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DI SEGUITO RIPORTO LA MIA PERSONALE TESTIMONIANZA CON L’ASL ROMA 6 SULLA GESTIONE DEI TAMPONI:
“Come molti di Voi sapranno sono docente e allenatore di pallavolo. In questi giorni di piena pandemia sono, purtroppo, entrato a contatto stretto con alcuni positivi. Lavorando con minori di ogni sorta di età (che vanno dagli 11 anni ai 18 anni) mi sono posto in quarantena da lunedì 5 ottobre. Con grande fatica, dopo quasi dieci ore di fila, sono riuscito ad effettuare il tampone presso l’istituto di zooprofilassi di ciampino venerdì 9 ottobre. Alla data odierna, nonostante i miei innumerevoli solleciti all’ASL, specificando e sollevando il problema della docenza, non ho ancora ricevuto alcun esito. Ricevo nella data di mercoledì 14 ottobre una telefonata dalla dott.ssa Aiello dell’ASL di Ciampino, il quale mi comunica in segreteria di contattarLa urgentemente. Nel momento in cui ha effettuato la telefonata ero collegato da remoto per un collegio docenti, in un momento in cui io stesso stavo svolgendo il mio intervento (nella mia scuola sono referente per il plesso della Sc. Secondaria di 1^ Grado). Nonostante la bellezza di ben ventitré tentativi, svolti dalle ore 17,00 del 14 ottobre, fino alle ore 12,30 del 15 ottobre, non riesco a prendere la linea con la dott.ssa sopra indicata, che si è presentata come Dirigente medico dell’Igiene Pubblico dell’ASL Roma 6. Riesco a parlare unicamente con la segretaria, oggi, 15 ottobre, dopo numerosi tentativi, alle ore 12,30 che mi comunica che “appena la dott.ssa sarà libera sarà lei a contattarmi”. Faccio presente che in data odierna alle ore 13,15 ho un collegamento da remoto e NON potrò dunque prendere la linea. Nonostante questo, quasi fatto apposta, la telefonata arriva alle 13,20, lasciandomi, tra l’altro, uno sgarbato messaggio in segreteria telefonica (asserisce che ha tentato numerose volte di contattarmi senza esito — le numerose volte sono due!). Quando, alle 13,23 richiamo mi risponde la segretaria asserendo che la dottoressa è alterata per i due tentativi falliti e che attualmente ha da fare. Quando tento di spiegare che anche io lavoro e che ci sono degli impegni e che, forse, può indicare un orario per essere richiamata (non è pensabile stare due giorni attaccati al telefono), la stessa riaggancia staccando il telefono per diverso tempo.
Morale? dopo quasi quattordici giorni che mi sono posto in autoisolamento NON conosco ancora l’esito del tampone, l’ASL non è reperibile e fa anche la preziosa. Trovo tutto questo assurdo”.
Cordiali saluti
Giammarco Graziano
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Classe 1992, prof per vocazione, curioso di natura, sportivo… ma solo sulla teoria! Da oltre un decennio ruoto intorno allo sport, in particolare nel settore pallavolo. Ho collezionato svariate esperienze lavorative, fra cui la preziosa collaborazione con Punto a Capo. Dal 2014 sono arbitro di pallavolo, dal 2017 dirigente sportivo e dal 2018 sono allenatore “diplomato” FIPAV e coordinatore/responsabile territoriale pallavolo US ACLI di Roma. Oltre lo sport le mie passioni ruotano intorno alla politica, alla storia e alla filosofia.