Pantelleria, polemica Doc. Intervista al Sindaco dopo l’incontro in Regione

Pantelleria, polemica Doc. Intervista al Sindaco dopo l’incontro in Regione

14/06/2019 0 Di Francesca Marrucci

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Nella riunione di martedì all’Assessorato Regionale all’Agricoltura si sono scontrate le Cantine che promuovono il cambiamento del Doc Pantelleria con Comune, Parco, esperti e istituzioni.

Ecco, nelle parole del Sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, come sono andate le cose.

di Fran­ce­sca Mar­ruc­ci

Mar­te­dì 11 giu­gno, come annun­cia­to dal Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, duran­te il Con­si­glio Comu­na­le del gior­no pre­ce­den­te (vedi la sedu­ta per inte­ro), c’è sta­ta una riu­nio­ne pres­so l’As­ses­so­ra­to regio­na­le sici­lia­no all’a­gri­col­tu­ra che ave­va ori­gi­na­ria­men­te come ogget­to la crea­zio­ne di un grup­po di lavo­ro sul­l’a­gri­col­tu­ra pan­te­sca.

Inu­ti­le dire che la discus­sio­ne è poi vira­ta sul­la que­stio­ne Doc Pan­tel­le­ria.

Pre­sen­ti mol­ti invi­ta­ti all’as­si­se, a comin­cia­re dal padro­ne di casa, l’As­ses­so­re Edgar­do Ban­die­ra, il Diret­to­re del Dipar­ti­men­to Regio­na­le all’A­gri­col­tu­ra, Dario Car­ta­bel­lot­ta, il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po per il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, insie­me all’Av­vo­ca­to Die­go Mag­gio, esper­to del­l’am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le per il rico­no­sci­men­to Une­sco, il Par­co Nazio­na­le di Pan­tel­le­ria, con il suo Pre­si­den­te, Sal­va­to­re Gabrie­le e il Diret­to­re Anto­nio Par­ri­nel­lo, il Prof. Giu­sep­pe Bar­be­ra, del­l’u­ni­ver­si­tà di Paler­mo, Dipar­ti­men­to di Scien­ze Agra­rie, Ali­men­ta­ri e Fore­sta­li e Clau­dio Buset­ta, del­la Con­dot­ta Agra­ria di Pan­tel­le­ria, oltre ai brand Don­na­fu­ga­ta, rap­pre­sen­ta­ta da Bal­do Paler­mo, Can­ti­ne Pel­le­gri­no, rap­pre­sen­ta­te da Bene­det­to Ren­da e Can­ti­na Basi­le con Fabri­zio Basi­le.

Non invi­ta­to nel­la let­te­ra uffi­cia­le, ma pre­sen­te comun­que, uno dei fra­tel­li De Bar­to­li del­l’o­mo­ni­ma Can­ti­na.

Sindaco, la riunione riguardava l’agricoltura pantesca, qual è la situazione?

La riu­nio­ne ha dap­pri­ma deli­nea­to le azio­ni da met­te­re in cam­po per aiu­ta­re l’a­gri­col­tu­ra di Pan­tel­le­ria, evi­den­zian­do che i nostri con­ta­di­ni e viti­col­to­ri attra­ver­sa­no sem­pre più dif­fi­col­tà, anche per­ché nel­l’ul­ti­ma pro­gram­ma­zio­ne regio­na­le 2016–21 Pan­tel­le­ria era pres­so­ché assen­te. Ora si cer­che­rà di recu­pe­ra­re alla fine e di met­te­re le basi per la pros­si­ma pro­gram­ma­zio­ne 2021–2027.

Ma poi si è finiti comunque a parlare dell’argomento più attuale in questo momento…

Le pole­mi­che di que­sti gior­ni sul­la Doc Pan­tel­le­ria non pote­va­no non entra­re nel­la discus­sio­ne, anche per­ché alcu­ni dei pro­ta­go­ni­sti del Con­sor­zio era­no pre­sen­ti. La cosa che ci ha lascia­to basi­ti è che, nono­stan­te la pro­po­sta del Comu­ne di apri­re una discus­sio­ne con­di­vi­sa pri­ma di pren­de­re qual­sia­si deci­sio­ne su una que­stio­ne così impor­tan­te per l’i­so­la e la sua iden­ti­tà, appog­gia­ta e cal­deg­gia­ta dal­l’As­ses­so­re Regio­na­le Ban­die­ra e da Car­ta­bel­lot­ta, vista l’op­po­si­zio­ne net­ta di Comu­ne e Par­co, Ren­da (Pel­le­gri­no) e Paler­mo (Don­na­fu­ga­ta) sem­bra che non abbia­no inten­zio­ne di fare un pas­so indie­tro.

Quindi andranno all’Assemblea di domani per far votare la proposta di modifica del disciplinare con l’aggiunta di ‘Sicilia’?

Io spe­ro fino all’ul­ti­mo che si pos­sa­no ricre­de­re e riti­ra­re la pro­po­sta. Le per­so­ne con­sor­zia­te che ho con­tat­ta­to diret­ta­men­te ed indi­ret­ta­men­te dico­no che anco­ra non han­no rice­vu­to la con­vo­ca­zio­ne. Pro­ba­bil­men­te, que­sta man­can­za potreb­be infi­cia­re la rego­la­ri­tà del­la con­vo­ca­zio­ne, per­ché riten­go che non aver fat­to giun­ge­re in tem­po la con­vo­ca­zio­ne non per­met­ta nean­che l’e­ser­ci­zio del­le dele­ghe. Riba­dia­mo la neces­si­tà di una discus­sio­ne pro­pe­deu­ti­ca a deci­sio­ni di que­sto impat­to, stes­sa linea accet­ta­ta dal­l’as­ses­so­re Ban­die­ra e dal diret­to­re Car­ta­bel­lot­ta.

