Rocco Tiso (Iniziativa Comune): “Riscrivere la Costituzione per migliorare l’apparato istituzionale”

Rocco Tiso (Iniziativa Comune): “Riscrivere la Costituzione per migliorare l’apparato istituzionale”

02/08/2018 0 Di Marco Montini

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“L’u­ni­ca cosa seria da fare per risol­le­va­re le sor­ti del Pae­se, è vota­re, con una spe­sa mini­ma, in con­co­mi­tan­za con il rin­no­vo del Par­la­men­to euro­peo per eleg­ge­re una nuo­va “Costi­tuen­te” per riscri­ve­re, snel­li­re mec­ca­ni­smi, pro­ce­du­re e ridi­se­gna­re un nuo­vo ordi­na­men­to isti­tu­zio­na­le a tut­ti i livel­li, abbat­ten­do stec­ca­ti, bar­ri­ca­te buro­cra­ti­che, tenen­do con­to che l’e­qui­li­brio del mon­do si chia­ma “digi­ta­le”. A lan­cia­re la pro­po­sta shock è Roc­co Tiso, por­ta­vo­ce di Ini­zia­ti­va Comu­ne. Ma cosa sareb­be que­sta nuo­va Costi­tuen­te? Si trat­ta di una assem­blea pre­po­sta a riscri­ve­re la Costi­tu­zio­ne per miglio­ra­re l’ap­pa­ra­to Isti­tu­zio­na­le: “Attual­men­te, infat­ti, abbia­mo mil­le rivo­li ammi­ni­stra­ti­vi tra Regio­ni, Pro­vin­ce, 8mila Comu­ni, miglia­ia di con­si­glie­ri Asses­so­ri, sin­da­ci, miglia­ia di socie­tà par­te­ci­pa­te, Enti, cir­co­scri­zio­ni, con miglia­ia di ammi­ni­stra­to­ri – con­ti­nua Tiso -. Mol­te spa loca­li gesti­sco­no in per­di­ta a spe­se dei cit­ta­di­ni. Insom­ma lo sta­to glo­ba­le deve dima­gri­re ridu­cen­do di due ter­zi i costi, e maga­ri ave­re una sola Came­ra — con nuo­vi depu­ta­ti che si chia­me­ran­no “ope­rai del­la Repub­bli­ca”. Tut­to deve tene­re con­to del Digi­ta­le e del­le nuo­ve tec­no­lo­gie. Solo in que­sto modo e con la con­sa­pe­vo­lez­za degli ita­lia­ni si pos­so­no cam­bia­re real­men­te le cose e con­se­gna­re alle nuo­ve gene­ra­zio­ni un Pae­se dav­ve­ro miglio­re”. Insom­ma, una pro­po­sta inte­res­san­te, quel­la di Ini­zia­ti­va Comu­ne: “Que­sta assem­blea costi­tuen­te, inol­tre, dovrà richia­ma­re intor­no ad un tavo­lo le for­ze poli­ti­che, i giu­ri­sti, gli eco­no­mi­sti, insom­ma il meglio del Pae­se per coglier­ne i segna­li e ridi­se­gna­re le strut­tu­re del­la demo­cra­zia a par­ti­re dai mec­ca­ni­smi di sele­zio­ne del­la clas­se poli­ti­ca. Un siste­ma pro­por­zio­na­le uni­no­mi­na­le toglie­reb­be ai par­ti­ti la cer­tez­za di gover­na­re e rischian­do di per­de­re anche per un solo voto si tro­ve­reb­be­ro incen­ti­va­ti a can­di­da­re le per­so­na­li­tà miglio­ri”, con­clu­de Tiso.

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