Roma. PCI: no alle ambiguità M5S su vicenda sanzioni internazionali.

Roma. PCI: no alle ambiguità M5S su vicenda sanzioni internazionali.

29/03/2020 1 Di Maurizio Aversa

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Riu­nio­ne con­giun­ta di dele­ga­zio­ni di Siria, Vene­zue­la, Cuba, Pale­sti­na


Iran, Cuba, Siria, Vene­zue­la e Corea del Nord, sono tra le nazio­ni, al momen­to, sog­get­te agli inter­ven­ti san­zio­na­to­ri pro­mos­si dal capi­ta­li­smo atlan­ti­co. Esso tra­mi­te la NATO e le isti­tu­zio­ni sovra­na­zio­na­li e nazio­na­li (come la UE e come i sin­go­li Sta­ti) tra cui pri­meg­gia, la nostra Patria, inflig­ge ai popo­li e agli Sta­ti del­le sud­det­te nazio­ni veri e pro­pri pati­men­ti. Val­ga­no per tut­ti l’incivile Blo­queo con­tro Cuba, e i man­ca­ti rifor­ni­men­ti com­mer­cia­li alla Siria. “Per que­sto, il Par­ti­to Comu­ni­sta Ita­lia­no del Lazio, — spie­ga Ore­ste del­la Posta, segre­ta­rio regio­na­le del Lazio — for­te di nume­ro­se, coe­ren­ti, assi­due ini­zia­ti­ve, mani­fe­sta­zio­ni ed azio­ni di vici­nan­za e soli­da­rie­tà con quei popo­li e que­gli Sta­ti legit­ti­mi, ha svol­to una azio­ne di pro­mo­zio­ne e veri­fi­ca poli­ti­ca di quel­la che all’apparenza è sem­bra­ta una buo­na noti­zia.

On. Anto­nio Crip­pa, Pre­si­den­te Grup­po M5S Came­ra


Infat­ti, con­sa­pe­vo­li del­la valen­za tra­gi­ca del­le san­zio­ni e degli embar­ghi impo­sti, quan­do abbia­mo let­to sul­la stam­pa che era in cam­po una ini­zia­ti­va che ten­de­va ad inver­ti­re la ten­den­za, abbia­mo det­to: final­men­te! Così ci sia­mo atti­va­ti. Abbia­mo ben stu­dia­to le noti­zie, cir­ca una ini­zia­ti­va con­giun­ta di Sena­to­ri e Depu­ta­ti del M5S che avreb­be­ro pro­mos­so atti pres­so le rispet­ti­ve com­mis­sio­ni Este­ri. Dopo que­sta fase, tra­scor­si un paio di gior­ni, ci sia­mo rivol­ti diret­ta­men­te alle com­mis­sio­ni per le vie bre­vi e per riscon­tro (ricer­ca) in modo tele­ma­ti­co. Ma nul­la ci risul­ta­va. Quin­di abbia­mo pro­mos­so una azio­ne cono­sci­ti­va diret­ta­men­te alla fon­te, scri­ven­do, qua­li­fi­can­do­ci, al Pre­si­den­te del Grup­po dei Depu­ta­ti del M5S, On. Davi­de Crip­pa. Pur­trop­po — con­ti­nua il segre­ta­rio comu­ni­sta — anco­ra non abbia­mo rice­vu­to rispo­sta, né cen­no alcu­no. Al con­tra­rio, sem­pre per le vie bre­vi, abbia­mo appre­so che non c’è affat­to una ini­zia­ti­va in tal sen­so pro­mos­sa né dal M5S né da altri. E dire che nel­la Nota del M5S ripor­ta­ta dal­la stam­pa con vir­go­let­ta­to veni­va scrit­to:

