VENETO, GEOLOGI CONTRO L’ASSESSORE BOTTACIN: LE SUE DICHIARAZIONI SCREDITANO LA CATEGORIA

VENETO, GEOLOGI CONTRO L’ASSESSORE BOTTACIN: LE SUE DICHIARAZIONI SCREDITANO LA CATEGORIA

08/02/2019 0 Di Redazione

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Consiglio nazionale e Ordine Veneto scrivono alla Regione per chiedere più rispetto per chi ha il compito per legge di tutelare il territorio

«Egre­gio Assessore,l’Ordine dei Geo­lo­gi del­la Regio­ne del Vene­to, uni­ta­men­te al Con­si­glio Nazio­na­le dei Geo­lo­gi, e con la con­di­vi­sio­ne di tut­ti gli Ordi­ni Regio­na­li dei Geo­lo­gi, con mol­to ram­ma­ri­co leg­ge, anco­ra una vol­ta, era già suc­ces­so nell’agosto 2017, dichia­ra­zio­ni sul­la stam­pa che potreb­be­ro lede­re la pro­fes­sio­na­li­tà del geo­lo­go che svol­ge il pro­prio lavo­ro, con serie­tà e dedi­zio­ne, a favo­re di cit­ta­di­ni che si sono sen­ti­ti in peri­co­lo a cau­sa del dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co nel bel­lu­ne­se e che sono libe­ri di rivol­ger­si a pro­fes­sio­ni­sti di pro­pria fidu­cia per ogni valu­ta­zio­ne del caso». Ini­zia così la let­te­ra a fir­ma di Fran­ce­sco Pedu­to e Tatia­na Bar­to­lo­mei, rispet­ti­va­men­te pre­si­den­te del Con­si­glio nazio­na­le dei Geo­lo­gi e del­l’Or­di­ne dei Geo­lo­gi del Vene­to invia­ta all’as­ses­so­re regio­na­le alla Pro­te­zio­ne civi­le Gian­pao­lo Bot­ta­cin, al pre­si­den­te del­la Regio­ne Vene­to Luca Zaia e ai capi­grup­po del­le Rap­pre­sen­tan­ze Poli­ti­che del­la Regio­ne. Il docu­men­to è con­di­vi­so e sot­to­scrit­to dai tut­ti i Pre­si­den­ti degli Ordi­ni regio­na­li dei Geo­lo­gi.

In par­ti­co­la­re, i Geo­lo­gi con­dan­na­no un’af­fer­ma­zio­ne del­l’as­ses­so­re pub­bli­ca­ta ne’Il Gaz­zet­ti­no 4 feb­bra­io 2019’, nell’articolo tito­la­to “Bries, dopo la gran­de pau­ra la Regio­ne scen­de in cam­po”, in cui si ripor­ta­va:“For­se non ser­vi­va che i pri­va­ti inca­ri­cas­se­ro un geo­lo­go. Spe­ro che alme­no non deb­ba­no pagar­lo per­ché a lavo­ra­re per loro, 24 ore su 24, ci sono le Isti­tu­zio­ni com­mis­sa­ria­li e la Regio­ne”Dichia­ra­re pub­bli­ca­men­te, attra­ver­so la stam­pa, la non indi­spen­sa­bi­li­tà del con­fe­ri­men­to di un inca­ri­co ad un pro­fes­sio­ni­sta geo­lo­go davan­ti ad un even­to fra­no­so e l’auspicio che il col­le­ga inca­ri­ca­to “non sia paga­to” rite­nia­mo risul­ti poco riguar­do­so nei con­fron­ti di una cate­go­ria che ha tra i pro­pri obiet­ti­vi di leg­ge la tute­la del ter­ri­to­rio e, comun­que, in con­tra­sto con l’obbligo nor­ma­ti­vo di rico­no­sce­re un ade­gua­to com­pen­so al pro­fes­sio­ni­sta geo­lo­go che sia sta­to inca­ri­ca­to».

