Roma, 27 e 28 settembre al Teatro Altro Spazio in scena AMOR MIO

Roma, 27 e 28 settembre al Teatro Altro Spazio in scena AMOR MIO

12/09/2018 0 Di Redazione

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Giovedì 27 e Ven­erdì 28 Set­tem­bre, ore 21.30

Teatro ALTRO SPAZIO, Via Tiburno, 33 — Roma

AMOR MIO

uno spet­ta­co­lo scrit­to e diret­to da Simone Sibil­lano

con Simone Sibil­lano, Brunel­la Pla­ta­nia e Chiara Di Bari

con la parte­ci­pazione stra­or­di­nar­ia del­la voce di Teo Achille Caprio,

cos­tu­mi, make up e con­sulen­za drag a cura di K.B. Project

Va in sce­na Giovedì 27 e Ven­erdì 28 Set­tem­bre alle ore 21.30, nel teatro Altro Spazio di Via Tiburno 33, il nuo­vo spet­ta­co­lo “Amor Mio”, scrit­to, diret­to e inter­pre­ta­to dal can­tante-attore Simone Sibil­lano, pre­mi­a­to nel 2014 come Miglior Attore Pro­tag­o­nista dal sito Broadwayworld.com, per la sua inter­pre­tazione nel musi­cal “Amer­i­ca” da lui stes­so scrit­to e diret­to, oltreché inter­prete acclam­a­to di tante opere musi­cali (“Jesus Christ Super­star”, “Alladin”, “Robin Hood”, etc). Saran­no sul pal­co insieme a lui, Brunel­la Pla­ta­nia (“Tosca-Amore Dis­per­a­to”, “Jesus Christ Super­star”) e Chiara Di Bari (“Notre Dame de Paris”, “Can­ti di Sce­na”, “La Stra­da”), con la con­sulen­za in drag, cos­tu­mi emake­up a cura di K.B. Project.

Siamo sul finire degli anni ’70 e la sto­ria è quel­la di un uomo che indos­sa i pan­ni di una don­na, per un debut­to in sce­na che non vuole delud­ere le attese. In cit­tà tut­ti par­lano di Eva, quel trav­es­ti­to dal­la voce incan­tev­ole, pron­to a stra­bil­iare il pub­bli­co. Accan­to a lui c’è l’ado­ra­ta Jaq, colon­na por­tante del­la sua vita e un’om­bra, sua madre, che por­ta indos­so un cari­co di dolore trop­po grande da sop­portare.

Il ven­to di lib­ertà degli anni ’70 ali­men­ta­to dal sapore delle riv­olte, sof­fia anco­ra tra le strade, ma il suo respiro diven­ta sem­pre più sot­tile las­cian­do sem­pre più spazio all’ambi­gu­i­tà e alla pau­ra del diver­so. Eppure il fer­men­to cul­tur­ale, la trasgres­sione, le riv­olte di classe e il movi­men­to di lib­er­azione fem­minile e ses­suale, sono il pane quo­tid­i­ano di una popo­lazione in ascolto, che assorbe ele­men­ti anche e soprat­tut­to attra­ver­so la musi­ca: “Amor Mio”, “I Gia­r­di­ni di Mar­zo”, “Gra­cias a la Vida”, “His­to­ria de un Amor”, “Poe­sia”, “Per una Bam­bo­la”, sono solo alcu­ni dei brani con cui i pro­tag­o­nisti rac­con­ter­an­no al pub­bli­co la sto­ria di Eva.

E men­tre il mon­do ester­no sta cam­bian­do costru­en­do le infra­strut­ture cul­tur­ali del domani, il mon­do inte­ri­ore di Eva si sgre­to­la pian piano, sot­to il peso delle pesan­ti mura del­l’esclu­sione e dell’emar­gin­azione a cui la soci­età lo ha des­ti­na­to. Una soci­età che muta e va veloce, ma che non smuove un pas­so se non nelle con­suete direzioni. Forse un pal­cosceni­co ren­derà famil­iare ciò che loro con­sid­er­a­no diver­so e incom­pren­si­bile. Eva vede in quel fas­cio di luce la sua ulti­ma pos­si­bil­ità di rival­sa ver­so la vita e ci si aggrap­pa con tutte le forze che ha, inter­pre­tan­do le parole e i sen­ti­men­ti del­la musi­ca che ha fat­to epoca: da Lucio Bat­tisti a Mina, pas­san­do per Pat­ty Pra­vo, Charles Aznavour, Ric­car­do Coc­ciante e tan­ti altri gran­di inter­preti di una decade che ha seg­na­to la sto­ria del­la musi­ca ital­iana e inter­nazionale.

NOTE DI REGIA, a cura di Simone Sibil­lano:

Eva è un trav­es­ti­to. Un essere umano in perenne apprendi­men­to esisten­ziale, sem­pre in equi­lib­rio tra i sen­ti­men­ti e il rifi­u­to, nel­la pre­caria accettazione di se stes­so e del­la sua posizione nel mon­do, nel­la costante ricer­ca di quelle radi­ci che dareb­bero un sen­so alla sua vita. Non vuole ascoltare il mon­do di fuori e come un impavi­do Ulisse si riem­pie le orec­chie di cera per attra­ver­sare i mari al riparo dal­l’in­fame can­to delle sue sirene. Ma quelle sirene non recitano il can­to del mare, sono spi­etate e sputano velenose sen­ten­ze, attac­can­do­lo e dis­crim­i­nan­do la sua vita sui tac­chi a spillo, costrin­gen­do­lo a vivere in dis­parte. Così la sua inno­cen­za di vivere è vio­la­ta da chi si arro­ga il dirit­to del­la nor­mal­ità, ripe­tendo una sto­ria che si ripete da diec­im­i­la anni. Eva è sen­za difese di fronte all’ab­ban­dono, al tradi­men­to e al rifi­u­to di sé.