Anto­nio Guter­res and Ban Ki-moon all’O­NU


“Rivol­gia­mo un acco­ra­to appel­lo alla comu­ni­tà inter­na­zio­na­le, Sta­ti Uni­ti in testa, per l’a­do­zio­ne di una mora­to­ria uma­ni­ta­ria del­le san­zio­ni eco­no­mi­che che impe­di­sco­no ai gover­ni di diver­se nazio­ni di fron­teg­gia­re ade­gua­ta­men­te l’e­mer­gen­za coro­na­vi­rus – si leg­ge nel­la nota dei par­la­men­ta­ri dei Cin­que Stel­le – pro­vo­can­do mor­te e sof­fe­ren­za evi­ta­bi­li e crean­do foco­lai peri­co­lo­si per tut­to il mon­do”. E anche: “Van­no imme­dia­ta­men­te sospe­se le san­zio­ni nei con­fron­ti del­l’I­ran – si leg­ge anco­ra – in pie­na cri­si pan­de­mi­ca, del­la vici­na Siria, già in ginoc­chio per la guer­ra e a rischio eca­tom­be in caso di con­ta­gio, del Vene­zue­la, dove i casi sono in rapi­do aumen­to, di Cuba, che nono­stan­te l’em­bar­go si pro­di­ga per aiu­ta­re altri Pae­si come l’I­ta­lia, e anche del­la Corea del Nord, dove il regi­me nega un con­ta­gio che non sareb­be in gra­do di fron­teg­gia­re”. Ora, a fron­te di que­ste con­si­de­ra­zio­ni che non sono la can­cel­la­zio­ne di san­zio­ni, ma intan­to un dire­zio­ne giu­sta (la mora­to­ria), ci lascia atto­ni­ti e sen­za com­men­to quel­lo che appa­re un “bal­let­to pro­pa­gan­di­sti­co”, cioè annun­ciar­lo per qual­che esi­gen­za inter­na (maga­ri para­e­let­to­ra­li­sti­ca futu­ra), ma affat­to con­cre­tiz­za­ta da ini­zia­ti­ve con­cre­te. Cer­ta­men­te ben peg­gio­re è la real­tà poli­ti­ca del PD, che pur toc­can­do con mano come la UE sia avul­sa da inte­res­si popo­la­ri – come dimo­stra­no com­por­ta­men­ti attua­li, strin­gen­ti e tra­gi­ci per il nostro Pae­se — , non smet­te di “esse­re fede­le alla linea filo atlan­ti­ca” che lega le nostre scel­te di poli­ti­ca este­ra, non per auto­no­mia di pen­sie­ro dell’Italia, ma per gli inte­res­si dei padro­ni finan­zia­ri d’occidente pure se inci­vi­li come nei casi di Cuba e Siria.

Bashar al Asad, Pre­si­den­te del­la Siria, a Cuba


Ma il PD, — con­clu­de Ore­ste del­la Posta — se vuo­le un gior­no potrà pur rin­sa­vi­re. Al con­tra­rio, per i pro­ta­go­ni­sti gril­li­ni del­la vicen­da, ci augu­ria­mo dav­ve­ro che le ambi­gui­tà sul tema abbia­no a disve­lar­si e che una seria pre­sa di posi­zio­ne sia mes­sa in cam­po. O col Gover­no o col Par­la­men­to. Del resto è di que­sti gior­ni la pro­po­sta del Segre­ta­rio gene­ra­le del­le Nazio­ni Uni­te, Anto­nio Guter­res, di una sospen­sio­ne del­le armi nei con­flit­ti e del­le san­zio­ni ed embar­ghi tra le nazio­ni. Il PCI del Lazio, sarà atten­to all’evolversi di tut­te le situa­zio­ni poli­ti­che, e novi­tà isti­tu­zio­na­li nazio­na­li ed inter­na­zio­na­li, sarà pro­ta­go­ni­sta di tut­te le ini­zia­ti­ve che saran­no mes­se in cam­po a soste­gno dei popo­li oggi discri­mi­na­ti solo ed uni­ca­men­te per volon­tà di con­sor­te­rie poten­ti a gui­da USA.”.

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