Bucalo (FdI): più servizi nelle farmacie delle isole minori e di Pantelleria

Bucalo (FdI): più servizi nelle farmacie delle isole minori e di Pantelleria

25/03/2019 0 Di Francesca Marrucci

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Applicato anche a Pantelleria e alle isole minori siciliane il principio dell’estensione dei servizi delle farmacie rurali su proposta di alcuni deputati FdI, integrato nel disegno di legge in discussione alla Camera.

di Francesca Mar­ruc­ci

A col­oro che vivono a Pan­tel­le­ria, nelle Eolie o alle Isole Eolie ha pen­sato la dep­u­ta­ta di Fratel­li d’I­talia orig­i­nar­ia di Bar­cel­lona, Ella Buca­lo, sot­to­scriven­do alcu­ni emen­da­men­ti mes­si a pun­to dal col­le­ga Mar­cel­lo Gem­ma­to alla Legge quadro per lo svilup­po delle isole minori.

Chi vive in queste isole, nei mesi inver­nali ha notevoli dif­fi­coltà a rag­giun­gere i cen­tri del­la cos­ta sicil­iana, prob­le­mi che si acuis­cono quan­do si par­la di assis­ten­za san­i­taria. Miglio­ran­do la Legge quadro per lo svilup­po delle isole minori marine, lagu­nari e lacus­tri, rius­ciremo a ridurre i dis­a­gi, ma anche gli oneri eco­nomi­ci e lim­itare i viag­gi pres­so i pre­si­di pub­bli­ci o gli ospedali posti gen­eral­mente sul­la ter­rafer­ma.

Nelle Isole, le far­ma­cie han­no una fon­da­men­tale fun­zione sociale, poiché nel­la mag­gior parte dei casi rap­p­re­sen­tano l’unico pre­sidio san­i­tario sul ter­ri­to­rio.

Per venire incon­tro ai res­i­den­ti che han­no bisog­no di med­i­cine par­ti­co­lari, da riti­rare obbli­ga­to­ri­a­mente nelle strut­ture indi­cate dal­la Regione o dal­la Asl, chiedi­amo che la dis­tribuzione ven­ga affi­da­ta pro­prio alle far­ma­cie del luo­go. Inoltre, per aiutare eco­nomi­ca­mente questi indis­pens­abili pre­si­di per­iferi­ci che soprat­tut­to in inver­no han­no una uten­za lim­i­ta­ta, abbi­amo chiesto che vengano autor­iz­za­ti a svol­gere servizi aggiun­tivi come le vis­ite e gli esa­mi di telemed­i­c­i­na e di diag­nos­ti­ca di pri­ma istan­za. Prestazioni sem­pli­ci ma fon­da­men­tali per chi vive sta­bil­mente nelle Isole. Un pic­co­lo aiu­to che può con­tribuire a miglio­rare la qual­ità del­la vita di molte per­sone.” 

Lo stes­so Mar­cel­lo Gem­ma­to, di pro­fes­sione far­ma­cista, inter­ve­nen­do agli Sta­ti Gen­er­ali del­la Far­ma­cia qualche giorno fa, in un inter­ven­to pro­prio sul­la dis­tribuzione diret­ta dei far­ma­ci, ave­va illus­tra­to vari esem­pi: “Gravi i dis­a­gi arrecati ai pazi­en­ti, affet­ti da patolo­gie impor­tan­ti che si vedono costret­ti a lev­at­ac­ce per pot­er rice­vere in luoghi angusti e non salu­bri i far­ma­ci sal­vavi­ta, ho denun­ci­a­to pub­bli­ca­mente il caso di Ruvo di Puglia sot­to­pos­to­mi da un paziente, purtrop­po caso non iso­la­to.”

Del resto già ad inizio mar­zo, i par­la­men­tari Mon­i­ca Cia­bur­ro, Maria Cristi­na Caret­ta e lo stes­so Gem­ma­to, apparte­nen­ti al grup­po Fratel­li d’Italia, ave­vano pre­sen­ta­to un’interrogazione par­la­mentare a rispos­ta orale all’indirizzo del Min­istro del­la Salute Gril­lo, chieden­do chiari­men­ti rel­a­tivi all’effettiva sosteni­bil­ità delle far­ma­cie rurali, evi­den­zian­do il fat­to che bisog­nasse “scon­giu­rare la chiusura di questi vitali “pre­si­di san­i­tari”, in modo tale da con­tin­uare a garan­tire un servizio pub­bli­co così essen­ziale nei pic­coli comu­ni del ter­ri­to­rio. Nelle zone di mon­tagna e per­iferiche, nonché geografi­ca­mente dis­agiate, le far­ma­cie e i dis­pen­sari far­ma­ceu­ti­ci cos­ti­tu­is­cono un impor­tante pun­to di rifer­i­men­to che offre un servizio pub­bli­co sociale indis­pens­abile per la popo­lazione ivi res­i­dente”.

Il prin­ci­pio è sta­to di fat­to este­so anche alle isole minori sicil­iane, che incon­tra­no gli stes­si prob­le­mi ed inte­gra­to nel dis­eg­no di legge in dis­cus­sione alla Cam­era.

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