MARINO.CASTELLI ROMANI. PCI CONTRO ZINGARETTI SUI PARCHI

MARINO.CASTELLI ROMANI. PCI CONTRO ZINGARETTI SUI PARCHI

07/08/2018 0 Di Maurizio Aversa

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MARINO/CASTELLI ROMANI. PCI, Zin­garet­ti sceglie di non sostenere in modo forte la polit­i­ca ambi­en­tale. I Parchi ne sof­friran­no. Pedu­to al pos­to di Carac­ci per equi­lib­ri PD/LeU
Era solo la pri­ma decade di luglio, e ci siamo appel­lati a Zin­garet­ti, al Pres­i­dente del­la Regione Lazio Nico­la Zin­garet­ti, per sot­to­por­gli tre que­si­ti final­iz­za­ti a tre ques­tioni:
1. Sul­la neces­sità di portare avan­ti, final­mente con vig­ore, una polit­i­ca ambi­en­tale e spec­i­fi­cata­mente dei Parchi, per­ché a molti, oltre che a noi, sem­bra pro­prio che gli ind­i­rizzi region­ali lati­tano.
2. Sull’intervento nec­es­sario che evi­ti ris­chio di sot­to­va­l­u­tazione del ruo­lo dei Parchi in quan­to enti di sec­on­do gra­do (cioè non elet­ti diret­ta­mente) di dare più forza alle isti­tuzioni comu­nali con ampie intese che Regione, cit­tà e comu­ni coin­volti, pro­prio gra­zie all’input regionale potreb­bero atti­vare subito.
3. Sulle dimis­sioni del Pres­i­dente del Par­co dei Castel­li San­dro Carac­ci, affinchè oltre la cor­ret­tez­za dell’incarico svolto, se ne fac­cia un esame di mer­i­to e si com­pren­da che, ove sup­por­t­a­to dalle isti­tuzioni di cui dice­va­mo pri­ma, a det­ta degli oper­a­tori, dei comu­ni castel­lani e di forze politiche e sociali, tra cui anche noi comu­nisti, non dove­vano essere accolte. Con­fer­man­do invece pro­prio San­dro Carac­ci nel ruo­lo di gui­da del Par­co dei Castel­li romani.
Ora su tutte le tre ques­tioni, il Pres­i­dente Zin­garet­ti ha dato risposte neg­a­tive. Ha solo pen­sato di riequi­li­brare pesi e con­trappe­si di natu­ra polit­i­ca, che pure è gius­to val­utare, ma all’interno del­la rispos­ta isti­tuzionale e di mer­i­to da dare. Altri­men­ti si fa un doppio dan­no: alle isti­tuzioni stesse che saran­no declas­sate nel loro ruo­lo e delle per­sone che saran­no coin­volte a dare il pro­prio con­trib­u­to alla gui­da di questi enti ; ed un dan­no alle forze ambi­en­tal­iste, e alle forze politiche e sociali che sono disponi­bili al lavoro spes­so volon­tario e al fian­co dei Parchi. Al Par­co dei Castel­li, il Pres­i­dente del­la Regione, rin­un­cia a San­dro Carac­ci e da’ il via lib­era a Guan­lui­gi Pedu­to.
Quin­di denun­ci­amo come pes­si­ma scelta quel­la del Pres­i­dente Zin­garet­ti di non affrontare politi­ca­mente e isti­tuzional­mente la vicen­da Parchi.
Nel con­tem­po non com­pren­di­amo come il Movi­men­to Cinquestelle, in ques­ta occa­sione tor­na­to al giochi­no del “qualun­quis­mo con­tro tut­ti” gra­zie all’intervento del con­sigliere regionale fras­catano, non sia sta­to in gra­do di chia­mare a rac­col­ta forze ambi­en­tal­iste, e altre forze politiche e sociali disponi­bili ad un con­fron­to di mer­i­to. Oppure per loro vale che i “con­trat­ti politi­ci” li fan­no solo se c’è la Lega fascista a dis­po­sizione?
Il Comi­ta­to Diret­ti­vo del­la sezione PCI di Mari­no.

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