici amministrativi dopo il ricorso presentato da una lunga lista di associazioni femminili
di Francesca Ragno
Sulla nostra testata lo avevamo preannunciato: la giunta siciliana tutta al maschile di Nello Musumeci, nominata sul finire del 2020, non avrebbe avuto vita semplice ed era quanto mai plausibile un ricorso amministrativo, che è puntualmente arrivato.
Il coordinamento nazionale Noi Rete Donne, insieme a numerose associazioni femminili siciliane e con il supporto di docenti universitari, ha notificato al Tar Sicilia il ricorso per chiedere l’annullamento dei decreti di nomina degli assessori Scilla e Zambuto, dopo le quali la giunta regionale è divenuta tutta a composizione maschile.
Il ricorso delle associazioni di donne è il secondo presentato dopo la nomina della giunta monogenere siciliana e si affianca a quello del Partito Democratico, presentato già nel mese di gennaio scorso.
La Regione Siciliana, ricordiamo, non è la prima regione italiana la cui composizione della giunta si trova a superare lo scoglio del giudizio di un tribunale amministrativo. In passato le giunte monogenere della Sardegna e della Campania erano state annullate dalle sentenze amministrative perché in aperta violazione dei principi costituzionali e internazionali per la parità di genere.
Là dove la politica mette in atto una vera e propria “rimozione di genere”, per riprendere le parole del Ministro per il Sud Provenzano, dovranno essere ancora una volta i giudici a ripristinare il difficile percorso verso la democrazia paritaria.
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Laureata in Studi Europei è giornalista pubblicista e ha collaborato con diverse testate occupandosi di politica e cultura. Nel 2013 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza. Dalla XVII Legislatura lavora per l’Ufficio Legislativo del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle in Senato dove si occupa di politiche europee.