Roma: “Scuole senza prof”

Roma: “Scuole senza prof”

23/09/2019 0 Di Giammarco Graziano

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ROMA, LA CRISI DI OGNI INIZIO DI ANNO SCOLASTICO NON FA QUASI PIÙ NOTIZIA. SERIA LA SITUAZIONE ANCHE PER LA CARENZA DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ARRIVA SETTEMBRE, SCUOLE SENZA INSEGNANTI

Vuote, o qua­si, le grad­u­a­to­rie ad esauri­men­to e di mer­i­to per le prin­ci­pali clas­si di con­cor­so. For­ti crit­ic­ità sul sosteg­no, e salta un’ora di lezione su tre…

Di Giammar­co Graziano

Set­tem­bre non è solo il mese in cui gli alun­ni tor­nano a scuo­la, ma anche quel­la in cui gli inseg­nan­ti rien­tra­no, meglio sarebbe dire, dovreb­bero rien­trare, nelle loro cat­te­dre. Dovreb­bero, per­ché ad oggi, nelle prin­ci­pali cit­tà ital­iane, in alcune dis­ci­pline vi sono serie dif­fi­coltà nel reperire i docen­ti.

Roma, in par­ti­co­lare, vive in questo sen­so una crisi pro­fon­da, che si va ulte­ri­or­mente acuen­do con il pen­sion­a­men­to degli aven­ti dirit­to a “quo­ta 100”.

Nel­la Cap­i­tale una scuo­la su tre è costret­ta ad uti­liz­zare inseg­nan­ti gior­nalieri, al fine di tam­ponare le ore di lezione in atte­sa dell’avvento dell’insegnante ‘avente dirit­to’.

Nelle Scuole dell’Infanzia comu­nali la situ­azione è analo­ga. In alcu­ni Municipi si è costret­ti a reperire per­son­ale dalle cosid­dette MAD (Messe a Dis­po­sizione), ovvero da can­di­da­ture ‘spon­ta­nee’ di per­son­ale abil­i­ta­to ma attual­mente fuori dalle grad­u­a­to­rie. Abbi­amo quin­di per un ver­so lezioni delle materie dis­ci­pli­nari obbli­ga­to­rie non anco­ra par­tite e, sem­pre in un caso su tre, diri­gen­ze costrette ad antic­i­pare l’us­ci­ta o a sospendere, nelle prime set­ti­mane, il tem­po pieno. Quan­to ne con­segue, in ter­mi­ni di didat­ti­ca e di orga­niz­zazione per le famiglie, è facil­mente intu­ibile.

Anco­ra più crit­i­ca la situ­azione riguardante gli inseg­nan­ti di sosteg­no per gli alun­ni con dis­abil­ità. In molte scuole non si riescono a reperire gli inseg­nan­ti spe­cial­iz­za­ti, molte cat­te­dre sono spes­so affi­date a per­son­ale in dero­ga, sicu­ra­mente di buona volon­tà, ma con altret­tan­ta certez­za non qual­i­fi­ca­to.

In tem­pi in cui i social sono sem­pre più spes­so espres­sione del pen­siero popo­lare, non pote­va che nascere sul più popo­lare tra essi, Face­book, il grup­po “dil­lo al min­istro”, che aus­pi­ca ragionevol­mente una ria­per­tu­ra del cor­so di spe­cial­iz­zazione sul sosteg­no al per­son­ale giu­di­ca­to ido­neo, ma rimas­to fuori dall’ultimo ciclo.

Emblem­ati­co, al propos­i­to, lo sfo­go sul Cor­riere del­la Sera del Diri­gente Sco­las­ti­co dell’Istituto tec­ni­co Salvem­i­ni di Bologna, che lamen­ta come “in prece­den­za ci fos­se la pos­si­bil­ità di richiedere inseg­nan­ti ad hoc per le dif­fi­coltà dei sin­goli stu­den­ti, se un dis­abile ave­va prob­le­mi con la matem­at­i­ca, si pote­va chiedere un docente di quel­la mate­ria, oggi non ci è più con­ces­sa ques­ta oppor­tu­nità. Non esiste neanche più la pos­si­bil­ità di chiedere la con­fer­ma di un sup­plente,” ha pros­e­gui­to il diri­gente, “cosa che ci per­me­t­te­va di garan­tire una con­ti­nu­ità didat­ti­ca impor­tante per gli stu­den­ti dis­abili, pos­si­amo pren­dere inseg­nan­ti solo dalle grad­u­a­to­rie incro­ci­ate, il che sig­nifi­ca che il pos­to lo prende chi ha più pun­teg­gi per anzian­ità e titoli”.

Al momen­to non è pre­vis­to con certez­za alcun tipo dei con­cor­si pre­visti dal decre­to sul­la ‘Buona Scuo­la’ del Gov­er­no Ren­zi, in quan­to aboli­ti dal suc­ces­si­vo Gov­er­no M5S – Lega.

La notizia pos­i­ti­va è che sono comunque riprese le trat­ta­tive tra i sin­da­cati ed il MIUR (Min­is­tero dell’Istruzione, dell’Università e del­la Ricer­ca), rap­p­re­sen­ta­to dal neo­min­istro Fio­ra­mon­ti. Ci si augu­ra con risul­tati e for­tu­na migliori rispet­to a quel­li con­se­gui­ti nel recente pas­sato.

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