APPELLO DI “RIVOLUZIONE ANIMALISTA” CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

APPELLO DI “RIVOLUZIONE ANIMALISTA” CONTRO L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI

12/07/2018 0 Di Marco Montini

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Luglio e ago­sto sono i mesi del­l’e­so­do esti­vo, e come ogni esta­te, pun­tual­men­te e pur­trop­po si con­fer­ma il tri­ste feno­me­no del­l’ab­ban­do­no degli ani­ma­li sul­le stra­de. “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta”, par­ti­to a dife­sa dei quat­tro zam­pe, inten­de rivol­ge­re un appel­lo alla comu­ni­tà, in par­ti­co­la­re a tut­ti i padro­ni di ani­ma­li, affin­ché que­sto peri­co­lo­so rito non si veri­fi­chi più: “Voglia­mo lan­cia­re, su tut­ti i cana­li a nostra dispo­si­zio­ne, una cam­pa­gna di sen­si­bi­liz­za­zio­ne con­tro l’abbandono degli ani­ma­li, soprat­tut­to cani e gat­ti, che rap­pre­sen­ta­no ormai veri e pro­pri com­pa­gni di vita nel­le nostre fami­glie — sot­to­li­nea Gabriel­la Cara­ma­ni­ca, segre­ta­rio nazio­na­le di “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta” -. Non ci sono giu­sti­fi­ca­zio­ni per que­sto tipo di azio­ni: abban­do­na­re un ani­ma­le rap­pre­sen­ta un atto scel­le­ra­to, vigliac­co, un gesto di inci­vil­tà che spes­so può signi­fi­ca­re la mor­te dei nostri ami­ci a quat­tro­zam­pe”.

Ser­ve, dun­que, da par­te di tut­ti una pre­sa di coscien­za, e una mag­gior sen­so di respon­sa­bi­li­tà da par­te di comu­ni­tà e isti­tu­zio­ni: “Il nostro appel­lo — con­ti­nua il segre­ta­rio nazio­na­le Cara­ma­ni­ca — vuo­le sol­le­ci­ta­re la vasta e con­cre­ta dif­fu­sio­ne di una cul­tu­ra che con­dan­ni con fer­mez­za que­sti inac­cet­ta­bi­li atti di inci­vil­tà e per respon­sa­bi­liz­za­re i nuclei fami­lia­ri che scel­go­no di vive­re con un cuc­cio­lo, che deve esse­re con­si­de­ra­to un com­po­nen­te del­la fami­glia non solo die­ci mesi all’anno, ma anche nei mesi di luglio e ago­sto, quan­do si deci­de di anda­re in vacan­za”.

E li dove non arri­va il buon­sen­so e la coscien­za civi­le, c’è la leg­ge: “L’abbandono di ani­ma­li è un rea­to di cui deve rispon­de­re chiun­que abban­do­ni ani­ma­li dome­sti­ci o che abbia­no acqui­si­to abi­tu­di­ni alla cat­ti­vi­tà e che, quin­di, non potreb­be­ro soprav­vi­ve­re auto­no­ma­men­te sen­za l’aiuto dell’uomo — ricor­da anco­ra la segre­ta­ria di Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta -. La leg­ge attua­le, in base all’articolo 727 del codi­ce pena­le, con­dan­na con la reclu­sio­ne o con un san­zio­ne che va dai mil­le ai 10mila euro, chi abban­do­na un ani­ma­le o ne pro­vo­chi dolo­re fisi­co e psi­chi­co”. Per­tan­to il moni­to di “Rivo­lu­zio­ne Ani­ma­li­sta” è quan­to mai chia­ro: “Aiu­ta­te­ci a costrui­re un futu­ro miglio­re per i nostri ami­ci a quat­tro zam­pe. Noi ci sia­mo, tut­ti i gior­ni, a tute­la di tut­ti gli ani­ma­li”.

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