Solo Renda e Palermo contrari a ritirare la proposta Sicilia, allora?

In effet­ti, sono rima­sto per­so­nal­men­te per­ples­so per la dichia­ra­zio­ne dei De Bar­to­li (Can­ti­ne De Bar­to­li) che fino a pochi gior­ni fa si schie­ra­va­no con­tro l’ap­po­si­zio­ne del­la dici­tu­ra Sici­lia e poi, uno di essi, ful­mi­na­to sul­la Via di Dama­sco, ha cam­bia­to idea.

Io mi chie­do cosa c’è sot­to.

Le dichia­ra­zio­ni di Mar­co De Bar­to­li era­no anco­ra più peren­to­rie di altri. Lo stes­so inter­vi­sta­to dichia­ra­va: “Que­sta noti­zia mi suo­na nuo­va e con­trad­dit­to­ria rispet­to alla volon­tà che lo Zibib­bo diven­ti Zibib­bo di Pan­tel­le­ria Doc, una volon­tà sem­pre espres­sa da tut­ti. Ades­so, che fac­cia­mo? Andia­mo in dire­zio­ne oppo­sta? Una vera con­trad­di­zio­ne – affer­ma — Si dice una cosa, se ne fa un’altra. E si vuo­le cosa? For­se che lo Zibib­bo di Pan­tel­le­ria diven­ti Doc Sici­lia? Chi vuo­le fare il soli­to gio­co di met­te­re tut­to in un uni­co pac­chet­to, for­se lo fa per faci­li­ta­re gli obiet­ti­vi com­mer­cia­li, per faci­li­ta­re le ven­di­te, ma gene­ra­liz­zan­do non tute­lia­mo Pan­tel­le­ria, non rico­no­scia­mo la sua patria pote­stà, che deve ave­re più for­za e più peso”. E riguar­do alla tesi dei costi da abbat­te­re, com­men­ta: “Costi? Di qua­li costi par­lia­mo? Quat­tro euro per l’imbottigliamento? A me sem­bra­no scu­se per raf­for­za­re scel­te faci­li. Si fa il dop­pio gio­co: pri­ma le riu­nio­ni per buo­ni pre­sup­po­sti e poi alla resa dei con­ti quan­do si legi­fe­ra si cer­ca­no esca­mo­ta­ge con­tra­ri e oppo­sti. Se gene­ra­liz­zia­mo sul pas­si­to di Pan­tel­le­ria, aggiun­gen­do la dici­tu­ra Doc Sici­lia, fac­cia­mo solo un dan­no. Tra l’altro il Sici­lia Pas­si­to Doc esi­ste già. Così can­cel­lia­mo la sto­ri­ci­tà di un ter­ri­to­rio”.

A voi le con­si­de­ra­zio­ni.

Come mai questo cambio di opinione?

Que­sto biso­gne­reb­be chie­der­lo a loro che pri­ma si sono espo­sti pub­bli­ca­men­te con­tro e ora si sco­pro­no a favo­re.…

Cosa succederà, quindi, domani, quando si terrà l’Assemblea, se, come sembra, il pacchetto-voti delle grandi etichette deciderà per tutti?

Ho det­to chia­ra­men­te che se que­sto cam­bia­men­to di disci­pli­na­re pas­se­rà, ricor­re­rò ad ogni mez­zo pos­si­bi­le per ripor­ta­re chia­rez­za. Se neces­sa­rio arri­ve­rò anche fino al Mini­ste­ro del­l’A­gri­col­tu­ra. I pan­te­schi tut­ti, cit­ta­di­ni, for­ze poli­ti­che e socia­li han­no det­to un chia­ro NO a que­sta deci­sio­ne che mina le già fra­gi­li fon­da­men­ta di un’a­gri­col­tu­ra di pre­gio che nei decen­ni è sta­ta mar­to­ria­ta da scel­te incom­pren­si­bi­li.

Eppure il Consorzio dovrebbe tutelare questa unicità…

Secon­do me, que­sto cam­bia­men­to por­ta­to avan­ti in modo esa­spe­ra­to con­tro tut­to e tut­ti con­fer­ma solo il fal­li­men­to di que­sto Con­sor­zio. Per anni non han­no attin­to ai nume­ro­si fon­di che avreb­be­ro favo­ri­to la pro­mo­zio­ne del pro­dot­to e ora la pro­po­sta qual è, in con­tro­ten­den­za rispet­to anche ad ogni rego­la di mer­ca­to e di tute­la del­la qua­li­tà e del­l’u­ni­ci­tà dei pro­dot­ti? Uni­re un mar­chio pre­gia­to ad uno gene­ra­li­sta, quan­do i mag­gio­ri esem­pi sono in con­tro­ten­den­za. Per­so­nal­men­te, ho pre­so un impe­gno su que­sto tema e lo por­te­rò avan­ti. In pri­mis, quel­lo di fer­ma­re con tut­ti i mez­zi lega­li pos­si­bi­li l’u­ti­liz­zo del nome zibib­bo nel­le pro­du­zio­ni di uve e vini del­la Doc Sici­lia. Pan­tel­le­ria e i pan­te­schi han­no chia­ra­men­te det­to NO ad un ulte­rio­re anni­chi­li­men­to del­la loro iden­ti­tà e se al Con­sor­zio non impor­ta, impor­ta a noi.

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