Aeroporto di Firenze, Conferenza dei servizi approva opera

Aeroporto di Firenze, Conferenza dei servizi approva opera

07/02/2019 0 Di Redazione

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La quar­ta sedu­ta del­la Con­fe­ren­za dei ser­vi­zi per l’ap­pro­va­zio­ne del Master­plan del­l’ae­ro­por­to Vespuc­ci di Firen­ze si è con­clu­sa con pare­re posi­ti­vo.

Alla riu­nio­ne, con­vo­ca­ta al Mini­ste­ro dei tra­spor­ti a Roma, han­no par­te­ci­pa­to il pre­si­den­te del­la Tosca­na Enri­co Ros­si, l’as­ses­so­re regio­na­le alle infra­strut­tu­re Vin­cen­zo Cec­ca­rel­li, il sin­da­co di Firen­ze Dario Nar­del­la, il pre­si­den­te di Tosca­na Aero­por­ti Mar­co Car­rai e il vice­pre­si­den­te ese­cu­ti­vo Rober­to Nal­di oltre a rap­pre­sen­tan­ti di tut­ti gli enti pub­bli­ci e del­le socie­tà inte­res­sa­te.

Rece­pi­to il pare­re posi­ti­vo del Mibact, la sedu­ta è pro­se­gui­ta con il rie­pi­lo­go del­le posi­zio­ni degli enti rap­pre­sen­ta­ti. Sono sta­ti ricor­da­ti i pare­ri con­tra­ri degli enti loca­li, ma la pro­ce­du­ra si è ugual­men­te con­clu­sa in manie­ra posi­ti­va con l’in­te­sa Sta­to-Regio­ne, che deter­mi­na l’ap­pro­va­zio­ne del­l’o­pe­ra.

“Sono otti­mi­sta. Cre­do che abbia­mo fat­to un buon lavo­ro. È sta­ta neces­sa­ria mol­ta pazien­za ma alla fine abbia­mo fat­to bene ad acco­glie­re tut­te le richie­ste del Mibact. in que­sto modo sia­mo arri­va­ti alla fine di un iter che vede una sostan­zia­le una­ni­mi­tà di pare­ri posi­ti­vi sul nuo­vo Master­plan del­l’ae­ro­por­to di Pere­to­la”.

A dir­lo è sta­to il pre­si­den­te del­la Tosca­na Enri­co Ros­si al suo ingres­so al Mini­ste­ro dei Tra­spor­ti, per la quar­ta sedu­ta del­la Con­fe­ren­za dei ser­vi­zi per l’ap­pro­va­zio­ne del Master­plan del­l’ae­ro­por­to di Pere­to­la a Firen­ze.

“In poli­ti­ca — ha det­to Ros­si — si può sem­pre discu­te­re ma a que­sto pun­to il pro­ce­di­men­to è sul tavo­lo ed è incar­di­na­to bene. Si trat­ta di un’o­pe­ra impor­tan­tis­si­ma, fon­da­men­ta­le per la Tosca­na tut­ta, non solo per Firen­ze e per Pisa. La nostra è una regio­ne che si basa sul­l’ex­port e sul­la ricer­ca ed io non voglio fare pole­mi­che, ma voglio che non si sot­trag­ga­no risor­se alla Tosca­na per­ché sia­mo in reces­sio­ne, tut­to il Pae­se lo è, e que­ste risor­se ser­vo­no per crea­re lavo­ro. Ser­vo­no per gli impren­di­to­ri tosca­ni, per i ricer­ca­to­ri, per chi vie­ne per turi­smo, ser­ve per crea­re lavo­ro”.

Il pre­si­den­te ha inol­tre ricor­da­to che “La Regio­ne Tosca­na mi ha dele­ga­to per­ché por­tas­si in con­fe­ren­za dei ser­vi­zi la varian­te urba­ni­sti­ca che ha reso pos­si­bi­le arri­va­re a que­sto pare­re posi­ti­vo. Abbia­mo risol­to il pro­ble­ma del­la valu­ta­zio­ne pae­sag­gi­sti­ca che riguar­da­va la pos­si­bi­le inter­fe­ren­za tra la nuo­va via­bi­li­tà e le ope­re com­pen­sa­ti­ve del­l’ae­ro­por­to e il laghet­to di Pere­to­la che sarà rico­strui­to a nord dei Renai. Un pro­ce­di­men­to lun­go ma nono­stan­te l’op­po­si­zio­ne di qual­che comu­ne sia­mo anda­ti avan­ti”.

“A chi dice che biso­gna finan­zia­re lo svi­lup­po del­l’ae­ro­por­to di Pisa — ha con­clu­so Ros­si pri­ma di entra­re al Mini­ste­ro- direi che pri­ma di par­la­re è meglio infor­mar­si per­ché altri­men­ti si gene­ra con­fu­sio­ne nel­le per­so­ne: Pisa non può rice­ve­re finan­zia­men­ti pub­bli­ci per­ché supe­ra i 5 milio­ni di pas­seg­ge­ri, una soglia dal­la qua­le inve­ce Firen­ze è mol­to lon­ta­na”.

