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La diocesi di Frascati e l’importante sinergia con l’Enea
20/12/2018Questo articolo è stato letto 1870 volte!
La diocesi tuscolana tira le somme sull’anno che sta per chiudersi. Lo scorso 14 dicembre si è svolta una apposita conferenza stampa a Villa Campitelli con sua Eccellenza il vescovo Raffaello Martinelli per un bilancio del 2018 e le prospettive del 2019. Presenti l’Economo della Curia Enrico Molinari, la dottoressa Styliani Fanou, della sede Enea Casaccia di Roma, e la dottoressa Luisa Caneve dell’Enea di Frascati che ha testimoniato il fulcro della partnership tra Diocesi e l’Agenzia per le nuove tecnologie che va verso il recupero dei beni culturali della Curia tuscolana
“Deve passare il messaggio – ha detto Monsignor Martinelli – che i beni monumentali della Diocesi sono beni di tutti. Necessario l’accordo con l’Enea perché l’8×1000 è strumento importante, ma non bastevole per le necessità di strutture come la Chiesa di Monteporzio e di quella di Rocca di Papa per fare due esempi. Siamo orgogliosi di questo acccordo – aggiunge la Dottoressa Caneve – abbiamo cominicato operando proprio nei locali della Curia frascatana, ma non vogliamo fermarci e dare il nostro contributo fattivo per il bene della comunità. Occorre seminare sempre – ha aggiunto Martinelli – tante le esperienze importanti sul nostro territorio vedi l’Emporio frascatano, il dormitorio di Capocroce, ma anche la nuova edilizia nelle strutture religiose di Morena e di Tor Vergata. La Diocesi deve comportarsi come una buona madre di famiglia – ha chiosato il Dottor Molinari. Ai giornalisti chiedo – ho voluto concludere il Vescovo di Frascati – di diffondere la parola di Dio, ci sono tanti esempi positivi proprio come la struttura di Villa Campitelli che è aperta a chi con un contributo libero può accedere e vivere i locali per momenti o periodi di spiritualità. Abbiamo rifiutato il turismo religioso per dare a questo luogo un indirizzo di accoglienza per chi vuole fare un’esperienza di fede e non usare questi locali come un albergo, un punto di transito per visitare la Capitale”.

Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.