Cori, una targa alla memoria e al merito della Rosa di Trilussa

Cori, una targa alla memoria e al merito della Rosa di Trilussa

23/03/2017 0 Di Marco Castaldi

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Ven­erdì 24 Mar­zo, alle ore 11:00, l’Amministrazione comu­nale e i famil­iari del­la poet­es­sa Rosa Tomei sco­pri­ran­no l’insegna a suo nome pos­ta nel­la casa natia al civi­co numero 1 di via Gio­van­ni Mag­gi.

Nell’anno del 50° anniver­sario del­la scom­parsa del­la poet­es­sa Rosa Tomei, l’Amministrazione comu­nale di Cori e i famil­iari sco­pri­ran­no la tar­ga a suo nome pos­ta nel­la casa natia al civi­co numero 1 di via Gio­van­ni Mag­gi. La cer­i­mo­nia pub­bli­ca è in pro­gram­ma per ven­erdì 24 Mar­zo, alle ore 11:00. L’insegna vuole ren­dere omag­gio alla memo­ria e al mer­i­to del­la ‘Rosa di Trilus­sa’, tor­na­ta in auge dopo un lun­go dis­conosci­men­to gen­er­a­to dai fal­si tim­o­ri del pas­sato.

La riva­l­u­tazione del­la figu­ra di Rosa Tomei e la val­oriz­zazione del suo spes­sore let­ter­ario è in gran parte opera del­la prof.ssa Sec­on­d­i­na Marafi­ni, che alla concit­tad­i­na ha ded­i­ca­to la ricer­ca sci­en­tifi­ca pub­bli­ca­ta da Arac­ne Edi­tore e pro­mossa dall’Assessorato alla Cul­tura del Comune di Cori, con la quale ha resti­tu­ito un volto e un’anima all’artista vis­su­ta per 20 anni all’ombra del Gran Poeta, ripor­tan­dola agli onori del­la let­ter­atu­ra ital­iana e del­la poe­sia dialet­tale romanesca.

Rosaria Tomei partì 15enne da Cori per Roma in cer­ca di for­tu­na come attrice, per ritrovar­si invece a lavo­rare nel­la Casa Stu­dio di Car­lo Alber­to Salus­tri, che incon­trò all’osteria del­la zia pater­na. Iniz­iò la ven­ten­nale “coabitazione” nel seg­no di una rec­i­p­ro­ca sti­ma pro­fes­sion­ale e di un amore ricam­bi­a­to dal Mae­stro, che la istruì fino a diventare la sua più stret­ta col­lab­o­ra­trice ed erede intel­let­tuale, autrice di testi che por­tano la fir­ma poet­i­ca del­la Tomei.

Uno di questi, Panora­ma corese, tes­ti­mo­nia il suo attac­ca­men­to alla ter­ra d’origine. I ver­si in rima, rac­colti con altre sue poe­sie nel libro ‘Rosa Tomei. La sto­ria vera e le poe­sie del­la don­na di Trilus­sa’, descrivono vivi­da­mente l’immagine di Cori impres­sa nei suoi occhi da ragaz­za, con tutte le sug­ges­tioni di quel peri­o­do felice e pieno di sog­ni. Riv­ivrà per sem­pre con la fan­ta­sia questo dolce e nos­tal­gi­co ricor­do del paese ove nacque il 15 Giug­no 1916 e dove oggi riposa.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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