«Ci atten­dia­mo, quin­di, una ret­ti­fi­ca, anche per­ché Lei è un inge­gne­re e ci chie­dia­mo qua­li rea­zio­ne avreb­be­ro susci­ta­to in Lei equi­va­len­ti affer­ma­zio­ni nei con­fron­ti del­la Sua pro­fes­sio­ne — con­ti­nua la let­te­ra -.Evi­den­te­men­te la neces­si­tà del cit­ta­di­no di “affi­dar­si” a un tec­ni­co di fidu­cia sca­tu­ri­sce dal­la per­ce­zio­ne di insi­cu­rez­za e dal­la legit­ti­ma neces­si­tà di ave­re rispo­ste in tem­pi rapidi.Avviene spes­so, pur­trop­po, che le segna­la­zio­ni di situa­zio­ni di peri­co­lo o di inter­ven­ti pre­ven­ti­vi sul ter­ri­to­rio richie­ste dai cit­ta­di­ni alle Auto­ri­tà com­pe­ten­ti sia­no disat­te­se».

Nel caso spe­ci­fi­co, l’esigenza che geo­lo­gi dipen­den­ti del­la Regio­ne o facen­ti par­te del­le Isti­tu­zio­ni com­mis­sa­ria­li e libe­ri pro­fes­sio­ni­sti inca­ri­ca­ti dai cit­ta­di­ni ope­ri­no con­giun­ta­men­te è, inol­tre, raf­for­za­ta dal fat­to che l’a­rea di Bries è nota da tem­po per la sua peri­co­lo­si­tà dovu­ta alla pre­sen­za di  mas­se insta­bi­li a mon­te e nel Pia­no di Asset­to Idro­geo­lo­gi­co  è una zona di atten­zio­ne a lato di aree a peri­co­lo­si­tà P3 e P2.  «Ope­ra­re con visio­ne futu­ra e nell’ottica del­la pre­ven­zio­ne signi­fi­ca, infat­ti, pia­ni­fi­ca­re e agi­re in siner­gia, con azio­ni ad ampio respi­ro in ter­mi­ni di impe­gno di risor­se eco­no­mi­che e di figu­re pro­fes­sio­na­li, nel­la con­sa­pe­vo­lez­za che le “Isti­tu­zio­ni com­mis­sa­ria­li e la Regio­ne” stan­no ope­ran­do 24 ore su 24, come Lei dichia­ra, per inse­gui­re l’ennesima situa­zio­ne di emer­gen­za, ricor­ren­do anche ai pochis­si­mi tec­ni­ci che all’interno dell’amministrazione regio­na­le pos­sie­do­no ade­gua­te com­pe­ten­ze geo­lo­gi­che per ope­ra­re in casi come quel­li che si sono veri­fi­ca­ti».

«Que­sta vol­ta è anda­ta bene, ma biso­gna smet­te­re di sfi­da­re la sor­te o spe­ra­re che quan­do avven­go­no que­sti even­ti non ci sia­no per­di­te uma­ne (se la tra­iet­to­ria del mas­so del volu­me di ben 14 m³ fos­se sta­ta tur­ba­ta e devia­ta di pochi metri sul­la destra le con­se­guen­ze sareb­be­ro potu­te esse­re ben diver­se per la pre­sen­za di una casa … ).È per que­sto che è neces­sa­rio avvia­re azio­ni di pre­ven­zio­ne e di manu­ten­zio­ne del ter­ri­to­rio, cen­si­men­to car­to­gra­fi­co del­le zone insta­bi­li e di peri­co­lo, pro­get­ta­zio­ne di ope­re di miti­ga­zio­ne del rischio, azio­ni costan­ti e pia­ni­fi­ca­te, coin­vol­gen­do, per tem­po e con le dovu­te risor­se eco­no­mi­che, libe­ri pro­fes­sio­ni­sti che abbia­no le dovu­te com­pe­ten­ze ed inse­ren­do negli orga­ni­ci del­la PA figu­re tec­ni­che spe­cia­li­sti­che, come quel­la del geo­lo­go, attual­men­te estre­ma­men­te caren­ti».

I Geo­lo­gi invi­tia­mo dun­que l’as­ses­so­re «in futu­ro a valu­ta­re meglio cer­te affer­ma­zio­ni e auspi­chia­mo che la Regio­ne, in pri­mis con i suoi rap­pre­sen­tan­ti poli­ti­ci, pos­sa cor­ret­ta­men­te con­si­de­ra­re la figu­ra del pro­fes­sio­ni­sta geo­lo­go».

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