CIAMPINO, FdI: PROGETTO COMUNE DA TEMPO FUORI DALLA MAGGIORANZA

CIAMPINO, FdI: PROGETTO COMUNE DA TEMPO FUORI DALLA MAGGIORANZA

08/01/2021 0 Di Redazione

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Ciam­pi­no 8 gen­na­io 2020 – “Nell’ultima sedu­ta di Con­si­glio Comu­na­le i con­si­glie­ri Man­tua, Lan­zi e Castel­la­ni han­no final­men­te get­ta­to la masche­ra, ren­den­do uffi­cia­le un cam­bio di casac­ca ormai chia­ro da tem­po. Una tra­di­men­to, quel­lo con­su­ma­to ai dan­ni degli elet­to­ri che li han­no vota­ti nel­le file del cen­tro­de­stra, che non stu­pi­sce più di tan­to, visto che da tem­po era ormai chia­ro a tut­ti che l’unica moti­va­zio­ne dell’azione del grup­po era quel­la di man­da­re a casa l’Amministrazione gra­zie alla qua­le sono mira­co­lo­sa­men­te entra­ti in con­si­glio, con­si­de­ran­do i voti tota­li pre­si dal­lo spa­ru­to grup­pet­to”. Lo dichia­ra­no, in una nota, i grup­pi con­si­lia­ri di mag­gio­ran­za Fra­tel­li d’I­ta­lia, For­za Ita­lia e Ciam­pi­no Meri­ta di +.

“Nono­stan­te la pre­si­den­za di due com­mis­sio­ni impor­tan­ti come Pub­bli­ca Istru­zio­ne e Affa­ri Gene­ra­li, e la Dele­ga sin­da­ca­le alla Pro­te­zio­ne Civi­le, non si ricor­da, dal­la sua costi­tu­zio­ne, una sin­go­la pro­po­sta del grup­po Pro­get­to Comu­ne a favo­re del­la Cit­tà e dei suoi abi­tan­ti. Nes­su­na mozio­ne, nes­su­na spin­ta pro­pul­si­va al miglio­ra­men­to di una cit­tà. Si ricor­da­no inve­ce nume­ro­se e insi­sten­ti richie­ste di pol­tro­ne e rico­no­sci­men­ti, che li han­no por­ta­ti a per­de­re qua­si imme­dia­ta­men­te l’appoggio di due con­si­glie­ri che in un pri­mo momen­to ave­va­no cre­du­to nell’ampliamento del grup­po del­la Loco­mo­ti­va tra­sfor­ma­to­si in Pro­get­to Comu­ne”.

“Sia­mo feli­ci che que­sti smar­ri­ti con­si­glie­ri abbia­no final­men­te capi­to che il loro posto è con chi ha ammi­ni­stra­to que­sta cit­tà negli ulti­mi 25 anni, por­tan­do­la sull’orlo del bara­tro. Sia­mo meno feli­ci che abbia­no usa­to la buo­na fede dei cit­ta­di­ni con­vin­ti, votan­do­li, di otte­ne­re final­men­te un cam­bia­men­to. Inve­ce, a pochi mesi da una sto­ri­ca vit­to­ria, le loro ener­gie i loro voti ven­go­no usa­ti per spac­ca­re e divi­de­re la mag­gio­ran­za, sen­za mai pro­va­re a costrui­re nul­la per il futu­ro”.

“Ci vuo­le corag­gio per far­si eleg­ge­re con la Lega e poi pro­va­re a fare le scar­pe ad un Sin­da­co elet­to da un anno e mez­zo che con tan­ta for­za e capa­ci­tà ha con­ti­nua­to a por­ta­te avan­ti il pro­gram­ma elet­to­ra­le e ne sono testi­mo­nian­za le tan­te cose fat­te per la Cit­tà”.

“Con­si­glie­ri che non com­pren­do­no come Ciam­pi­no, gra­zie all’am­mi­ni­stra­zio­ne Bal­li­co, stia final­men­te assu­men­do il ruo­lo che le spet­ta all’interno del con­te­sto metro­po­li­ta­no, con una rin­no­va­ta sti­ma da par­te degli inter­lo­cu­to­ri più impor­tan­ti del ter­ri­to­rio, da RFI ad ADR, pas­san­do per tut­to il tes­su­to impren­di­to­ria­le e socia­le del­la Cit­tà, che da tem­po non ave­va un inter­lo­cu­to­re con cui pro­get­ta­re il futu­ro”.

“Non invi­dia­mo l’arduo com­pi­to dei nuo­vi rin­for­zi del­la mino­ran­za nel dover spie­ga­re ai cit­ta­di­ni di Ciam­pi­no come si pos­sa, dopo solo un anno e mez­zo, e in una con­di­zio­ne di estre­ma dif­fi­col­tà eco­no­mi­ca e socia­le a cau­sa del­la pan­de­mia, rin­ne­ga­re le pro­prie idee, le scel­te, ed il pro­gram­ma che han­no sot­to­scrit­to, e con qua­le fac­cia si can­di­de­ran­no alla pros­si­ma tor­na­ta elet­to­ra­le”.

Fra­tel­li d’I­ta­lia Ciam­pi­no

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