LAZIO. IL CONSIGLIO APPROVA LE LINEE GUIDA PER LAZIO INNOVA

LAZIO. IL CONSIGLIO APPROVA LE LINEE GUIDA PER LAZIO INNOVA

24/02/2019 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 1214 vol­te!

Via libera agli obiettivi strategici per il piano industriale 2019–2021 della società regionale dedicata al credito, all’innovazione e allo sviluppo economico del Lazio

 

Il Con­si­glio regio­na­le del Lazio, pre­sie­du­to dal vice­pre­si­den­te Devid Por­rel­lo (M5s), ha appro­va­to la pro­po­sta di deli­be­ra­zio­ne con­si­lia­re n. 23, adot­ta­ta dal­la Giun­ta regio­na­le, con­cer­nen­te le linee gui­da per il pia­no indu­stria­le 2019–2021 di Lazio Inno­va SpA. Come ha spie­ga­to l’assessore allo Svi­lup­po eco­no­mi­co, Gian Pao­lo Man­zel­la, le linee gui­da sono il pri­mo atto pro­gram­ma­to­rio del­la nuo­va enti­tà, nata dal­la fusio­ne, avvia­ta con la leg­ge 10/2013, del­le socie­tà del­la Regio­ne Lazio dedi­ca­te all’innovazione, al cre­di­to e allo svi­lup­po eco­no­mi­co.

Il prov­ve­di­men­to indi­ca gli obiet­ti­vi stra­te­gi­ci per il pia­no indu­stria­le che dovrà esse­re mes­so a pun­to dal­le strut­tu­re inter­ne di Lazio Inno­va e dovrà esse­re appro­va­to entro il pros­si­mo 31 mar­zo. Man­zel­la ha illu­stra­to i dodi­ci obiet­ti­vi stra­te­gi­ci con­te­nu­ti nel docu­men­to, ricor­dan­do che ai die­ci obiet­ti­vi ini­zia­li pro­po­sti dal­la Giun­ta se ne sono aggiun­ti due ulte­rio­ri, nel cor­so dei lavo­ri del­le com­mis­sio­ni quar­ta e undi­ce­si­ma riu­ni­te in sedu­ta con­giun­ta. Ecco dun­que i dodi­ci obiet­ti­vi stra­te­gi­ci per Lazio Inno­va SpA:

  1. poten­zia­men­to dell’attività di ana­li­si dell’economia regio­na­le e di defi­ni­zio­ne degli stru­men­ti di inter­ven­to pub­bli­co a favo­re del siste­ma pro­dut­ti­vo regio­na­le;
  2. raf­for­za­men­to del­la gestio­ne del­le misu­re age­vo­la­ti­ve;
  3. poten­zia­men­to degli “Spa­zi atti­vi”, qua­li luo­ghi di con­tat­to tra l’amministrazione regio­na­le e le impre­se, con il raf­for­za­men­to dei ser­vi­zi di assi­sten­za e tuto­rag­gio;
  4. assi­sten­za alle voca­zio­ni pro­dut­ti­ve del ter­ri­to­rio (come per esem­pio nel caso del tra­ver­ti­no roma­no), con par­ti­co­la­re rife­ri­men­to ai pro­fi­li dell’innovazione e dell’internazionalizzazione;
  5. assi­sten­za ai dipen­den­ti di azien­de in pro­ce­du­ra con­cor­sua­le, ai fini dell’acquisizione dell’impresa da par­te degli stes­si lavo­ra­to­ri (wor­ker buy­out, obiet­ti­vo pro­po­sto duran­te i lavo­ri in com­mis­sio­ne dai con­si­glie­ri Lom­bar­di e Por­rel­lo);
  6. pro­mo­zio­ne del­la cul­tu­ra d’impresa all’interno del­le scuo­le e del­le uni­ver­si­tà;
  7. soste­gno alle azio­ni di tra­sfe­ri­men­to tec­no­lo­gi­co dal set­to­re uni­ver­si­ta­rio a quel­lo impren­di­to­ria­le e alla crea­zio­ne di nuo­va impre­sa inno­va­ti­va;
  8. assi­sten­za alla Regio­ne nel­le atti­vi­tà di rico­stru­zio­ne suc­ces­si­va al ter­re­mo­to;
  9. assi­sten­za alla Regio­ne nel­le atti­vi­tà rela­ti­ve alla pro­gram­ma­zio­ne euro­pea 2014–2020, non­ché nel­la pre­pa­ra­zio­ne del­la pro­gram­ma­zio­ne euro­pea 2021–2027, e alle ammi­ni­stra­zio­ni loca­li nell’accesso alla pro­get­ta­zio­ne euro­pea;
  10.  com­ple­ta­men­to del pia­no sul­la for­ma­zio­ne del per­so­na­le, e digi­ta­liz­za­zio­ne del­le pro­ce­du­re;
  11.  favo­ri­re l’attrazione di inve­sti­men­ti nel ter­ri­to­rio regio­na­le, anche in col­la­bo­ra­zio­ne con l’ltalian tra­de & invest­ment agen­cy (Ita);
  12.  poten­zia­men­to del por­ta­le Geco­web, il siste­ma digi­ta­le di Lazio Inno­va che sem­pli­fi­ca l’accesso ai con­tri­bu­ti euro­pei e del­la Regio­ne Lazio per impre­se, cit­ta­di­ni ed enti pub­bli­ci e di ricer­ca (obiet­ti­vo pro­po­sto in com­mis­sio­ne dal­la con­si­glie­ra De Vito).