A segui­re il Pre­si­den­te ha aggiun­to: “Abbia­mo fat­to bene ad ave­re pazien­za, a tor­na­re tan­te vol­te, ad acco­glie­re le opi­nio­ni di tut­ti. Final­men­te il Master­plan del­l’ae­ro­por­to Vespuc­ci è appro­va­to. È dal 2011 che lavo­ria­mo per que­sto risul­ta­to, per­ché la Tosca­na è una regio­ne che basa la sua eco­no­mia sul mani­fat­tu­rie­ro, sul­l’ex­port, sul­la ricer­ca uni­ver­si­ta­ria. Ha biso­gno di esse­re con­nes­sa con il mon­do ed il poten­zia­men­to degli aero­por­ti di Pisa e Firen­ze, che ades­so stan­no in un’u­ni­ca socie­tà e quin­di sono stret­ta­men­te lega­ti, è una con­di­zio­ne fon­da­men­ta­le per lo svi­lup­po”.

Il pre­si­den­te del­la Tosca­na Enri­co Ros­si com­men­ta così l’e­si­to del­la Con­fe­ren­za dei ser­vi­zi sul Master­plan del­l’ae­ro­por­to di Pere­to­la, con­clu­sa con pare­re posi­ti­vo alla quar­ta sedu­ta.

“Sono sere­nis­si­mo dal pun­to di vista del­l’im­pat­to ambien­ta­le — pro­se­gue Ros­si- sono cer­to che ci saran­no miglio­ra­men­ti rispet­to alla situa­zio­ne attua­le”.

Ai gior­na­li­sti che chie­de­va­no qua­li saran­no i pros­si­mi pas­si, Ros­si ha rispo­sto: “Anzi­tut­to mi aspet­to che non ci sia­no sor­pre­se sui 150 milio­ni stan­zia­ti dal Gover­no. Que­sti sol­di pos­so­no anda­re solo a Firen­ze, non han­no sen­so le ipo­te­si di dirot­tar­li su Pisa, in quan­to la nor­ma­ti­va euro­pea non con­sen­te con­tri­bu­ti pub­bli­ci di soste­gno per aero­por­ti che supe­ri­no i 5 milio­ni di pas­seg­ge­ri, una soglia che il Gali­lei di Pisa già supe­ra. E poi voglio ricor­da­re che i 150 milio­ni del Gover­no dovreb­be­ro esse­re desti­na­ti soprat­tut­to alle com­pen­sa­zio­ni ambien­ta­li e pae­sag­gi­sti­che”.

“Sot­trar­re alla Tosca­na 150 milio­ni di que­sti tem­pi sareb­be dav­ve­ro una gros­sa pena­liz­za­zio­ne, per­ché tut­to il Pae­se sta viven­do una fase di reces­sio­ne e c’è biso­gno di fare nuo­vi inve­sti­men­ti, non di can­cel­la­re quel­li già fat­ti”.

Ros­si ha infi­ne ricor­da­to le mol­te que­stio­ni anco­ra aper­te con il Gover­no, soprat­tut­to sul fron­te infra­strut­tu­ra­le. “Resta da affron­ta­re l’ar­go­men­to Tir­re­ni­ca, per­ché sen­za un’in­fra­strut­tu­ra con 4 cor­sie in sicu­rez­za la Tosca­na del sud è costret­ta ad una con­di­zio­ne di mar­gi­na­li­tà. Abbia­mo biso­gno di ter­ze cor­sie auto­stra­da­li sul­la 11 Firen­ze-mare e sul­la A1.

E poi resta la cru­cia­le que­stio­ne del sot­toat­tra­ver­sa­men­to di Firen­ze, visto che la Tosca­na è rima­sta l’u­ni­ca regio­ne sul­la trat­ta Mila­no-Roma a non ave­re un sot­toat­tra­ver­sa­men­to e que­sto ini­zia a far­si sen­ti­re in ter­mi­ni di tre­ni AV che bypas­san­do Firen­ze sen­za fer­ma­re. Abbia­mo biso­gno di libe­ra­re la sta­zio­ne di San­ta Maria Novel­la dal traf­fi­co fer­ro­via­rio ad alta velo­ci­tà, anche per rego­la­riz­za­re defi­ni­ti­va­men­te il traf­fi­co fer­ro­via­rio regio­na­le.

Fare tut­te que­ste ope­re sti­mia­mo che sareb­be­ro neces­sa­ri 3 miliar­di di inve­sti­men­ti, una cifra che cree­reb­be vere con­di­zio­ni di svi­lup­po”.

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