BIOGRAFIA, di Simone Sibil­lano:

Diplo­matosi nel ’98 all’Is­ti­tu­to Statale d’Arte Sacra per l’Arreda­men­to e la Dec­o­razione del­la Chiesa, dal ’96 si ded­i­ca agli stu­di di can­to liri­co con il baritono R. Piemon­tese, men­tre intraprende par­al­le­la­mente gli stu­di di dan­za mod­er­na, jazz e lati­na, oltre che un cor­so di recitazione con il reg­ista G. Nar­doni. Imme­di­ata­mente com­in­cia a col­lab­o­rare con reti tele­vi­sive come Medi­aset. Nel ’97 è il can­tante solista del pro­gram­ma “Sara­ban­da”. Due anni dopo debut­ta a teatro come can­tat­tore al fian­co di N. Castel­n­uo­vo, nel­la trage­dia musi­cale “Ele­na”, per la regia di G. Nar­doni. Nel 2000 apprende i seg­reti del mestiere dal­l’istri­on­i­co Mas­si­mo Ranieri, che lo scrit­tura per il musi­cal “Il Grande Cam­pi­one”, di M. Fab­rizio e G. Mor­ra, per la regia di G.P. Grif­fi. Nel 2001 entra a far parte del musi­cal “I Promes­si Sposi”, di T. Rus­so e un anno più tar­di nel musi­cal “Il Ritrat­to di Dori­an Gray”, con il medes­i­mo reg­ista. Nel 2003 è can­tante solista e bal­leri­no in Rai, per il pro­gram­ma “Casaraiuno”, con le core­ografie di F. Mis­e­ria. Nel­lo stes­so anno inter­pre­ta il ruo­lo del­l’e­van­ge­lista nel musi­cal “Per Sem­pre Mio Divi­no Amore”, segui­to poi dal ruo­lo del­l’an­ge­lo in “Quan­do Can­tano Le Ali”, entram­bi per la regia di L. Cog­nat­ti. Nel 2004 fa parte del­la pro­duzione “Boc­cadoro The Trav­eller”, il musi­cal diret­to da F. Angeli­ni che lo vede pro­tag­o­nista. L’an­no seguente inter­pre­ta Raoul, diret­to da Andre De La Roche nel­lo spet­ta­co­lo “Il Fan­tas­ma del­l’­Opera”.

Dal 2006 al 2008 è impeg­na­to come pro­tag­o­nista nel­la ver­sione ital­iana di “Jesus Christ Super­star”, per la regia di F. Angeli­ni e nel con­tem­po prende parte a “Il Principe del­la Gioven­tù” diret­to da P.L. Pizzi. Tra il 2008 e il 2010 diret­to da C. Gine­pro, inter­pre­ta lo scer­if­fo di Not­ting­ham in “Robin Hood” di B. Dati. Al ter­mine del 2010 inter­pre­ta il ruo­lo di Karol Wojti­la nel musi­cal “Non Abbi­ate Pau­ra — Gio­van­ni Pao­lo II il grande”, per la Regia di Gian­lu­ca Fer­ra­to. Dal 2009 al 2011 gira l’Eu­ropa con l’opera musi­cale “Wojti­la Gen­er­a­tion”, men­tre dal 2010 al 2012 inter­pre­ta Jafar nel musi­cal “Aladin”, con le musiche dei Pooh e la regia di F.Angelini, per cui svolge durante la tourneè anche l’at­tiv­ità di vocal coach. Nel 2012 e 2013 è tra i pro­tag­o­nisti del musi­cal “Bian­can­eve” e sem­pre nel 2013 si ded­i­ca per la pri­ma vol­ta alla scrit­tura di uno spet­ta­co­lo che inti­to­la “Amer­i­ca”, in cui inter­pre­ta il ruo­lo di Bar­tolomeo. Nel­lo stes­so anno prende parte alla com­me­dia musi­cale “Raf­fael­lo e la Leggen­da del­la Forna­r­i­na”, per la regia di M. Sindi­ci. Nel 2014 arri­va la sua sec­on­da opera autorale dal tito­lo “Cer­casi Vio­let­ta” con la regia di M. Sime­oli e l’an­no dopo scrive e dirige “Le Sorelle Frank”, lib­era­mente ispi­ra­to al “Diario di Anna Frank”. Nel 2015 è diret­to anco­ra da G. Nar­doni nel musi­cal “Amore e Psiche” e nel­lo stes­so anno dirige e inter­pre­ta “Il Pri­mo Papa”, sul­la vita di San Pietro. Dal 2015 al 2017 è Singer Pro­duc­er pres­so le navi di Cos­ta Crociere. Nel 2017 tor­na alla scrit­tura con “Antoni­et­ta e Gabriele”, segui­to dal­l’ul­ti­mo lavoro dal tito­lo “Amor Mio”, in cui inter­pre­ta il ruo­lo di Eva. Nel 2014 è pre­mi­a­to come miglior attore pro­tag­o­nista dal sito Broadwayworld.com, per l’in­ter­pre­tazioni di Bar­tolomeo nel musi­cal “Amer­i­ca”.

MODALITA’ D’INGRESSO

Giovedì 27 e Ven­erdì 28 Set­tem­bre alle ore 21.30,

pres­so il teatro ALTRO SPAZIO in Via Tiburno, 33 — Roma / Metro Tiburtina/Pietralata

Bigli­et­to 12€ / Ridot­to Grup­pi 10€ — Info e Preno­tazioni:+39 393 9075005

 

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