    Il pia­no trien­na­le di Lazio Inno­va pre­ve­de un impe­gno finan­zia­rio di cir­ca 56 milio­ni di euro per cia­scu­na annua­li­tà 2019, 2020, 2021. Il fon­do di dota­zio­ne pre­vi­sto è di 31, 7 milio­ni di euro per il 2019, 31,5 nel 2020 e 31,7 nel 2021. Come ha ricor­da­to Man­zel­la, “il pro­ces­so di rior­di­no ter­mi­na­to all’inizio del 2018, ha signi­fi­ca­to cir­ca 10 milio­ni di euro di rispar­mi annui, 43 pol­tro­ne (dicia­mo così) in meno, 50 per cen­to dei diri­gen­ti in meno e una pro­fon­da rior­ga­niz­za­zio­ne del­le sedi, da 6 a 3, tut­te pub­bli­che, men­tre pri­ma 5 era­no in affit­to pres­so pri­va­ti. Oggi in Lazio Inno­va – ha spie­ga­to Man­zel­la — lavo­ra­no 280 per­so­ne, in que­sto momen­to la socie­tà gesti­sce 36 ban­di, set­te stru­men­ti per finan­zia­men­ti, risor­se euro­pee e regio­na­li per cir­ca 400 milio­ni di euro”.

    Nel cor­so del­la sedu­ta è inter­ve­nu­to il pre­si­den­te dell’undicesima com­mis­sio­ne, Svi­lup­po eco­no­mi­co,Mas­si­mi­lia­no Masel­li (NcI), il qua­le ha sot­to­li­nea­to due aspet­ti che repu­ta fon­da­men­ta­li: la neces­si­tà che Lazio Inno­va si con­cen­tri su un’assistenza alle impre­se sem­pre più qua­li­fi­ca­ta e sul­la velo­ciz­za­zio­ne dell’erogazione di con­tri­bu­ti. In fase di dichia­ra­zio­ne di voto, Masel­li ha annun­cia­to l’astensione dei grup­pi cen­tro­de­stra.

    Nel cor­so del dibat­ti­to è inter­ve­nu­ta la con­si­glie­ra Mariet­ta Tidei (Pd), la qua­le ha sot­to­li­nea­to la neces­si­tà di azio­ni di comu­ni­ca­zio­ne, anche viva e anche for­te”, vol­te a fare cono­sce­re gli stru­men­ti di Lazio Inno­va al tes­su­to pro­dut­ti­vo del Lazio. La con­si­glie­ra Fran­ce­sca De Vito (M5s), ha ricor­da­to che duran­te i lavo­ri in com­mis­sio­ne sono sta­ti con­te­sta­ti la tra­spa­ren­za per quan­to riguar­da i costi di Lazio Inno­va, “i 3 milio­ni di con­su­len­ze ester­ne, chie­den­do a chi e per qua­le moti­va­zio­ne sono sta­te date”, e le moda­li­tà del­la piat­ta­for­ma, “tant’è che l’abbiamo inse­ri­ta – rin­gra­zio – tra gli obiet­ti­vi”, la for­ma­zio­ne del per­so­na­le. Gian­car­lo Righi­ni (FdI) ha volu­to dare atto all’assessore Man­zel­la “di esse­re final­men­te riu­sci­ti a par­la­re di futu­ro pri­ma che le cose acca­da­no. Per la pri­ma vol­ta – ha dichia­ra­to Righi­ni — appro­via­mo un atto di Lazio Inno­va che ci con­sen­te di effet­tua­re la pro­gram­ma­zio­ne che poi sia­mo chia­ma­ti a svol­ge­re”.

Related Images: